Milano – Protagonista delle immagini fotografiche di Cosmo Laera è la luce. Abbagliante e diafana insieme, una luce che avvolge e “plasma il suo modo di percepire il mondo…”.
Così scrive Jacqueline Ceresoli nel testo che accompagna la mostra  dell’artista intitolata “Molto Umano”, in apertura dal 7 al 22 maggio nella sede di “Gli eroici furori di via Melzo.
Le immagini esposte sono di grande formato su carta o tessuto leggero, tecnica che contribuisce al passaggio della luce, accentuandone la trasparenza e la dimensione metafisica del paesaggio, architettonico o naturalistico.
Tecnicamente il tempo lungo di ripresa, quasi cinematografico, aiuta questo fondersi tra di loro dei singoli elementi – figure, architetture, elementi naturali – proprio attraverso la luce. I protagonisti delle immagini, laddove ci sono figure intente a compiere azioni riunite intorno a un evento o a una cerimonia, paiono quasi attori di una scena di pittura fiamminga di Bruegel o di Bosch, mostrando altresì il senso di appartenenza all’epoca nella quale vivono.
Se fossero dipinte invece, le fotografie di Laera potrebbero quasi esserlo dal pittore inglese Lowry, che con un punto di vista alto – come il suo – ritrae lo scorrimento veloce della vita, un’onda umana di figure stilizzate regolari tra loro, perse in uno sfondo ialino  e uniforme.
Cosmo Laera ci racconta con le sue immagini non solo la sua amata Puglia, ma territori del desiderio, suggerendo uno spazio oltre la visione, oltre il reale e il prevedibile. Anche quando hic et nunc in galleria a Gli eroici furori l’orizzonte è delimitato e non è presente il mare, ma la sua evocazione, come un andare oltre lo spazio del visibile.
L’inaugurazione della personale avrà luogo il 7 maggio alle 18; orari al pubblico fino alla conclusione della mostra, prevista il 22 maggio: martedì -venerdì 15.30-19. Al mattino e al sabato visite su appuntamento.
Cenni biografici
Cosmo Laera è nato ad Alberobello nel 1962, ha iniziato il suo rapporto con la fotografia da giovanissimo scegliendo di percorrere la carriera artistica e professionale nella sua terra d’origine. Ha avviato la sua attività espositiva negli anni Ottanta proponendo la sua produzione all’interno di mostre e festival in Italia e all’estero. Da queste esperienze nasce il suo progetto di vita che da più di trent’anni sta sviluppando affermandosi come curatore di mostre, festival e rassegne internazionali. Resta determinato nel proseguire la sua ricerca fotografica sempre più incentrata sul rapporto tra visione e territorio: il fine di queste opere è quello di rivelare aspetti di immediata empatia tra i luoghi e la loro morfologia indipendentemente dalla loro funzione. Concettualmente le fotografie assumono un potenziale espressivo in continua evoluzione che permette una ri-conoscenza e uno sviluppo dell’attenzione intorno al luogo o al soggetto ritratto. Ha creato e diretto: Montedoro Fotografia, Alberobello Fotografia / Fotografia in Puglia Mediterranea, BARIPhotoCamera;  Basilico Bari 2007; Oltre la Pietra, Corigliano Calabro Fotografia, Matera European Photography. Insegna fotografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.