Varese – Un programma ricchissimo quello della seconda edizione del “Festival del paesaggio Nature Urbane”.


Un lavoro eccezionale e impegnativo fatto dall’Amministrazione Comunale, che crede fermamente in questa manifestazione.
Una possibilità di guardare con occhi nuovi Varese e scoprirne scorci inediti, parchi e architetture, oltreché un cammino – fisico e metaforico – tra Arte e Storia.

«Questo Festival non è stato costruito, ma è partecipato, perché è nato e sta crescendo per l’esigenza, il desiderio, ma anche la volontà della città. – afferma il sindaco di Varese Davide Galimberti – Il fatto che sia aumentato il numero dei proprietari di parchi e di ville che aprono a tutti i loro spazi privati. Il fatto che diverse Associazioni abbiano deciso di organizzare a latere una serie di eventi, il cosiddetto Fuorifestival. Il fatto che degli Ordini abbiano deciso di incrementare il numero degli appuntamenti di dibattito, conferma che, attorno a questo Festival, c’è la possibilità di disegnare il futuro della nostra città, in primis, ma di discutere, in generale, di quelle che sono le prospettive dell’abitare l’abbinamento Natura-Ambiente-Città».

«Queste erano le filosofie iniziali del festival e c’è l’ambizione di crescere, per arrivare a livelli assolutamente unici. Si costruisce insieme un percorso, passo dopo passo. Il fatto che ci sia questa bella alleanza tra gli organi istituzionali, i cittadini, le associazioni e i fortunati proprietari degli incantevoli parchi di Varese, evidenzia che, effettivamente, siamo sulla buona strada».

«Il programma è fitto di appuntamenti. – riassume il sindaco – Sono previste 31 visite tematiche in ville e giardini, di cui 23 privati e 10 aperti per la prima volta in assoluto. Oltre 50 i luoghi del territorio coinvolti. Più di 30 gli eventi e attività collaterali, tra cui conferenze, letture, proiezioni e concerti. Oltre 20 le attività esperienziali per le scolaresche. 16 gli itinerari negli straordinari contesti paesaggistici».

Saranno, quindi, oltre 400 gli appuntamenti previsti dalla seconda edizione del Festival del paesaggio Nature Urbane: 10 giorni che saranno inaugurati dal concerto del Trio Carbonare – in programma giovedì 20 settembre alle 20:30 nel Cortile d’onore dei Giardini Estensi – e scanditi dalla lettura itinerante delle pagine de “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson.

Saranno voci prestigiose quelle che ci accompagneranno nel viaggio avventuroso del protagonosta Jim Hawkins e tra gli spazi verdi della città: da Monica Guerritore ai Giardini Estensi il 21 a Massimo Popolizio presso l’Isolino Virginia il 22. Da Giobbe Covatta al Parco Zanzi della Schiranna il 23 agli attori del Piccolo Teatro di Milano e, ancora, in successione, Lella Costa, David Riondino, Mario Perrotta e Max Pisu. Tutti sono indicati nel programma di Nature Urbane.

Ci sarà ancora grande musica, grazie all’attenzione del maestro Fabio Sartorelli – organizzatore della Stagione Musicale varesina – fino alla conclusione di domenica 30 settembre al tennis-bar di Villa Toeplitz con l’indie band locale i Ragni su Marte, nel concerto di chiusura “Pic-Mic”.

«Il Festival Nature Urbane è frutto della creatività di diversi soggetti e nasce dalla bellissima esperienza dello scorso anno che ha visto dati estremamente positivi ed elevati in termini di affluenza (20mila presenze), di interesse e di aspettative per la seconda edizione. – continua il sindaco Galimberti – Abbiamo anche apportato i necessari miglioramenti in alcuni settori. Ad esempio, quest’anno vogliamo evitare il rapido “tutto esaurito” nelle iscrizioni alle visite guidate ai parchi: per questo il numero dei luoghi aperti al pubblico è praticamente raddoppiato, grazie all’interesse di molti cittadini e proprietari. Si potrà quindi accedere anche a parchi storici della nostra città che nessuno ha mai visto. E’ un grande privilegio!».

Sono in programma eventi di Arte e Spettacolo, di approfondimento di ricerche e studi, un viaggio tra i Sapori e i Saperi del territorio che vede in primo piano gli spazi della Villa e Birrificio Poretti.

Non mancheranno i Percorsi tra Arte e Natura.
Dino De Simone, assessore Ambiente, Benessere e Sport della nostra città, ha sottolineato che:
«Abbiamo deciso di rafforzare in modo significativo non solo l’aspetto legato alle ville in se stesse, ma anche quello della visione della città andando a piedi, passeggiando. Accanto a Nature Urbane ci sono i “sentieri urbani” che sono sia naturalistici che artistici. Abbiamo definito 16 “Percorsi tra Arte e Natura” davvero incredibili tra gli ambienti più urbani e quelli agresti che ci porteranno a vedere i luoghi più elevati di questa città. Varese è una città che “si mette a disposizione” di coloro che vogliano godere di questo ambiente in tutti i modi possibili: non solo all’interno delle ville, ma anche camminando. Camminare nella nostra città deve essere sempre più bello».

