Varese – La galleria Punto sull’Arte si prepara ad accogliere dal  17 febbraio (con inaugurazione alle 11) la prima personale di Mauro Reggio dal titolo “Un-Reality”.

L’esposizione, allestita nelle sale di Viale Sant’Antonio presenta opere dalle forti suggestioni metafisiche e da inquiete atmosfere hopperiane che caratterizzano i lavori di Reggio.

Pennellate limpide, pulite, senza sbavature e una sensibilità particolare al potere della luce e del colore hanno fatto di questo artista, negli anni, una delle figure più interessanti del paesaggio contemporaneo. Paesaggio urbano, però, sempre; nutrito dalle architetture che fanno di ogni città uno spazio unico e riconoscibile, pensato come una lunga narrazione, una favola affascinante nella quale i luoghi che crediamo di conoscere assumono un volto speciale: diventano icona.

La Galleria lo presenta in una personale intensa, suggestiva, dove proprio la città Varese emerge in due lavori dalle luminosità avvolgenti, opere in cui l’architettura razionalista si staglia nel suo impeccabile splendore oppure gioca di sponda con i capricci del Barocco. E poi, tra i soggetti, il Duomo di Parma e il suo Battistero, in uno skyline declinato su luci rosate; e ancora piazza Santo Stefano, a Bologna, raccontata come un enigma di De Chirico. E naturalmente Roma, la città dell’artista, calda di luci ocra care alla Scuola Romana, imponente nell’Anfiteatro Flavio e opulenta nello scorcio di via del Corso, costruttivista nelle volute delle tangenziali e romantica nei ponti sul Tevere.

Reale ma mai del tutto, in bilico tra l’autenticità del vero e l’artificio della perfezione, il lavoro di Reggio ci interroga sulla nostra percezione, sia quando sfiora l’astratto, lasciandoci nel dubbio su quello che stiamo vedendo, sia quando evoca, nella solennità dei suoi silenzi, musiche arcane che possiamo ascoltare solo con gli occhi e con il cuore.

La mostra che presenta opere inedite rimarrà in calendario sino al 16 marzo e sarà aperta al pubblico nei consueti orari: da martedì –a sabato dalle 9.30 alle17. All’inaugurazione sarà presente l’artista.

Cenni biografici

MAURO REGGIO si dedica unicamente alla raffigurazione del paesaggio urbano, di cui ne esalta prospettive e architetture spogliandole dei segni e della presenza dell’uomo per metterne in evidenza le geometrie e i colori e trasformandole nel vero e unico soggetto del quadro. I suoi soggetti sono tangenziali, gasometri, palazzi barocchi e archeologie industriali ritratti in un presente senza tempo. L’artista dipinge monumenti provenienti da epoche diverse a partire dai colori tipici della grande tradizione italiana del XX secolo, poi trasformati e rinnovati sulla base delle più recenti riflessioni contemporanee su fotografia, pittura e nuove tecnologie. Nasce a Roma nel 1971 e nel 1993 si diploma con lode all’Accademia di Belle Arti della sua città. Ha realizzato mostre personali e collettive in gallerie di prestigio, musei e spazi pubblici in Italia e all’Estero. Nel 2011 e 2015 è stato invitato a partecipare alla Biennale di Venezia. I suoi dipinti fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private, tra le quali si segnalano quella della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (Macro), la Collezione Farnesina Experimenta presso il Ministero degli Affari Esteri e quella del Senato sella Repubblica Italiana con tre dipinti di grandi dimensioni di cui uno commissionato appositamente per la parete centrale della Sala Nassirya in Palazzo Madama adibita alle conferenze stampa. La Bulgari s.p.a. ha acquistato e collocato sue opere nei negozi di New York, Los Angeles, Chicago, Londra, Hong Kong, Taipei (Taiwan), Kuala Lumpur (Malesia) e nella sede centrale di Roma. Nel 2021 vince il Premio Eccellenti Pittori con un quadro che rappresenta il Colosseo. Vive e lavora a Rocca di Papa (Roma).