Il profilo alto – Si è conclusa in settimana presso la Biblioteca di Castellanza una nuova tornata di una serie di incontri volutti dai meritori Amici dell'Arte di Castellanza dedicati all'arte lombarda pre e rinascimentale. Un ennesimo step, di un gruppo che Alessandra Oldani guida con piglio ed entusiasmo da tempo alla scoperta di tesori artistici con un profilo alto, molto alto nelle scelte, negli inviti di ospiti prestigiosi, nel programma.

Ospiti d'eccellenza – "Quest'anno abbiamo puntato sull'arte lombarda gravitante intorno a Leonardo. Partendo dal Foppa e dal Bergognone, lambendo la scultura di ambito milanese, fino ad arrivare a Gaudenzio Ferrari di cui andremo a visitare a breve i cicli affrescati al Santuario di Saronno". A tenere le lezioni questa volta è stato chiamato Claudio Giorgione, conservatore del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, depositario, dunque, in parte, del sapere leonardesco lì conservato. Solo l'ultimo, Giorgione, di una lunga fila di personaggi di spessore invitati al cospetto degli appassionati castellanzesi: per non citare che i più noti, l'esperto di cose leonardesche Pietro Marani, Ada Masoero, Angela Vettese, il critico del Sole 24 Ore, Marco Carminati.

Al cospetto del capolavoro
– "Cerchiamo di portare il meglio, compatibilmente con i cachet che di anno in anno diventano sempre più impegnativi – confessa la Oldani – ma non si demorde". Anzi l'idea è quella di alzare ancora l'asticella. "Da gennaio annuncia daremo il via ad una nuova serie di lezioni d'arte dentro il museo, davanti ai capolavori. Sarà più facile anche per noi che ascoltiamo sentire maggiormente la presenza dell'artista e dell'opera, guardare direttamente un quadro o una scultura, magari in dialogo con altre opere presenti nello stesso spazio e con autori  inseriti nel medesimo orizzonte culturale". Appuntamenti già fissati sono il 13 gennaio alla Pinacoteca di Brera, al cospetto della 'scuola di San Marco',  guardando le opere di Bellini e Tintoretto e il 27 febbraio a Verona per i capolavori del Museo Puskin.

L'esperta di Impressionismo – Ma spazio anche all'arte contemporanea, sulla scia di quanto già organizzato in precedenza. Nei mesi scorsi era stata chiamata Marta Ferina responsabile della sezione didattica del Pac ad introdurre i soci e gli amici dell'arte ai fenomeni artistici del secolo scorso. Da febbraio sarà invece Simona Bartolena, curatrice di diverse testi sull'Impressionismo e sull'arte al femminile,a sedere in cattedra per un nuovo ciclo di lezioni dedicate all'arte del XX secolo.