Si è cercato punto sull'arte di varese - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/ L'arte della provincia di Varese. Thu, 28 Mar 2024 16:49:30 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.4 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Si è cercato punto sull'arte di varese - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/ 32 32 Appuntamenti dal 22 marzo 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-22-marzo-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-22-marzo-2024/#respond Fri, 22 Mar 2024 11:30:51 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73749   Varese – Con la mostra Senza Bussare, Matteo Massagrande inaugura la nuova personale, domani dal 23 marzo alle 11, alla galleria Punto sull’arte  negli spazi della sede di viale Sant’Antonio (Casbeno). Il titolo prende spunto da un verso del poeta ungherese Jòzsef Attila, «Quando ti amerò, potrai entrare da me senza bussare», a indicare […]

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Varese – Con la mostra Senza Bussare, Matteo Massagrande inaugura la nuova personale, domani dal 23 marzo alle 11, alla galleria Punto sull’arte  negli spazi della sede di viale Sant’Antonio (Casbeno). Il titolo prende spunto da un verso del poeta ungherese Jòzsef Attila, «Quando ti amerò, potrai entrare da me senza bussare», a indicare come nelle stanze dipinte da Massagrande si entri in assoluta libertà, senza costrizioni, con piena facoltà di meravigliarsi di un particolare, di un colore, di un oggetto. In mostra si potranno ammirare diciotto nuovi lavori di vario formato che rappresentano, con i soggetti più amati, gli interni lambiti dal primo sole, le verande come occhi sull’azzurro del mare, un corpus di opere che racconta la Grecia, le sue luci e i suoi odori, le macchie di verde intorno alle case, il rampicante davanti agli ingressi. Un paesaggio quasi magico, riprodotto in modo superbo grazie a una lunga e raffinata ricerca coloristica, diventata con il tempo quasi un cimento filosofico. L’artista sarà presente al Vernissage aperto al pubblico domani dalle 11 alle 13. La galleria rimarrà poi aperta dalle 14 alle 17. Un catalogo bilingue, contenente il testo critico di Mario Chiodetti e le immagini delle opere esposte, accompagna l’esposizione in calendario sino al 27 aprile. Orari: Martedì – Sabato:  9.30-17.

 

Varese – “Alle porte del Cielo” è il suggestivo titolo scelto da Marianna Iozzolino per la personale in corso nella Chiesa dell’Immacolata al Sacro Monte di Varese. L’esposizione, a cura di Carla Tocchetti e realizzata in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria del Monte presenta un ciclo lavori dedicati alla Crocifissione e alla Deposizione, allestito nel prezioso oratorio seicentesco dedicato all’Immacolata Concezione costruito dal cappuccino padre Aguggiari. In questi ambienti la storia del passato si fonde nell’opera contemporanea dell’artista dando origine a un significativo dialogo. Dice Iozzolino: “…Nei miei quadri non c’è la croce, risulta dissolta nei colori, ma i corpi hanno mille forme, non hanno più i vestiti e le fattezze del passato, ma reggono la contemporaneità e tutto ciò che ne comporta. È importante che siano qui, ai piedi del Sacro Monte, all’inizio del cammino della Fede, informi nel segno pittorico, ma pronti a trasformarsi negli occhi e nei cuori di chi guarda, così come ci si trasforma dopo aver percorso il sentiero in salita che ci conduce alla cima”. La mostra sarà visitabile, con ingresso libero, sino al 14 aprile. Orari: 23, 30 marzo e 6, 13 aprile, 11-13; 24 marzo e 7, 14 aprile, 14-16.30. Pasqua e Lunedì dell’Angelo 10-13. Nei giorni 23, 24 marzo sarà presente lo storico Renzo Talamona. Per organizzare visite fuori orario è possibile contattare carlatocchetti@gmail.com. L’evento concorre alla raccolta fondi destinati alla Parrocchia di Santa Maria del Monte per l’illuminazione del Viale delle Cappelle.

 

Pavia – Prosegue, nella suggestiva cornice della chiesa sconsacrata di Santa Maria Gualtieri, la personale di Giovanna Fra dal titolo “Antipodi”. L’esposizione, che vede la partecipazione della curatrice Susanna Zatti e del critico d’arte Luca Beatrice presenta  un repertorio di 30 opere dalle cromie cangianti, caratterizzate dalla contaminazione di tecniche e da una fervida sperimentazione. Il titolo scelto dall’artista, fa riferimento alla tecnica delle creazioni esposte in mostra, realizzate tra il 2023 e il 2024, che fondono pittura e arte digitale, due linguaggi apparentemente molto lontani fra loro. Icone, sezioni di dipinti, frammenti di immagini vengono manipolati, ingranditi, sezionati, rielaborati ai quali viene data una nuova vita in un dialogo su più livelli. Fino al 31 marzo. Orari tutti i giorni dalle ore 15 alle 18 – chiuso il lunedì. Ingresso libero

 

Milano – Salvatore Cuschera ha inaugurato “A tutto Tondo” alla Paula Seegy Gallery. Fino al 25 aprile lo spazio espositivo di via San Maurilio ospiterà la personale dello scultore, di fama internazionale, tornato di recente in Italia dopo un lungo soggiorno nel Regno Unito. La mostra presenta una selezione di 40 opere, lavori a parete e installazioni, quasi tutti inediti, prevalentemente realizzati nell’ultimo decennio, che illustrano temi salienti della poetica e del suo percorso artistico. Cuschera indaga approfonditamente la natura e i suoi elementi, lavora la materia soffermandosi spesso sull’esaltazione degli opposti: la luce e l’ombra, i pieni e i vuoti, gli spazi aperti e chiusi, che divengono aspetti imprescindibili della sua ricerca. L’utilizzo del ferro, materiale che l’artista predilige, restituisce sculture che si contraddistinguono per purezza delle linee, giochi di equilibrio, ritmi armonici e presenza di forme geometriche, peculiarità che ritornano anche nelle opere realizzate in legno, ceramica, tessuto e carta. La mostra, a cura di Luigi Sansone sarà visitabile nei seguenti giorni e orari: da martedì a sabato, 12 – 19. Ingresso libero.

 

Varese – Sono aperte le iscrizioni per partecipare al 1° concorso fotografico nazionale intitolato “Fotograficamente” organizzato da Foto Club Varese APS, con il patrocinio del Comune, in collaborazione con Acli Arte e Spettacolo APS. La partecipazione al concorso è aperta a tutti i fotografi residenti in Italia, senza distinzione, amatori e professionisti. ll Concorso include una sola Sezione per file digitali che comprende tre temi, tutti validi per le statistiche FIAF e UIF dell’anno 2024: Tema Libero Colore (immagini digitali a colori); Tema Libero Bianconero (immagini digitali in bianconero); Tema obbligato “Simmetrie” (immagini digitali colore e/o bianconero). Le opere potranno essere inviate esclusivamente online al link https://concorso.platio.it/fotoclubvarese/contest a partire dal 15 marzo 2024 ed entro e non oltre venerdì 31 maggio 2024, data di chiusura del concorso. Il bando e il regolamento sono scaricabili consultando www.fotoclubvarese.it e https://concorso.platio.it/fotoclubvarese/contest.

