Interno del teatro condominio.jpgIn origine si chiamava Teatro Sociale – Era proprio questo il vero nome dell’attuale Teatro Condominio “Vittorio Gassman” di Gallarate. Costruito nel 1862 nell’attuale via Sironi, angolo via Verdi, iniziò due anni più tardi la sua fervida attività culturale. Erano i tempi dove la modesta Gallarate si voleva affacciare sulla scena nazionale offrendo proposte di alto valore artistico, cinematografico e musicale. Con il suo borgo, che contava circa sei mila abitanti, la città dei due galli si inseriva nel fervore della rinascita, post unità d’Italia. La prima vera e propria inaugurazione è datata 7 dicembre 1864, un giorno quello di Sant’Ambrogio che unisce con un filo indissolubile le attività del Condominio con “La Scala” di Milano. Non a caso, i legami tra i due poli della cultura lombardi erano molto stretti. A Gallarate facevano tappa le opere di Bellini, Donizetti e Verdi, tipiche rappresentazione del teatro meneghino.Ma ritorniamo agli esordi del “Vittorio Gassman”. La serata inaugurale fu affidata a “La donna romantica” di Giulio Pullè sulle cui scene al posto di un semplice sipario si apriva e si chiudeva un’autentica opera d’arte: una grande tela (dieci metri di larghezza per otto di altezza) del pittore milanese Gerolamo Induno che raffigurava il Plebiscito di Napoli del 21 ottobre 1860. A testimoniare il successo di quella serata varie cronache dell’epoca e un manoscritto del capocomico dell’epoca, Gaetano Pasta, nel quale affermava che “vi era una piena di gente che non se ne stava più uno”.

 

Un successo dietro l’altro – Durante la sua vivace attività il teatro gallaratese ospitò numerosi spettacoli: dalle tragedie alle commedie, dalla lirica alle proiezioni cinematografiche. Era proprio quest’ultima la cifra che lo distingueva dall’unica vocazione puramente teatrale dei giorni d’oggi. Durante la seconda metà del 1800, tra gli ospiti illustri, degna di nota fu la visita del Principe Umberto di Savoia dove si registrò un’adunata per festeggiare l’annessione all’Italia di Venezia. Prestigiosi attori e attrici calcarono il palcoscenico del “Condominio”, qualche esempio? Irma Gramatica, Italia Vitalini e Ruggero Ruggeri.

 

Teatro condominio1949: tempo di restauro – Il primo restauro, datato 1949, portò all’eliminazione dei palchetti d’onore e alla nuova denominazione in Teatro “Condominio Vittorio Gassman”. Dopo anni di intensa attività e il seguente declino, nel 1997 si spense il fulcro culturale della città dei due galli. Quattro anni più tardi, il comune acquistò l’intero immobile che venne nuovamente rimesso a nuovo ed inaugurato il 19 aprile del 2006. Da quel momento il Condominio rappresenta la punta di diamante della città di Gallarate che, grazie ai suoi spazi ampi e all’avanguardia, sa accogliere ogni tipo di spettacolo teatrale ma anche convegni e meeting. Attualmente è gestito, insieme al Teatro del Popolo, dalla Fondazione Culturale 1860 Città di Gallarate, istituita con l’obiettivo di promuovere le attività artistiche, culturali e musicali.

Inizialmente si chiamava Teatro Sociale, iniziò la sua vivace attività culturale negli anni 60 del 1800, era frequentato dai facoltosi e dagli artisti, tra cui il futurista Marinetti; dopo l’acquisizione del Comune di Gallarate nel 2001 e la sua ristrutturazione, venne inaugurato ufficialmente il 19 aprile del 2006 e intitolato a Vittorio Gassman. Vi presentiamo la storia del teatro “Condominio”.