Grandissimo successo di pubblico, tanto entusiasmo, tanta emozione per questo ultimo fine settimana ricco di star internazionali.

Si comincia sabato 28 giugno alle h 18 nella magnifica cornice di Vila Recalcati, con DANILE FINZI PASCA, autore, regista, coreografo cofondatore della Compagnia Finzi Pasca e il suo Teatro della Carezza.

Regista di fama internazionale, ha curato le regie per Le Cirque Du Soleil, Le Cirque Eloize, la cerimonia di chiusa per le Olimpiadi di Torino 2006 e per le Olimpiadi di Sochi in Russia 2014.

Daniele cresce in una famiglia di fotografi. Nel 1983 fonda il Teatro Sunil, con Maria Bonzanigo e il fratello Marco. Da questa collaborazione nasce una tecnica teatrale chiamata "Teatro della carezza". Nel 1991 crea e interpreta Icaro, un monologo immaginato per un solo spettatore, recitato in sei lingue, è tuttora in tournées e ha fatto il giro del mondo. 

Per il Cirque Éloize (compagnia co-fondata da sua moglie Julie Hamelin Finzi), crea Nomade, Rain e Nebbia, quest'ultimo in coproduzione con Teatro Sunil, Corteo per Cirque du Soleil. Poco dopo crea e dirige la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Torino del 2006. 

Si è aggiudicato il premio «Swiss Award 2006», categoria spettacolo. Nel 2009, fonda con Julie Hamelin Finzi Inlevitas. Il primo progetto di Inlevitas è stata la creazione dell'opera L'Amour de Loin per l'English National Opera di Londra nel mese di luglio 2009. 

Inoltre hanno pubblicato il libro Daniele Finzi Pasca: Teatro della carezza, scritto da Facundo Ponce de Leon nel 2009. Nel 2010, nasce Donka-una lettera a Cechov creato da Daniele per il 150° anniversario della nascita di Anton Cechov, una produzione di Compagnia Finzi Pasca e Chekhov International Theatre Festival. Nel 2011 Daniele è uno dei co-fondatori della Compagnia Finzi Pasca intrecciando in questo modo la storia del Teatro Sunil e quella di Inlevitas. 

Dal 2011 ha diretto le opere Aida e Requiem di Giuseppe Verdi presentate al Teatro Mariinsky con la direzione del Maestro Valery Gergiev. In seguito Pagliacci di Ruggero Leoncavallo per il Teatro San Carlo con la direzione del Maestro Donato Renzetti. 

In ottobre 2012 Daniele si aggiudica l'Anello Hans Reinhart, il più importante premio teatrale svizzero e crea lo spettacolo La Verità, spettacolo attualmente in tournée internazionale. Sta lavorando al suo primo film, Piazza San Michele, prodotto da Julie Hamelin Finzi e a una nuova creazione teatrale e clownesca: Bianco su Bianco. 

Daniele è stato anche chiamato per creare e dirigere la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici e la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Sochi, Russia 2014. Inoltre creerà e dirigerà la Fête des Vignerons 2019 a Vevey, Svizzera, un evento che viene organizzato ogni quarto di secolo e che richiama migliaia di spettatori.

Alle h 19.45, ai Giardini Estensi, KUNIAKI IDA con "HELL SCREEN" , una rima assoluta di Ryunosuke Akutagawa, con Claudia Lawrence e i diplomati 2014 della Scuola Teatro Arsenale.

Dopo il successo di Kafka sulla spiaggia, lo spettacolo tratto dall'omonimo romanzo di Murakami, Kuniaki Ida si ispira questa volta ad un altro grande scrittore del ‘900 giapponese, Ryūnosuke Akutagawa, autore di brevi racconti che, rifacendosi spesso per l'ambientazione all'antico Giappone, si immettono poi nel moderno filone noir di ispirazione europea.

La storia di Hell screen è narrata da un anonimo personaggio, al servizio del Gran Signore Horikawa. E' pittore di corte un eccelso artista, Yoshihide, che ha fama di avere poteri soprannaturali. Uomo dal carattere spigoloso e ostile, ama solamente la sua unica figlia, che i pettegolezzi di corte vogliono essere amata a sua volta dal signore di casa. 

Per questo Yoshihide chiede insistentemente e senza successo a Horikawa di liberarla dal servizio. Un giorno Horikawa commissiona a Yoshihide un grande paravento che rappresenti scene dell'inferno buddista. Abituato a trarre ispirazione dalla realtà, l'orribile morte della figlia sarà il soggetto che gli permetterà di terminare il suo capolavoro.

Ryūnosuke Akutagawa (1892-1927), autore di racconti, poeta e saggista, è uno dei massimi scrittori giapponesi del ‘900. In Occidente la sua fama è legata soprattutto al racconto Rashomon, cui si ispirò Kurosawa per realizzare l'omonimo film, premiato con il Leone d'Oro a Venezia nel 1951. Nato a Tokyo da genitori anziani, la madre manifestò presto i segni della pazzia. Per questo all'età di un anno il giovane Akutagawa venne affidato agli zii materni. 

La sua nuova famiglia, discendente di samurai, lo accolse amorevolmente facendolo crescere in un ambiente culturalmente raffinato e stimolante. Laureato in letteratura inglese all'Università di Tokyo, raggiunse presto la fama come scrittore. La paura di avere ereditato la follia materna lo perseguitò tutta la vita fino al suicidio, avvenuto nel 1927, all'età di 35 anni.