«Dobbiamo essere accompagnati nella lettura di quello che vedremo: il paesaggio agricolo, dove c’è ancora, il paesaggio architettonico e quello storico: – aggiunge l’assessore De Simone – tutta una serie di stratificazioni che dobbiamo mettere a disposizione della città. L’idea di Nature Urbane potrebbe diventare qualcosa di più stabile, da sviluppare lungo 365 giorni all’anno. Questa manifestazione è una vetrina, ma poi dovremo vivere la nostra città ogni giorno dell’anno. Sono molto curioso di scoprire tutte le sfaccettature di Nature Urbane con voi!».

Importante anche l’aspetto educativo, di cui ha parlato l’assessore ai Servizi Educativi e alle Pari Opportunità Rossella Dimaggio.
«Il tema del paesaggio ci è molto caro – ha affermato l’assessore – perché diventa un tramite di educazione alla cittadinanza: se ci si sente protagonisti del proprio ambiente lo si rispetta! Quello che conta, nell’educazione, non sono le parole, ma gli esempi. Faremo delle visite guidate per le nostra scuole primarie e medie. I ragazzi saranno seguiti dai nostri esperti e dalle Guardie Ecologiche Volontarie, che dimostrano sempre una grande pazienza. L’anno scorso tutti i bambini erano entusiasti: hanno conosciuto luoghi nuovi della loro città e sono stati, come sempre, un tramite con le loro famiglie».

«C’è un altro progetto del quale sono molto orgogliosa: – ha aggiunto con entusiasmo Dimaggio – il 25 mattina vedremo tutti i nostri piccoli delle scuole dell’infanzia nel Giardino Estense. Saranno protagonisti dell’Arte nel cuore della città. Le nostre scuole sono un vivaio di arte pittorica, di manipolazione, di affezione ai temi dell’ambiente – l’aria, la terra e il fuoco. Quindi i bimbi saranno i protagonisti del laboratorio, ma voi venite tutti a imparare da loro, a “sporcarvi le mani”.
Perché l’Arte è anche questa cosa: passare dal corpo alle emozioni e dalle emozioni al corpo. Sarà una giornata rivoluzionaria e artistica».

Per concludere, ancora le parole del sindaco Galimberti, che ha rivolto un ringraziamento particolare a tutti i cittadini proprietari dei parchi che hanno confermato anche quest’anno la propria adesione e a tutti coloro che si sono aggiunti, dimostrando che si tratta di un progetto di pregio per la città, che valorizza le caratteristiche principali del nostro territorio.

«Ringrazio anche tutti coloro che hanno fortemente creduto in questa bella iniziativa, – ha affermato Galimberti – in primis l’Assessorato alla Cultura, guidato dall’assessore Roberto Cecchi, che ha costruito questa importante iniziativa insieme alla struttura amministrativa. Sottolineo anche la seconda edizione del Premio Ecologia della città di Varese, la grande novità introdotta lo scorso anno: il Premio voluto fin dal 1986 a Salvatore Furia e a lui dedicato, che viene “assegnato a un divulgatore di scienze ambientali e naturalistiche di fama internazionale”».

«Importante il ruolo di partner della Commissione Europea, che ha aderito fin dall’anno scorso al Festival, sottolineando l’interesse da parte dell’Europa a svolgere pienamente quelle che sono le sue funzioni istituzionali nell’attenzione all’Ambiente e al Paesaggio».

«Un ringraziamento va anche a tutti gli organi istituzionali come la Regione e il Ministero dei Beni Culturaliil Festival del paesaggio Nature Urbane è infatti inserito tra gli eventi legati all’Anno della Cultura – le associazioni di categoria, legate al mondo agricolo e del commercio e la Camera di Commercio stessa, impegnata nel veicolare un territorio per il turismo certo, ma soprattutto come luogo per passare momenti piacevoli nei parchi e nei giardini, mostrando quelle che sono le aziende e le attività produttive locali.
Quest’anno abbiamo avuto importanti supporti proprio da aziende del territorio: anche questo è un segno di fiducia rispetto a un’iniziativa, rispetto alla tematica dell’ambiente e del paesaggio nelle sue declinazioni».

Le iscrizioni agli eventi di Nature Urbane apriranno venerdì 14 settembre.

Per facilitare gli spostamenti degli ospiti è stato approntato un servizio di bus navetta.

www.natureurbane.it

Chiara Ambrosioni