 

Busto – Nell’ambito della 12^ edizione del Festival Fotografico Europeo a Palazzo Cicogna si possono visitare le mostre di: Roberto Kusterle con “Una mutazione Silente- I segni della Metembiosi; di Carmelo Bongiorno che presenta “L‘Isola Intima, Radiografie dell’Anima e l’esposizione “Ritratti 1970 – 2000″ di Gabriele Maria Pagnin, uno dei migliori ritrattisti italiani. Le mostre saranno aperte al pubblico fino al 25 aprile. Orari visita: martedì, mercoledì e giovedì 14.30/18 – venerdì 9.30/13 e 14.30/18 – sabato 14.30/18.30- domenica 15-18,  chiuso Il 31 marzo, S. Pasqua. Ingresso libero. E a proposito di ritratti, nella sede dello studio legale A&A di via Cellini, domenica si apre la mostra, di autori vari, “L’arte del ritratto tra ‘900 e anni 2000“. Per approfondire i differenti stili, si è scelto di proporre  una molteplicità di esempi e di tecniche, per conciliare il senso artistico a quello sociale, quello giornalistico, fino al ricordo familiare, caratterizzando così il percorso visivo. Immagini della società dal reportage alla quotidianità, dal lavoro alla moda, dalla vita privata alle traversie che la storia ha rappresentato, in un susseguirsi di intime visioni. Fino al 14 aprile. Orari al pubblico: da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18 su appuntamento telefonando al n. 0331 639176 Ingresso libero. Apertura anche nelle domeniche 2 marzo, 7 e 14 aprile.

 

Busto – Le mostre della rassegna fotografica europea proseguono con nuove inaugurazioni: domani, 23 marzo, nella Sala ricamo del Museo del Tessile, alle16.45 si aprirà al pubblico Ex Fabbrica. Monumenti del lavoro di Stefano Barattini. La fotografia da molti anni ricopre un ruolo predominante nella documentazione del territorio, del paesaggio e delle architetture, offrendo a studiosi, amministratori e storici punti di vista sui quali dibattere per valorizzare gli spazi dell’abitare. La mostra, propone il lavoro di Barattini, autore impegnato da molti anni proprio nella documentazione di luoghi in abbandono e di periferie, con stile narrativo e poetico. L’esposizione sarà visitabile sino al 25 aprile. Orari visita: venerdì 15/18 – sabato 15/18.30- domenica 15-18. Per le visite in altri giorni, escluso il lunedì, chiedere al personale del museo all’ingresso principale. Chiuso il 31 marrzo, S. Pasqua Ingresso libero. Sempre il 23 marzo si inaugura anche, allo Spazio Arte Carlo Farioli, Erminio Annunzi con la personale dal titolo “Nel buio si cela la luce”. Si tratta di un lavoro autobiografico, una ricerca che parte dall’oscuro della malattia per arrivare alle rive della luce, dopo aver percorso un lungo e difficile tunnel del quale non si vedeva la fine. L’esposizione proseguirà sino al 14 aprile e sarà visitabile da giovedì a sabato 16.30-19; domenica10.30-12/16.30-19. Chiuso il 30 e 31 marzo, festività pasquali. Alla Galleria Boragno il 24 marzo si conclude “Anime Salve” di Isabel Lima. Orari apertura al pubblico: giovedì e venerdì 6-19; sabato e domenica 10-13/15.30-19.

 

Castellanza – Proseguono nelle sale di villa Pomini, inserita nella programmazione espositiva del Festival Fotografico Europeo, le mostre di Carlo Bavagnoli con “Sardegna 1959. L’Africa in casa”; di Stefania Adami con Adagio napoletano. L’Istituto Italiano di Fotografia di Milano presenta “Paesaggi di luoghi senza volto” mentre Roberto Lugano propone “Punto Zero”. Sino al 14 aprile, orari: sabato 15-18.30 domenica 10-12/15-18.30. Chiuso 31 marzo, aperto il 1° aprile dalle 15-18.30.

 

Cairate –Natura in mostra di Armando Bottelli e “Berbere Portraits” di Rui Pires sono le mostre che si aprono al pubblico, domenica, 24 marzo, al monastero di Santa Maria Assunta. Entrambe le esposizioni sono inserite negli appuntamenti della dodicesima edizione del Festival Fotografico Europeo, organizzato da Afi, Archivio Fotografico Europeo, a cura di Claudio Argentiero. Fino al 28 aprile. Orari marzo: sabato e domenica 14-17; nel mese di aprile: sabato 1430-18.30; domenica 10-12/14.30-18.30.

 

Legnano – La città ha aderito al Festival Fotografico con le mostre allestite al Castello Visconteo di: Maurizio Galimberti  con “La Promessa- Marcinelle 8 agosto 1956″, Letizia Battaglia conLe Immagini, La Storia”, (dagli Archivi) Laura Salvinelli “Afghana” reportage dal centro di Maternità di Emergency nella valle del Panjshir; Joseph-Philippe Bévillard presenta “Mincéir” per finire Natela Grigalashvili con la mostra “The Doukhobors’ Land- La Terra dei Doukhobor”. Fino al 28 aprile, orari: sabato, domenica e festivi:10-12.30/15-19. Chiuso 31 marzo, 13 e 14 aprile. Aperto 1° aprile. Visite guidate gratuite su prenotazione contattando T.033147157/578 oppure ufficio.cultura@comune.legnano.mi.it.

 

Olgiate Olona – Prosegue, nella sede dello Spazio Danseei la personale dell’artista Armando Fettolini dal titolo “Imparando a Volare”. L’esposizione presenta una serie di opere recenti nelle quali l’elemento distintivo continua a essere la scelta del blu, colore che ormai da tempo caratterizza la ricerca dell’artista. Dipinti che testimoniano il percorso di Fettolini tra figurazione e astrattismo, sogno e realtà, riflessioni e sentimenti. La mostra, allestita nello spazio espositivo di via Oriani, sarà visitabile sino al 15 aprile. Orari di apertura: sabato dalle 16 alle 19 e su appuntamento contattando 3485510909.

 

Gemonio – Il Museo Civico Floriano Bodini ospita la retrospettiva dal titolo “Oltre lo sguardo” gli anni Sessanta, dedicata a Carola Mazot (Valdagno 1929 – Milano 2016). La mostra “nasce dall’idea di dedicare un’esposizione al primo periodo della produzione artistica di Mazot, gli anni Sessanta appunto, i cui soggetti sono incentrati sull’essere umano e il suo volto. Una serie di figure singole o in coppia, che ne rivelano l’anima interiore misteriosa e potente, con una tensione verso la dimensione spirituale. Una riuscita rielaborazione di modelli rinascimentali che arrivano dal classicismo. Tele dai colori scuri o monocromatici, a toni cupi e sfondo indefinito. Tratti essenziali che costruiscono il disegno. Una pittura scultorea che affonda nella materia a colpi di sgorbia per lasciare il segno in chi le guarda. Fino al 7 aprile Orari: sabato e domenica 10.30 – 12.30 / 15 – 18. Da lunedì a venerdì su appuntamento contattando il T. 339 7596939.

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“Senza Bussare”, Matteo Massagrande inaugura a Varese https://www.artevarese.com/senza-bussare-matteo-massagrande-inaugura-a-varese/ https://www.artevarese.com/senza-bussare-matteo-massagrande-inaugura-a-varese/#respond Wed, 20 Mar 2024 14:00:20 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73771 Varese – Nei suoi dipinti rappresenta stanze abbandonate dove la luce è la protagonista principale; danza illuminando antichi pavimenti arabescati, crea affascinanti ombre e invita il visitatore a ricordarsi che il tempo è un inganno. Con la personale Senza Bussare Matteo Massagrande inaugura, dal 23 marzo, alle 11, alla galleria Punto sull’arte negli spazi della […]

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Varese – Nei suoi dipinti rappresenta stanze abbandonate dove la luce è la protagonista principale; danza illuminando antichi pavimenti arabescati, crea affascinanti ombre e invita il visitatore a ricordarsi che il tempo è un inganno. Con la personale Senza Bussare Matteo Massagrande inaugura, dal 23 marzo, alle 11, alla galleria Punto sull’arte negli spazi della sede di viale Sant’Antonio (Casbeno).

Il titolo prende spunto da un verso del poeta ungherese Jòzsef Attila, «Quando ti amerò, potrai entrare da me senza bussare», a indicare come nelle stanze dipinte da Massagrande si entri in assoluta libertà, senza costrizioni, con piena facoltà di meravigliarsi di un particolare, di un colore, di un oggetto. In mostra si potranno ammirare diciotto nuovi lavori di vario formato che rappresentano con i soggetti più amati, gli interni lambiti dal primo sole, le verande come occhi sull’azzurro del mare, un corpus di opere racconta la Grecia, le sue luci e i suoi odori, le macchie di verde intorno alle case, il rampicante davanti all’ingresso. Un paesaggio quasi magico, riprodotto in modo superbo grazie a una lunga e raffinata ricerca coloristica, diventata con il tempo quasi un cimento filosofico.

