Un partic. della CappellaUn partic. della Cappella

E' nato in una stalla – Un vecchio luogo in cui si custodivano gli animali, facente parte dell'edificio della canonica di Leggiuno, ritrova sacralità e un senso moderno di religiosità grazie alla mano dell'artista Amedeo Brogli, che l'ha trasformato da stalla in Cappella degli Angeli. Brogli, lucano d'origine, pittore e scenografo, è stato collaboratore di Renato Guttuso e grande realizzatore di interventi pittorici in ambienti pubblici, case prestigiose e spazi sacri in Italia e all'estero.

Alla ricerca della luce – Dalle vetrate alla statue domina l'idea della luce che guida l'osservatore dove è custodito

Un altro partic.Un altro partic.

il Tabernacolo. Alcune colombe reggono le lampade, il portacero e l'acquasantiera, altre sono inserite sulle vetrate in una gamma di colori astratti che nascono direttamente dalla luce del giorno. Il tutto è impreziosito dai mosaici che, come nella migliore tradizione dell'arte sacra, rendono diafano e inconcreto – nella luminosità – il disegno e i suoi simboli. Brogli ha creato un luogo di meditazione e di sacralità, un luogo chiuso in sé che racchiude a sua volta un mistero e una luce di speranza, anche per questo motivo la cappella è dedicata a tutte le mamme.

Il gesto che consacra – La cerimonia di consacrazione della cappella cadrà domenica alle 10.30 quando Monsignor Felice di Molfetta, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano e Presidente della Commissione Episcopale della CEI per la Liturgia, presiederà la Solenne Liturgia Eucaristica e benedirà l'intera opera elevandola ufficialmente a luogo di culto.