L'opera di Pellizza da VolpedoL'opera di Pellizza da Volpedo

Fuori sede – Il Museo Civico di Riva del Garda ha richiesto a Varese due opere in prestito al Castello di Masnago per la nuova mostra Paesaggi di fine Ottocento. Verso la luce. Il museo della città giardino ha deciso così di trasferire in provincia di Trento fino al 28 febbraio un dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo "Sera d'autunno, Valpozzo" del 1903 e l'olio su tela "Morena e lago alpino" del 1900-1910 di Emilio Longoni. Due notevoli esempi di come sia mutato lo stile della pittura di paesaggio nel primo Novecento.
In Sera d'autunno il luminismo caratteristico della pittura divisionista si manifesta pienamente nello scambio tra l'ombreggiatura della visione di primo piano e l'intensità sovratono del cielo.
Alla calda visione del panorama frammentario di Pellizza da Volpedo, dove i tono dei colori si mescolano grazie a pennellate brevi e vicinissime tra loro, si contrappone il tono freddo della veduta di Longoni.

L'opera di LongoniL'opera di Longoni

Il fascino divisionista – La visione panteistica della natura risulta in questo caso compromessa dalla scelta di Longoni di avvalersi di un impianto prospettico tradizionale, caratterizzato dall'alternarsi di piani intermedi, rispetto alla consueta inquadratura a pieno campo. La completa padronanza dei principi del divisionismo consente invece ai pochi elementi rappresentati (lo specchio gelato del laghetto, i massi erosi dal tempo, le vette innevate) di vibrare sotto le filamentose pennellate di colore – ricche di materia nella gamma dei celesti e dei rosa, e nelle vaporose sinfonie dei gialli – che, assecondando i profili del soggetto, ed evitando sapientemente l'esasperazione dei contrasti chiaroscurali, ricreano l'atmosfera algida d'alta quota in cui le distanze si fondono armonicamente.

Completano il gruppo –
Si aggiungono a questi prestiti la tela di Francesco Innocenzo Torriani "San Carlo elargisce l'elemosina agli appestati", di proprietà dell'Ospedale di Circolo – Fondazione Macchi di Varese in deposito presso il Museo civico che si trova alla mostra: Scoperte e riscoperte del Patrimonio artistico della Lombardia (Grattacelo Pirelli, Milano, 2 dicembre 2009 – 28 febbraio 2010). Infine opere di Domenico De Bernardi, Ada Schalk e Giuseppe Montanari sono presentate a Moderni ma non troppo. La collezione Noferini e il gusto dei collezionisti bustesi negli anni Trenta (Palazzo Marliani Cicogna, Busto Arsizio, 28 novembre 2009-16 gennaio 2010). In questi giorni torna al Castello di Masnago dalla mostra sulla Scapigliatura del Palazzo Reale di Milano il Ritratto di Luigi Villa dipinto da Daniele Ranzoni.
Tra le opere inedite che saranno visibili al pubblico nel percorso museale in sostituzione di quelle assenti il tondo in bronzo scolpito da Vincenzo Gemito raffigurante Alessandro Magno.