Somma Lombardo – Gianluca Cingolani porta “Graphiae” nella prestigiosa cornice della Porta di Milano dell’aeroporto di Malpensa.

Si tratta di un polittico multimediale che fonde la modernità dello strumento artistico con elementi di una cultura lontana. La scrittura cinese millenaria diviene così antropomorfa,  diventando protagonista di un’affascinante narrazione visiva. Con una visione astratta ed enigmatica, “Graphiae” celebra la grande invenzione della scrittura, trasportando lo spettatore in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio delle idee.

I segni diventano simboli e si trasformano in scrittura. Un omaggio alla Cina da cui partono e arrivano numerosi voli del network di Malpensa. Sono infatti 5 le compagnie che collegano lo scalo internazionale di Milano, di cui 4 cinesi e una italiana.

Un’installazione che si inserisce perfettamente nell’ambiente internazionale dell’aeroporto di Malpensa, che continua a consolidare il suo ruolo nodale per i collegamenti intercontinentali. E il 2024 è stato l’anno del ritorno dei voli a lungo raggio, soprattutto verso l’Asia, confermando Malpensa quale porta d’accesso del Nord Italia del continente asiatico.

Tornando all’opera di Cingolani, “Graphiae” rappresenta un’opportunità unica per i passeggeri e gli appassionati d’arte di immergersi in un’esperienza visiva e concettuale straordinaria, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale e artistica dell’aeroporto di Milano Malpensa. Contestualmente rende omaggio a tutti i passeggeri provenienti dalla Cina.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 26 giugno. (Ph: ufficio stampa Sea).