Tra i maggiori esponenti della nuova pittura figurativa italiana, il suo linguaggio sintetizza mirabilmente la lezione dei grandi maestri fiamminghi e veneti e quella delle più moderne ricerche figurative, con un occhio sempre rivolto ai suoi “idoli” Pieter de Hooch e Van Eyck, e a Balthus e Chagall, da cui ha mutuato i segreti della luce.

Si legge nel testo critico della mostra: «…Per Massagrande ciò che dà vita a un quadro è un particolare stato d’animo, quasi un brivido, non l’emozione del momento. “Non ho mai voluto “fermare l’attimo”, come usava nella pittura parigina dell’Ottocento, che fissava l’istante e rappresentava l’immobilità, vorrei invece che il moto diventasse eterno. I miei sono attimi enfatizzati, nei quadri tesso l’elogio della quotidianità, della normalità. «Ogni giorno mangiamo il pane, e ogni giorno ci sembra sempre nuovo, così croccante e fragrante, non ci abituiamo mai eppure lo gustiamo sempre: questo è ciò che vorrei per i miei quadri, dove non c’è una quotidianità ironizzata o trasformata in monotonia, ma la bellezza del conosciuto. Da bambino osservavo le stanze chiuse, si può dire le spiassi, oggi no, devono portare ad altro, altrimenti il quadro diventa una natura morta di seggiole e mobili».

La cultura è quando ci si accorge delle cose semplici, ama dire Massagrande, e la semplice complicazione delle sue tele ci invita a capire che in fondo, ciò che abita quelle stanze vuote e luminose, dove si può entrare senza bussare, non è che la nostra anima.

L’Artista sarà presente al Vernissage aperto al pubblico il 23 marzo dalle 11 alle 13. La Galleria rimarrà poi aperta dalle 14 alle 17. Un catalogo bilingue contenente testo critico di Mario Chiodetti e le immagini delle opere esposte, accompagna l’esposizione in calendario sino al 27 aprile. Orari: martedì – sabato: 9.30-17. * PH © Matteo Massagrande

Cenni Biografici

Matteo Massagrande nasce nel 1959 a Padova. Vive e lavora lavora tra la città natale e Hajòs, località ungherese. È uno dei maggiori rappresentanti della nuova figurazione italiana. È pittore, incisore e un profondo conoscitore della storia dell’arte antica e contemporanea. Inizia ad esporre nel 1973 partecipando a mostre collettive e a concorsi in tutto il Paese, dove ottiene fin da subito numerosi riconoscimenti. Oggi ha all’attivo più di cento mostre personali, sia in Italia che all’estero. Alcune sue incisioni sono entrate a far parte del Gabinetto delle Stampe degli Uffizi di Firenze. Le sue opere si trovano in numerosi musei, chiese, collezioni pubbliche e private. Collabora con prestigiose gallerie italiane e internazionali. Tra i maggiori critici che hanno scritto sulla sua opera si ricordano: Pèter Fertöszögi, Marco Goldin, Roderick Conway Morris, Ermanno Olmi, Enzo Siciliano, Edward Lucie-Smith e Mario Rigoni Stern. Tra le mostre personali si segnalano Di Volta in Volta alla Galleria PUNTO SULL’ARTE nel 2017, Canto dolente d’amore (ultimo giorno di Van Gogh) presso la Basilica Palladiana a Vicenza nell’ambito della grande rassegna Van Gogh. Tra il grano e il cielo (2017), la mostra In my room: artists paint the interior 1950-NOW, presso il The Fralin Museum of Art, Università della Virginia, Charlottesville negli Stati Uniti (2018) e Attorno a Van Gogh ai Musei Civici Centro San Gaetano a Padova (2021). Nel 2023 le sue opere sono state esposte nella storica collettiva <20 15×15 20×20 della Galleria PUNTO SULL’ARTE. Le sue opere sono una presenza costante nelle più importanti fiere di settore, da ArteFiera Bologna in Italia a ArtMiami negli Stati Uniti. Vive e lavora tra Padova e Hajós (Ungheria).

 

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Appuntamenti dal 23 febbraio 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-23-febbraio-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-23-febbraio-2024/#respond Fri, 23 Feb 2024 11:30:35 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73435 Varese – INSIGHT Foto Festival torna in città con la quarta edizione che propone una nuova iniziativa: “Visioni Urgenti“, una call per la realizzazione di un’esposizione riservata ai cittadini, che costituirà un osservatorio e una mappatura dei bisogni e delle necessità rilevate guardandosi attorno e interpretandone il tema, appunto “Urgente”.  I cittadini sono chiamati a […]

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Varese – INSIGHT Foto Festival torna in città con la quarta edizione che propone una nuova iniziativa: “Visioni Urgenti“, una call per la realizzazione di un’esposizione riservata ai cittadini, che costituirà un osservatorio e una mappatura dei bisogni e delle necessità rilevate guardandosi attorno e interpretandone il tema, appunto “Urgente”.  I cittadini sono chiamati a individuare una situazione o un oggetto che sia rappresentativo della loro idea, applicare il bollino giallo INSIGHT (adesivo o digitale), scattare una fotografia con il cellulare e pubblicarla sul proprio profilo Instagram con l’hashtag #IFF24URG, senza dimenticare di taggare @INSIGHTfotofest. In alternativa, se non si ha un profilo Instagram, si potranno inviare le foto per e-mail a info@insightfotofest.it. Per diventare co-autore della mostra bisognerà partecipare entro il 15 marzo. L’esposizione sarà visibile in anteprima a partire dal 20 aprile  fino al 19 maggio, termine di INSIGHT Foto Festival.

Varese – Prorogata fino a domenica 24 marzo la  personale dell’artista tedesco Wolfgang Laib (Metzingen, 1950) in corso a Villa Panza. Organizzata dal FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, la mostra presenta quattro grandi installazioni, di cui una inedita e realizzata appositamente per l’occasione – studiate dall’artista annoverato tra i protagonisti internazionali dell’arte contemporanea, per gli spazi delle Scuderie e delle Rimesse per le Carrozze della villa. Dimensione spirituale e approccio al misticismo sono le cifre che caratterizzano la ricerca di Laib. L’artista fonde nella sua poetica cultura orientale e occidentale in un progetto espositivo realizzato con materiali organici e inorganici. Cera d’api, polline, riso, pietra, carta e ottone sono gli elementi che danno vita alle sue opere e rappresentano il punto di partenza per creazioni che trascendono l’esperienza visiva, e artistica, per condurre lo spettatore a una dimensione più intima e meditativa. Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

 

Milano – A Palazzo Reale un’ampia rassegna dedicata a uno dei protagonisti della scena fotografica mondiale:
Brassaï, definito dall’amico e scrittore Henry Miller “l’occhio vivo” della fotografia. Ungherese di nascita e parigino d’adozione, l’artista amico di personaggi illustri come Picasso, Dalí e Matisse, ha contribuito al movimento surrealista, partecipando al grande fermento culturale dagli anni ’20 in poi. I suoi scatti, che spaziano dalla vita nei quartieri operai ai maestosi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici artisti fino ai graffiti e alla vivace vita notturna, sono diventati icone capaci di evocare l’anima della capitale francesce nell’immaginario collettivo. La mostra dal titolo “Brassaï. L’occhio di Parigi” presenta oltre 200 stampe d’epoca, arricchite da sculture, documenti e oggetti appartenuti al fotografo, offrendo uno sguardo approfondito e inedito sulla sua opera. Fino al 2 giugno. Orari al pubblico: da martedì a domenica 10-19.30, giovedì chiusura alle 22.30.

