La Giuditta di BotticelliLa Giuditta di Botticelli

"Giuditta: figura della speranza" – E' il titolo della lettura, che Mons. Franco Giulio Brambilla, Vicario Episcopale per la Cultura dell'Arcidiocesi di Milano, e Paolo Biscottini, Direttore del Museo Diocesano, faranno del capolavoro di Sandro Botticelli ospite fino al 14 dicembre prossimo del Museo Diocesano di Milano.
Un'occasione da non perdere, sia per la natura inedita dell'evento, in quanto la Giuditta del Botticelli, è esposta per la prima volta a Milano nell'ambito dell'iniziativa "Un Capolavoro per Milano", sia per i relatori che daranno la possibilità a tutti i presenti di comprendere al meglio il significato profondo dell'opera sondandone le sfaccettature simboliche, artistiche, letterararie, bibliche della stessa.

Giuditta non è sola – E' bene ricordare che l'opera protagonista il cui titolo completo è 'Il ritorno di Giuditta a Betulia', 1470, è accompagnata da un'altra tavola del Botticelli, La scoperta del cadavere di Oloferne, sempre proveniente dagli Uffizi, che completa idealmente il progetto narrativo dell'artista. Entrambe provenienti dagli Uffizi sono due opere che si collocano nel mezzo del guado, che Botticelli attraversò per giungere nel segno della ricercatezza, dell'eleganza della linea e della forma, alla pittura ideale che lo caratterizzò nei suoi anni maturi. Alle spalle lasciò la tridimensionalità dei corpi, e fedele a se stesso seguì quella pittura in cui la luce, l'equilibrio, la grazia dei movimenti, la leggerezza dei panneggi lo rese unico nella storia dell'arte.

 
Giuditta: figura della speranza
Letture della Giuditta di Botticelli
a cura di Mons. Franco Giulio Brambilla
Vicario Episcopale per la Cultura dell'Arcidiocesi di Milano
e Paolo Biscottini Direttore del Museo Diocesano
venerdì 12 dicembre 2008, ore 21.00
Museo Diocesano, Corso di Porta Ticinese, 95
Milano
Ingresso libero