Milano – Scienza e arte si fondono nelle opere di Aldo Salucci dando vita alla personale “Corpi in attesa”, a cura di Domenico de Chirico in corso da A.MORE gallery.

La nuova serie di lavori realizzati negli ultimi anni ed esposti per la prima volta, hanno come germinazione la biologia e l’anatomia umana.

Affidandosi all’uso del microscopio elettronico Aldo Salucci (nato a Roma ma attualmente vive e lavora a Milano) utilizzando materiali e reagenti chimici ha dato vita a opere dove l’infinito e il finito si compenetrano creando spazialità i cui rimandi portano all’origine del mondo, quando il magma materico lasciava presagire una globale germinazione di vita.

Le oltre venti opere in mostra rimandano alle neoplasie e alle cellule tumorali; da qui l’artista mutandole in opere d’arte tende ad animare nel visitatore una reazione positiva e di speranza.

Sallucci utilizza polvere d’oro quale diretta ispirazione alla tecnica giapponese del Kintsugi (riparare con l’oro) impiegata dai maestri ceramisti per ricongiungere le tazze utilizzate per la cerimonia del tè.

“Le opere si prefigurano l’obiettivo di sviscerare un universo infinito e articolato fatto sia di rimandi sia di sensi, le cui venature si compongono, a loro volta, di un groviglio di attese e di speranze” – afferma il curatore e prosegue: – “ Di traumi e di dolori, di vivaci relazioni interpersonali in antitesi con stati di profonda solitudine e patimento”.

Aldo Salucci – “Corpi in attesa” – Milano – A.MORE gallery, Via A. Massena 19. Fino al 31 maggio. Orari: martedì 17-19, mercoledì 15-19, venerdì 10-13/15-19. Sabato 10-13.

Mauro Bianchini