 

Milano – Dal 1864 al 1884, un’avventura pittorica straordinaria lunga vent’anni si riflette nei 90 dipinti che compongono la mostra “De Nittis. Pittore della vita moderna” che da domani, 24 febbraio, si apre nelle sale di Palazzo Reale. Per la prima volta lo spazio espositivo celebra, in una monografica, il talento dell’artista presentando opere provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere. La mostra intende esaltare la statura internazionale di un pittore che è stato, insieme a Boldini, il più grande degli italiani a Parigi, dove è riuscito a reggere il confronto con Manet, Degas e gli impressionisti, con i quali ha saputo condividere, pur nella diversità del linguaggio pittorico, l’aspirazione a rivoluzionare l’idea stessa della pittura, scardinando una volta per sempre la gerarchia dei generi per raggiungere quell’autonomia dell’arte che è stata la massima aspirazione della modernità. La mostra proseguirà sino al 30 giugno. Orari al pubblico: d martedì a domenica ore 10-19.30, giovedì chiusura alle 22.30.

 

Milano – Nell’ambito di Museo City e dello speciale Musei in Galleria, Dep Art Gallery presenta la mostra “Emilio Scanavino. Dare forma”. Scanavino (1922-1986) è stato un artista che ha saputo attraversare e reinterpretare le correnti artistiche del Novecento, dando vita a un linguaggio espressivo unico, segnato da una costante ricerca formale e concettuale. La mostra “Dare forma”, attraverso la selezione di oltre 15 opere esposte, tra dipinti e sculture, si propone di esplorare l’evoluzione artistica di Scanavino, focalizzandosi sulle modalità con cui ha saputo dare forma alla sua visione interiore, tra astrazione e simbolismo, trasformando il tormento esistenziale e la riflessione filosofica in opere di profonda intensità emotiva. La mostra, a cura dintonio Addamiano e Amanda Nicoli sarà visitabile, nello spazio espositivo di via Comelico, dall’1 al 5 marzo, dalle 10.30 alle 19.

 

Milano – L’Atelier della Fotografia-Stazione del Passante Ferroviario di Porta Venezia inaugura,  martedì 5 marzo alle 18, la nuova mostra di Nadia Nespoli dal titolo “Storie di Donne”.
Un progetto che coinvolge i lavori di un gruppo di donne di età, grado di istruzione ed esperienza di vita diverse, alle quali l’artista ha dato matassine di filo di cotone, chiedendo a ciascuna di realizzare una tela. La proposta non includeva un limite di tempo: l’unico mandato era che il lavoro fosse fatto interamente a mano con il punto alto (che risulta essere verticale, mantenendo il pieno e la semplicità dell’esecuzione) e che non venisse mai disfatto nel corso della sua realizzazione. Dimensioni e forma erano a piacere. Ma con una promessa: “l’opera, che racchiude il tuo tempo, avrà come titolo il tuo nome”. Fino al 23 marzo. Ingresso MM1 angolo Corso di Porta Venezia /Viale Tunisia.

 

Sesto San Giovanni – Prosegue, alla galleria Campari di Viale Antonio Gramsci, la mostra “Bar Stories on Camera”,  48 scatti provieniti dall’Archivio Storico intercalate da 42 immagini firmate da ventiquattro fotografi iconici della storica Agenzia Magnum. Tre le sezioni nelle quali si snoda il percorso: la prima è dedicata alle atmosfere all’interno dei bar con i riti che vanno dal caffè all’aperitivo, la seconda presenta invece le diverse declinazioni dello sorico marchio mentre la terza si arricchisce dei volti di Hollywood quali, per citarne alcuni, Frank Sinatra, Antony Perkins e Marilyn Monroe. In esposizione anche libri sui cocktail, ricettari, carte intestate, insegne, locandine, attrezzi di miscelazione, differenti forme di bicchieri.  “Bar Stories on Camera” potrà essere visitata sino al 30 aprile nei seguenti orari: sabato e domenica 10.30-18.

 

Brescia – L’emozionante impresa della Spedizione dei Mille è documentata nelle memorie grafiche di Giuseppe Nodari, patriota, artista e medico, che il Museo di Santa Giulia ospita sino al 7 aprile. Una serie di acquerelli e un taccuino costituiscono una preziosa testimonianza storica dei fatti vissuti in prima persona dall’autore e al tempo stesso una dimostrazione della sua straordinaria sensibilità artistica. La rassegna dal titolo “La Spedizione dei Mille. Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari“, curata da Giulia Paletti e Enrico Valseriati, propone oltre al taccuino con disegni e note a penna relativi alla Spedizione, venti tavole acquerellate con scene raffiguranti i momenti più salienti dell’impresa, alla quale Nodari partecipò in prima persona. Esposte anche due prove pittoriche dell’artista: un ritratto di Giuseppe Garibaldi e l’Autoritratto alla battaglia del Volturno. Fino al 7 aprile. Orari: martedì – domenica, 10 – 18. Aperto il 1° aprile e lunedì dell’Angelo (Pasquetta).

 

Vimercate – Il MUST Museo del territorio, nell’ambito del percorso di riscoperta dei grandi artisti del ‘900 italiano ospita, fino al 5 maggio, una selezione di oltre 25 opere provenienti da collezioni private e gallerie, che indaga la figura di Enrico Baj, nel centenario dalla sua nascita (1924-2024). Artista dallo stile inconfondibile, negli anni ‘50 del ‘900, condivise con un gruppo di “colleghi” un radicale rinnovamento della pittura, prendendo spunto dall’esperienza dell’Informale, aggiornandola e superandola, sperimentando nuove forme possibili fra arte e scienza. La mostra racconta la nascita e lo sviluppo del “Movimento Nucleare” attraverso una selezione di opere firmate dai fondatori e dagli artisti che con loro collaborarono. Una serie di pannelli didattici affianca le opere svelando le novità dell’arte nucleare e le sue declinazioni nella ricerca di Baj, che di questa stagione fu tra i grandi protagonisti. Arricchiscono l’esposizione le visite guidate organizzate tutti i sabati pomeriggio oltre ai laboratori per le scuole e le famiglie. Informazioni e prenotazioni: www.museomust.it info@museomust.it. Fino al 5 maggio:mercoledì e giovedì 10-13; venerdì, sabato e domenica 10-13 e 15-19. Chiuso a Pasqua. Pasquetta aperto dalle 15 alle 19; 25 aprile e 1° maggio 10-13 e 15-19.

 

Busto – Dal 2 marzo riprendono le “Conversazioni sull’Arte”, gli incontri organizzati dal Centro Arte cultura bustese che quest’anno accompagnano in un viaggio nella “mente”, artificiale e umana. Il tema sarà affrontato da due relatori: lo scrittore Giovanni Benzi e la psicologa Cinzia Dellavedova. Nel primo incontro, quello del 2 marzo alla galleria Boragno di Busto, alle 21, Benzi si soffermerà sul “Rapporto tra Intelligenza Artificiale ed espressione artistica”. Il viaggio nel futuro prossimo continuerà poi i 12 aprile, nella stessa sede e nel medesimo orario con Cinzia Dellavedova che terrà un incontro sul tema “Arte. Creatività ed emozione”.

 

Varese – Proseguono le proposte didattiche a Villa Mirabello e al Castello di Masnago. Domenica 25 febbraio, in Villa alle 11 è prevista una visita guidata alla mostra Incontri di mondi lontani. Dai viaggi d’esplorazione di fine ‘800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni  che attraverso documenti, testimonianze, oggetti, fotografie e video accompagna il pubblico in un lungo viaggio verso popoli lontani e culture diverse dalla nostra. Sempre domenica, al Castello di Masnago, dalle 15 alle 16.30, si terrà invece una visita guidata rivolta alle famiglie e un laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni dal titolo “Ma che bel Castello!”, nel quale verrà creato uno sfondo tridimensionale realizzato attraverso la tecnica del collage. Informazioni  e prenotazioni consultando: www.cooperativasullarte.it o scrivendo a museivarese@cooperativasullarte.it.

