L'opera di BonettiL'opera di Bonetti

La città prende velocità – Un'opera degli anni Trenta realizzata dall'artista di Viareggio Uberto Bonetti arriva a Varese. A portarla è Alberto Lavit, il fotografo professionista che ha da sempre coltivato una passione per l'arte. Una piccola ma raffinata tavola che raffigura uno scorcio della città giardino. Più edifici si accavallano nel dipinto realizzato da Bonetti che, da buon artista futurista, ha scelto alcune delle architetture più moderne per l'epoca e le ha avvolte in un vortice di colori e linee. Una visione dinamica quella proposta dall'artista dove si riconosce il palazzo della Questura e piazza Montegrappa, ma anche i portici di Corso Matteotti. Ritrovato e acquistato presso un antiquario toscano, il dipinto sarà esposto fino al 24 dicembre presso lo Spazio Lavit di Varese.

Entriamo nel quadro – Si tratta nel dettaglio di un olio magro su tavola di piccole dimensioni e perfettamente conservato in cui si riconoscono alcuni edifici cittadini di architettura tipica del regime. Il cielo di sfondo è un insieme di linee, lo spazio è frammentato in tante forme geometriche dove ognuna ha un colore diverso e contribuisce a conferire maggiore dinamismo. Gli edifici sono tutti sullo stesso piano e i loro volumi si articolano nello spazio craendo un gioco di prospettive. La tempera usata a larghe e piatte campiture stabilisce rapporti di armonia progettuale tra le varie parti legate da assonanze cromatiche e da coppie di colori che si annullano e si enfatizzano a vicenda.

L'ingresso dello Spazio LavitL'ingresso dello Spazio Lavit

Chi è l'artista? – Uberto Bonetti nasce a Viareggio nel 1909, nel 1930 fa parte del gruppo futurista della Lucchesia e nel 1931 crea il Burlamacco,la famosa maschera del carnevale viareggino. Negli anni Trenta esegue una serie di pannelli aerofuturisti andati distrutti durante la guerra dei quali restano una serie di bozzetti preparatori, schizzi e piccoli acquarelli. Poche e rare sono le tavole giunte fino a noi; tavole dalle quali sarebbero stati tratti i pannelli finali da collocarsi poi nelle sedi diplomatiche e/o governative. Alcune opere del Bonetti,tra cui quella esposta, sono state realizzate su tavola con olio magro. Il legno non opportunamente trattato, ha assorbito la parte più molle ed oleosa del pigmento, opacizzandolo ed il naturale invecchiamento e la patina acquisita negli anni ha conferito una suggestione ed una preziosità non prevista dall'autore. L'avventura futurista del Bonetti può dirsi conclusa nel '39. Dipinge finché la morte non sopraggiunge nel 1993.

In mostra anche un'altra opera dello stesso (tecnica mista su carta) rappresentante un auto in corsa verso Milano. Sulle pareti e nei locali dello Spazio Lavit sono attualmente esposte anche una collezione di 50 auto a pedali in lamiera anni 50/60 ed una serie di 100 stampe remondiniane .

ORARI VISITE :
Lun/ven pomeriggio ore ufficio
Sabato tutta la mattina
Domenica chiuso
Ingresso libero
Per informazioni 3357119659 o 0332312801