 

Varese – Un’occasione unica e da non perdere la visita al Museo Baroffio del Sacro Monte organizzata domenica 25 febbraio, alle 11,  dove si potrà ammirare un’opera eccezionalmente esposta. Si tratta della tela “Il Viale delle Cappelle con il frate Aguggiari e l’architetto Bernascone”  presto sottoposta ad un importante restauro a cura del Laboratorio Piero Lotti, che domenica presenterà i lavori di recupero. L’olio su tela ha un eccezionale valore storico in quanto rappresenta una delle rare immagini di coloro che si possono considerare gli “inventori” del Sacro Monte: Giovan Battista Aguggiari, frate cappuccino e Giuseppe Bernascone che progettò le 14 cappelle. Per il restauro dell’opera è stata anche attivata una raccolta fondi e i contributi che verranno raccolti durante la visita (10€ a partecipante) andranno a sostegno dell’importante intervento. Domenica inoltre si potranno visitare anche le collezioni del Museo dove sono conservate opere d’arte antica e contemporanea. Prenotazioni: bit.ly/dietrounrestauro l info@sacromontedivarese.it cell. +39.3664774873

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Appuntamenti dal 9 febbraio 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-9-febbraio-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-9-febbraio-2024/#respond Fri, 09 Feb 2024 11:30:49 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73315 Varese – La galleria Punto sull’Arte inaugura sabato 17 febbraio (alle 11) la prima personale di Mauro Reggio dal titolo “Un-Reality”. L’esposizione, allestita nelle sale di viale Sant’Antonio, presenta opere dalle forti suggestioni metafisiche e dalle inquiete atmosfere hopperiane che caratterizzano i lavori di Reggio. Pennellate limpide, pulite, senza sbavature e una sensibilità particolare al […]

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Varese – La galleria Punto sull’Arte inaugura sabato 17 febbraio (alle 11) la prima personale di Mauro Reggio dal titolo “Un-Reality”. L’esposizione, allestita nelle sale di viale Sant’Antonio, presenta opere dalle forti suggestioni metafisiche e dalle inquiete atmosfere hopperiane che caratterizzano i lavori di Reggio. Pennellate limpide, pulite, senza sbavature e una sensibilità particolare al potere della luce e del colore hanno fatto di questo artista, negli anni, una delle figure più interessanti del paesaggio contemporaneo. Paesaggio urbano sempre nutrito dalle architetture che fanno di ogni città uno spazio unico e riconoscibile, pensato come una lunga narrazione, una favola affascinante nella quale i luoghi che crediamo di conoscere assumono un volto speciale: diventano icona. Tra gli scorci rappresentati anche la città Varese. La mostra, che presenta opere inedite, rimarrà in calendario sino al 16 marzo e sarà aperta al pubblico nei consueti orari: da martedì a sabato dalle 9.30 alle 17. All’inaugurazione sarà presente l’artista.

 

Varese – Lodovico Cavaleri, Romeo Pellegata, Oreste Albertini, Domenico De Bernardi, febbraio, Alessandro Pandolfi, Cesare Laurenti, Sante Bozzolo e Lina Bouvier sono le firme delle opere in mostra da Lavit & Friends Art Gallery . Una selezione di lavori del Primo Novecento, anche a soggetto varesino che potranno essere ammirate sino al 24 febbraio nella sede dello spazio espositivo di piazza Carducci (T.335 7119659). Orari al pubblico: dal martedì al sabato  dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19:30.

 

Milano –  “Love themә, è il titolo della personale di Ilaria Fasoli in corso alla Candy Snake Gallery.  Le riflessioni di Fasoli (Venezia, 1992) si incentrano sui dettagli per ricavare, attraverso la pratica pittorica, immagini dai molteplici significati, in un misterioso gioco di ordine implicito e esplicito. L’ambiguità tra il tessile e l’organico rimanda ad una sensualità tattile, in cui il colore e le pieghe del tessuto creano un coinvolgente ritmo ipnotico. I linguaggi suggeriscono visioni liriche, il fertile riuso e il ripensamento di tracce di cui il mondo è deposito. Esposte le opere più recenti dove l’artista presenta alcune delle sue figure retoriche create unendo tra i soggetti le trame di un significato sotteso. La mostra allestita negli spazi di via Porro Lambertenghi proseguirà sino al 24 febbraio. Orario: martedì-sabato 15-19.

 

Biella – Prosegue, nelle sale dei Palazzo Gromo Losa e Ferrero, la mostra Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente. Artisti tra i più celebri nel mondo sono solo alcuni dei protagonisti della mostra biellese, che vede per la prima volta riunite insieme anche celebrità quali David LaChapelle, Takashi Murakami, Liu Bolin, Obey, Mr. Brainwash e molti altri. Una mostra straordinaria dedicata ai più influenti artisti  capaci di raccontare la contemporaneità con un linguaggio che arriva dritto al cuore di tutti.La mostra, curata da Piernicola Maria Di Iorio e composta da 90 opere ambientate nelle sedi dei Palazzi, sarà visitabile sino al 1° aprile. Orari:mercoledì e giovedì 15-19; venerdì, sabato e domenica 10-19. Il 31 marzo (Pasqua) e 1° aprile (Pasquetta) 10-19.

 

Torino – Inaugurerà mercoledì 14 febbraio alle  18, nella sede dell’Associazione Camis De Fonseca di Via Pietro Micca, il progetto espositivo a cura di Ermanno Tedeschi dal titolo Cento per cento inferno, con le fotografie di Ziv Koren e la raccolta di video della Galleria del Kibbutz Be’eri. L’iniziativa propone una riflessione sull’arte israeliana a seguito dei drammatici fatti del 7 ottobre scorso. L’esposizione di Ziv Koren è l’ultimo progetto dell’artista e ritrae i drammatici fatti di quel fatidico sabato mattina, quando i terroristi di Hamas hanno invaso il Sud di Israele. Insieme agli scatti fotografici sarà presentato il video Novantacinque per cento paradiso, cinque per cento inferno, che racconta la vita al confine, attraverso 4 opere video firmate da: Orit Ishay, Shimon Pinto, Tamar Nissim e Tzion Abraham Hazan. Questi lavori sono stati girati nel Kibbutz Be’eri, tra i luoghi più colpiti dal massacro e presentati negli anni nella programmazione dell’omonima galleria d’arte contemporanea di cui oggi non resta che cenere. Fino al 21 febbraio. Orari: tutti i giorni, venerdì e sabato esclusi, dalle 17 alle 19. 

 

Varese – Siccità, alluvioni, innalzamento dei mari, isole di plastica e di rifiuti. Il Pianeta Terra è messo a rischio dagli esseri umani a causa dell’inquinamento e delle cattive abitudini…. Queste sono alcune delle riflessioni alle quali si sono ispirati gli artisti dell’Associazione “Contemporary Arte&AmbienteAPS” di Varese invitati a partecipare al progetto espositivo di Fabrizia Buzio Negri dal titolo “Pianeta Terra. La sfida dell’Arte”. Ciascuno di loro pensando anche al futuro, agli anni che rappresenteranno la svolta decisiva nella battaglia per la salvezza del pianeta ha interpretato il proprio sentire partecipando con un’opera alla collettiva che si aprirà al pubblico il 24 febbraio in sala Veratti (inaugurazione alle 16). Gli artisti che hanno aderito sono: Angelo Ariti, Lorella Bottegal, Fabio Brambilla, Fabrizia Buzio Negri,  Pierangela Cattini, Gladys Colmenares, Marina Comerio, Laura Fasano,  Flora Fumei,  Silvana Gadda,  Elda Francesca Genghini – Martina Goetze Vinci GuerraepaolO – Antonella Lelli – Franco Mancuso – Stefania Mascheroni, Raffaela Merlo, Sonia Naccache, Carlo Pezzana, Elisabetta Pieroni, Idillio Pozzi, Elio Rimoldi, Elena Rizzardi, Virgilio Rovani, Andrea Santini Ersa, Massimo Sesia, Donatella Stolz, Attilio Guido Vanoli, Gabriele Vegna, Roberto Villa, Annamaria Vitale, Flor Voicu e Francesca Zichi. Per l’occasione è previsto l’intervento dei giovani allievi del Civico Liceo Musicale “Riccardo Malipiero” di Varese. L’esposizione proseguirà sino al 10 marzo; orari: giovedì e venerdì 15-17.30; sabato e domenica 10-12.30/ 15-17.30. Ingresso libero.

 

Milano – Il “Bisogno di vivere” di Juergen Teller è raccontato negli scatti in mostra alla Triennale. L’esposizione, che presenta la produzione creativa del fotografo tedesco, dalla prima metà degli anni Novanta ad oggi, è la più ampia retrospettiva mai realizzata. Teller è considerato uno dei nomi di riferimento di un gruppo di fotografi di fama internazionale. Molto apprezzato sia nell’ambito della fotografia commerciale sia in quello dell’arte contemporanea l’artista è noto per i suoi schietti ritratti a personaggi celebri, gli editoriali di moda provocatori e le originali campagne realizzate per vari stilisti. Tra le oltre mille opere esposte in mostra si trovano sia lavori personali sia opere su commissione, immagini conosciute e di nuove serie fotografiche, oltre a video e a installazioni. I need to live, il titolo della rassegna è dichiarazione e allo stesso tempo frase motivazionale; riassume le sensazioni dell’artista a fronte dei tragici incidenti che hanno segnato la sua vita. Sono scatti con i quali riconosce la fragilità dell’esistenza umana e celebra l’importanza di essere vivi. La mostra proseguirà sino al 1° aprile. Orari: dal martedì alla domenica dalle 11 alle 20. (ph. © Juergen Teller All rights reserved Self portrait with pink shorts and balloons Paris-2017).

 

Milano – In chiusura al Pac  la mostra “Argentina. Quello che la notte racconta al giorno”, esposizione che raccoglie una selezione di opere realizzate da più di venti artisti argentini, di diverse generazioni, negli ultimi cinquant’anni. Un progetto che include sculture, installazioni, fotografie, video e performance che rivelano, attraverso differenti modalità di approccio alla rappresentazione, di una cultura spesso caratterizzata, in passato così come oggi, da forme di violenza. Un percorso eterogeneo che intende raccontare e far emergere le tante sfumature e forme di espressione di un paese che per anni è stato meta di grandi migrazioni europee. Artisti in mostra: Eduardo Basualdo, Mariana Bellotto, Adriana Bustos, Matias Duville, Leandro Erlich, León Ferrari, Lucio Fontana, Ana Gallardo, Alberto Greco, Jorge Macchi, Liliana Maresca, Marta Minujín, Miguel Rothschild, Adrián Villar Rojas, Cristina Piffer, Liliana Porter, Nicolás Robbio, Graciela Sacco, Alessandra Sanguinetti, Tomás Saraceno, Mariela Scafati, Juan Sorrentino. Fino all’11 febbraio. Orari: 10 -19:30. (ph Nico Covre Vulcano Agency).

 

Saronno – Tra le esposizioni organizzate nell’ambito di Art&Sound, seconda edizione della rassegna “Sguardi Diversi”, organizzata a Saronno fino al 3 marzo, anche l’esposizione “Sull’impronta. Scultura e suono” di Andrea e Francesco Strizzi, che si aprirà domani (10 febbraio) con inaugurazione alle 18, al Museo della Ceramica Gianetti. La mostra unisce le individualità formali e concettuali dei due fratelli: Andrea indaga, attraverso il gesto, il rapporto tra forma, suono e materia, con installazioni in ceramica che rendono percepibili, a livello tattile, le movenze del percussionista. Francesco Strizzi, liutaio e artista, esplora invece le relazioni invisibili tra forme e suoni ricercando sagome essenziali che si trasformano in dispositivi sonori sorprendenti. I visitatori potranno vedere e toccare le opere ascoltando anche i suoni che hanno generato le impronte. Nelle sale del Museo un percorso appositamente studiato, sottolinea inoltre il rapporto tra musica e ceramica, attraverso l’approfondimento della collezione, dei generi musicali e l’iconografia degli strumenti del Settecento. Orari di apertura: martedì e giovedì 10-13 / 15-18, sabato 15-19. Domenica, 11 febbraio apertura straordinaria dalle 15 alle 19.

 

Busto – Al Campus Reti torna in cattedra Carlo Vanoni, storico e critico d’arte per nuove lezioni d’arte. Quattro gli appuntamenti raccolti sotto il titolo M.A.T.C.H. che, a partire da questa sera, daranno il via ad altrettanti incontri dedicati a diverse  tematiche che hanno plasmato e influenzato le opere dei grandi maestri del passato ancora oggi al centro di molte riflessioni artistiche. Il primo incontro che si terrà questa sera (9 febbraio) alle 20 nella sede di via Mazzini, sarà dedicato al concetto di “Morte” e di come questa è stata rappresentata nella storia delle arti visive. Tema del 16 febbraio sarà invece ”Ambiente” e “Natura”, durante il quale sarà indagato l’utilizzo dell’elemento naturalistico all’interno delle opere. Nell’incontro del 23 febbraio, lo storico affronterà la “Tecnologia”  mentre, l’ultima serata, il 1° marzo sarà dedicata al “Corpo” e alle sue molteplici articolazioni figurative. Gli incontri (gratuiti) della durata di un’ora ciascuno, avranno inizio alle 20. Per partecipare è necessario iscriversi a ogni singola serata al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-appuntamenti-carlo-vanoni-2024-788875075587 

 

Legnano – I paesaggi del Monferrato protagonisti della nuova esposizione allestita all’Atelier Ferioli di piazza San Magno in apertura da domani al 18 febbraio. In mostra le opere di Massimiliano Rusconi e le preziose etichette dipinte su tela cotone di Vittoriano Ferioli. Etichette che si possono ammirare sulle bottiglie di vino, rigorosamente del Monferrato che verrà degustato nel corso dell’inaugurazione di domani alle 17.30. Rusconi con le sue opere, paesaggi monferrini realizzati in “Plein air” accompagnerà i visitatori tra le atmosfere dei colli e dei vigneti. Nei suoi dipinti infatti l’artista cattura  il mutare della luce in una suggestiva tavolozza cromatica che racconta di tramonti poetici tra boschi e mosaici di prati. La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 15.30. Per visite su appuntamento contattare: 380 3214026 oppure 3356568043.

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Un-Reality, Mauro Reggio a Varese https://www.artevarese.com/un-reality-mauro-reggio-a-varese/ https://www.artevarese.com/un-reality-mauro-reggio-a-varese/#respond Wed, 07 Feb 2024 09:05:20 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73292 Varese – La galleria Punto sull’Arte si prepara ad accogliere dal  17 febbraio (con inaugurazione alle 11) la prima personale di Mauro Reggio dal titolo “Un-Reality”. L’esposizione, allestita nelle sale di Viale Sant’Antonio presenta opere dalle forti suggestioni metafisiche e da inquiete atmosfere hopperiane che caratterizzano i lavori di Reggio. Pennellate limpide, pulite, senza sbavature […]

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Varese – La galleria Punto sull’Arte si prepara ad accogliere dal  17 febbraio (con inaugurazione alle 11) la prima personale di Mauro Reggio dal titolo “Un-Reality”.

L’esposizione, allestita nelle sale di Viale Sant’Antonio presenta opere dalle forti suggestioni metafisiche e da inquiete atmosfere hopperiane che caratterizzano i lavori di Reggio.

Pennellate limpide, pulite, senza sbavature e una sensibilità particolare al potere della luce e del colore hanno fatto di questo artista, negli anni, una delle figure più interessanti del paesaggio contemporaneo. Paesaggio urbano, però, sempre; nutrito dalle architetture che fanno di ogni città uno spazio unico e riconoscibile, pensato come una lunga narrazione, una favola affascinante nella quale i luoghi che crediamo di conoscere assumono un volto speciale: diventano icona.

La Galleria lo presenta in una personale intensa, suggestiva, dove proprio la città Varese emerge in due lavori dalle luminosità avvolgenti, opere in cui l’architettura razionalista si staglia nel suo impeccabile splendore oppure gioca di sponda con i capricci del Barocco. E poi, tra i soggetti, il Duomo di Parma e il suo Battistero, in uno skyline declinato su luci rosate; e ancora piazza Santo Stefano, a Bologna, raccontata come un enigma di De Chirico. E naturalmente Roma, la città dell’artista, calda di luci ocra care alla Scuola Romana, imponente nell’Anfiteatro Flavio e opulenta nello scorcio di via del Corso, costruttivista nelle volute delle tangenziali e romantica nei ponti sul Tevere.

Reale ma mai del tutto, in bilico tra l’autenticità del vero e l’artificio della perfezione, il lavoro di Reggio ci interroga sulla nostra percezione, sia quando sfiora l’astratto, lasciandoci nel dubbio su quello che stiamo vedendo, sia quando evoca, nella solennità dei suoi silenzi, musiche arcane che possiamo ascoltare solo con gli occhi e con il cuore.

La mostra che presenta opere inedite rimarrà in calendario sino al 16 marzo e sarà aperta al pubblico nei consueti orari: da martedì –a sabato dalle 9.30 alle17. All’inaugurazione sarà presente l’artista.

Cenni biografici

MAURO REGGIO si dedica unicamente alla raffigurazione del paesaggio urbano, di cui ne esalta prospettive e architetture spogliandole dei segni e della presenza dell’uomo per metterne in evidenza le geometrie e i colori e trasformandole nel vero e unico soggetto del quadro. I suoi soggetti sono tangenziali, gasometri, palazzi barocchi e archeologie industriali ritratti in un presente senza tempo. L’artista dipinge monumenti provenienti da epoche diverse a partire dai colori tipici della grande tradizione italiana del XX secolo, poi trasformati e rinnovati sulla base delle più recenti riflessioni contemporanee su fotografia, pittura e nuove tecnologie. Nasce a Roma nel 1971 e nel 1993 si diploma con lode all’Accademia di Belle Arti della sua città. Ha realizzato mostre personali e collettive in gallerie di prestigio, musei e spazi pubblici in Italia e all’Estero. Nel 2011 e 2015 è stato invitato a partecipare alla Biennale di Venezia. I suoi dipinti fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private, tra le quali si segnalano quella della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (Macro), la Collezione Farnesina Experimenta presso il Ministero degli Affari Esteri e quella del Senato sella Repubblica Italiana con tre dipinti di grandi dimensioni di cui uno commissionato appositamente per la parete centrale della Sala Nassirya in Palazzo Madama adibita alle conferenze stampa. La Bulgari s.p.a. ha acquistato e collocato sue opere nei negozi di New York, Los Angeles, Chicago, Londra, Hong Kong, Taipei (Taiwan), Kuala Lumpur (Malesia) e nella sede centrale di Roma. Nel 2021 vince il Premio Eccellenti Pittori con un quadro che rappresenta il Colosseo. Vive e lavora a Rocca di Papa (Roma).

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Appuntamenti dal 19 Gennaio 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-19-gennaio-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-19-gennaio-2024/#respond Fri, 19 Jan 2024 11:30:48 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73151   Varese – Dal 25 gennaio si apre, dalle 17 alle 19, alla galleria Punto sull’Arte nella sede in Viale Sant’Antonio Auri Sacra Fames, un evento di tre giorni con Jernej Forbici, acclamato artista sloveno e direttore creativo di ART STAYS che esporrà un ciclo inedito di dipinti improntati sul tema della crisi climatica. Opere […]

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Varese – Dal 25 gennaio si apre, dalle 17 alle 19, alla galleria Punto sull’Arte nella sede in Viale Sant’Antonio Auri Sacra Fames, un evento di tre giorni con Jernej Forbici, acclamato artista sloveno e direttore creativo di ART STAYS che esporrà un ciclo inedito di dipinti improntati sul tema della crisi climatica. Opere caratterizzate dall’utilizzo della foglia oro, una novità nel suo linguaggio artistico. L’artista sarà presente per tutta la durata dell’evento che si configura come un’opportunità per approfondire con lui questo nuovo sviluppo del suo lavoro. Auri Sacra Fames espressione deprecativa abbreviata di “Quid non mortalia pectora cogis, auri sacra fames” traduce ed interpreta quella maledetta fame d’oro che seduce ed attanaglia l’uomo moderno fino alla totale perdita di autocontrollo verso il proprio futuro e l’ambiente.  Fino al 28 fennaio, orari: venerdì e sabato: 9.30-17, domenica 11-13 / 15-17.

Milano –  Il  MEET Digital Culture Center, Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura si prepara ad accogliere Noire, l’installazione immersiva che mette in scena un fatto storico avvenuto nel 1955 a Montgomery, in Alabama. Un gesto rivoluzionario compiuto dalla studentessa Claudette Colvin quando la ragazzina di colore, allora 15enne, si rifiutò di cedere il proprio posto a un passeggero bianco, nonostante le minacce. Un rifiuto che gli costò l’arresto al quale rispose citando  in giudizio la città e dichiarandosi non colpevole. L’installazione prodotta dalla Casa di produzione Novaya e dal Centre Pompidou, per la prima volta in Italia sarà presentata al pubblico dal 3 febbraio. Si tratta di un’esperienza narrata con il linguaggio della realtà aumentata, che permette agli spettatori di entrare nella scena e rivivere quella situazione. L’evento rimarrà in calendario sino 10 marzo. Orario Sala Immersiva: martedì – domenica, 15 -19.

Brescia – Palazzo Martinengo si prepara ad accogliere, da domani 20 gennaio, un’ampia rassegna dedicata ai macchiaioli, quel gruppo di giovani pittori che nella Firenze del secondo Ottocento diedero vita a una delle più originali e innovative avanguardie artistiche europee del XIX secolo. In mostra oltre 100 capolavori firmati da grandi artisti tra i quali Fattori, Lega, Signorini, Cabianca, Borrani, Abbati e molti altri, provenienti in gran parte da collezioni private e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, i Musei Civici di Udine, l’Istituto Matteucci di Viareggio e la Fondazione CR Firenze. Articolata in 10 sezioni, la retrospettiva bresciana, racconta l’entusiasmante avventura di questi pittori progressisti che giunsero in breve tempo a scrivere una delle pagine più poetiche della storia dell’arte europea. L’esposizione proseguirà fino al 9 giugno con i seguenti orari al pubblico: mercoledì, giovedì e venerdì: 9 – 17; sabato, domenica e festivi 10 – 20.

Busto – L’Archivio Fotografico Italiano in collaborazione con la Rivista Il Fotografo, dell’Istituto Italiano di Fotografia di EPSON Digigraphy, ha organizzato, nell’ambito della 12^ Edizione del Festival Fotografico Europeo il “Photo Contest Memorial Franco Pontiggia” dal tema “Ritratti di famiglia. In studio, per strada, nel mondo”. Al Premio possono partecipare (gratuitamente) tutti, senza limiti di età e di provenienza. Gli iscritti dovranno inviare 3 immagini in formato digitale Jpeg allegando la scheda di partecipazione entro il 3 marzo. La premiazione è prevista per il  17 marzo alle 18,30  in occasione dell’inaugurazione del Festival Fotografico Europeo 2024 nella sede di Palazzo Marliani Cicogna. Gli interessati potranno contattare, per informazioni: afi.fotoarchivio@gmail.com, inviare un messaggio al 347 5902640 o al 333 3718539.

Varese – La mostra Incontri di mondi lontani. Dai viaggi d’esplorazione di fine ‘800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni ospitata a Villa Mirabello invita, bambini e famiglie a un’interessante visita guidata. Il ciclo di “scoperte” nei mondi lontani partirà dal 21 gennaio; al pubblico sarà offerta l’occasione di esplorare attraverso documenti, testimonianze, oggetti, fotografie e video usanze e costumi di popoli e culture diverse. I fratelli Castiglioni per oltre sessant’anni hanno condotto ricerche nel continente africano e in Amazzonia, documentando tradizioni, che altrimenti si sarebbero perse. Le visite, a cura della cooperativa Sull’Arte, si svolgeranno alle 11 per giovani e adulti mentre alle 15, accompagnate da laboratori, per bambini dai 6 agli 11 anni. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni su www.cooperativasullarte.it o scrivendo a museivarese@cooperativasullarte.it. L’invito alla scoperta e alla riflessione sui cambiamenti è rivolto anche alle scolaresche.

Castiglione –  Pala Rigoli. Battiti d’ali per Gesù bambino”, rimarrà esposta al Museo della Collegiata fino al 1° aprile. Ci saranno nuove offerte  di approfondimento con visite guidate che nell’occasione consentiranno di accedere alla zona presbiteriale della Collegiata per osservare da vicino la grande tavola e gli affreschi sulla volta e sulle pareti: le Storie della Vergine di Masolino da Panicale e le Storie dei santi Stefano e Lorenzo di Paolo Schiavo e del Vecchietta. Le visite sono in programma mercoledì 24 gennaio, 31 gennaio e 7 febbraio (alle15). La prenotazione è obbligatoria, scrivendo all’indirizzo: didattica@museocollegiata.itOrari: da mercoledì a sabato 9.30 – 12.30 / 14.30 – 17.30, domenica e festivi 10 – 13 / 15 – 18.

Milano – Prosegue, al Museo Teatrale de La Scala, la mostra Fantasmagoria Callas, a cura di Francesco Stocchi dedicata al soprano Maria Callas. In occasione del centesimo anniversario dalla nascita, viene celebrato il mito con un’esposizione concepita per evocare l’impronta indelebile che ha lasciato nell’immaginario collettivo. La mostra costruisce un itinerario articolato in cinque tappe dove ciascun capitolo è affidato a una diversa espressione artistica. Attraverso l’interpretazione dello stilista Giorgio Armani, del musicista e compositore Alvin Curran, degli artisti contemporanei Latifa Echakhch e Francesco Vezzoli e del registra Mario Martone, la figura di Maria Callas emerge da una narrazione corale e multidisciplinare, pensata appositamente per l’occasione. L’esposizione sarà visitabile sino al 30 aprile. Orari: da lunedì a domenica, dalle 9.30 alle 17.30.

Milano – Ultimi giorni per una visita a Zero Gravity Evolution la mostra immersiva dell’artista giapponese Yoichiro Kawaguchi, in corso al MEET Digital Culture Center – Fondazione Cariplo di Viale Vittorio Veneto. L’artista, è tra gli esponenti di primo piano di quella ricerca che tra gli anni ’60 e ’90 del secolo scorso ha sondato in modo sistematico le potenzialità di generazione delle immagini al computer sperimentando le possibilità di produrre forme belle o interessanti a partire da sistemi di regole formalizzate. L’esposizione è stata pensata come una mostra in progress, dove ogni mese il pubblico ha poturo fruire, nella Immersive Room di MEET, della visione di un’opera diversa dell’artista. I mondi realizzati da Kawaguchi si ispirano alla natura e sono creati attraverso algoritmi di arte generativa. Da una forma se ne generano altre in un gioco di metamorfosi e di evoluzione continua di espressioni e colori. Fino al 22 gennaio, orari: da martedì a domenica, 15 – 19.

Milano –  Conto alla rovescia per l’apertura di Mimesis. Ritratti animali mostra in apertura dal 23 gennaio (inaugurazione alle 18)  al Museo di Storia Naturale. L’esposizione raccoglie un nucleo di dipinti recenti dell’artista Marco Grasso dal carattere fortemente naturalistico, tipico della wildlife art. Si tratta in particolare di ritratti in acrilico su tela di animali colti in atteggiamenti o situazioni che fanno emergere le loro peculiarità fisiche e caratteriali. Tra i soggetti rappresentati la zebra, il leone, il lupo e la civetta, ma anche altre più rare e minacciate, come la tigre siberiana, il panda gigante e il leopardo delle nevi. I soggetti vengono isolati e colti in tutta la loro magnificenza e unicità attraverso lo strumento pittorico, analizzati nei minimi dettagli con uno sguardo fotografico. Fino al 24 marzo, orari di apertura: dal martedì alla domenica 10-17.30.

1Nespoli-225x300Cesano Maderno – Si aprirà domani all’Auditorium Disarò la nuova personale di Nadia Nespoli, pioniera nel campo delle opere visive informali. La mostra, dal titolo Less is More, a cura di Margherita Zanoletti è un’indagine sulle ricerche recenti dell’artista milanese, realizzate a partire dal 2018 sino ad oggi, per definire la sua poetica sul tema dell’essenzialità. L’esposizione, che sarà inaugurata alle 17.30, presenta un nucleo di opere astratte tratte dalle serie Crochet (2018), Nel segno (2019), Cucire i giorni (2022) e Meteora (2020). Questi cicli di lavori tracciano un percorso d’indagine coerente,  giocato su addizione e sottrazione, ripetizione e cancellazione. La mostra sarà visitabile sino l’11 febbraio nei seguenti orari: giovedì-venerdì 15.30-18.30; sabato e domenica 9.30-12.30 e 16-19; e su appuntamento (tel. 346 3757244). Ingresso libero e gratuito. E’ in programma per il 27 gennaio, alle 15.30, una visita guidata alla mostra.

Bard (AO) – La cappella Militare del Forte ospita Ritratto di signora, famosa opera di Gustav Klimt (Vienna 1862-1918), appartenente alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza. La tela appartiene all’ultima fase di attività del maestro, quando la sua pittura si abbandona a pennellate quasi sbrigative che tradiscono l’ approccio emozionale, aperto alle atmosfere espressioniste. Non è nota l’identità della donna raffigurata, probabilmente una delle tante modelle che posarono per l’artista. Il dipinto deve la propria fama alle incredibili vicende che lo hanno visto protagonista. Dal furto, nel 1997, al ritrovamento nel 2019. L’opera potrà essere ammirata sino al 10 marzo. Orari:feriali: 10-18; sabato, domenica, festivi: 10-19.

Bergamo – Prosegue, nelle sale di Palazzo della Ragione  L’Infinito Presente la mostra di una delle più note artiste giapponesi: Yayoi Kusama. Il fulcro della mostra è “Fireflies on the Water” una installazione dalle dimensioni di una stanza, un ambiente buio, le cui pareti sono rivestite di specchi; al centro, è una pozza d’acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole. Ovattato nelle luci e nei suoni,  l’arrivo alle soglie della stanza ha la valenza di un atto meditativo, di una contemplazione capace di portare il pubblico in una dimensione altra e diversa, un invito ad abbandonare il senso di sé e ad arrendersi a una sorta di magia meditativa. La mostra, accompagnata da un catalogo, sarà visitabile sino al 24 marzo. Orari al pubblico: da martedì a domenica 9-22. Consigliata la prenotazione.

 

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Gli “echi” nelle sculture di Lena Kilde https://www.artevarese.com/gli-echi-nelle-sculture-di-lena-kilde/ https://www.artevarese.com/gli-echi-nelle-sculture-di-lena-kilde/#respond Tue, 07 Nov 2023 12:00:20 +0000 https://www.artevarese.com/?p=72318 Varese – Con Claudia Geraudo alla galleria Punto sull’Arte dall’11 novembre si apre, sempre sulla tematica dell’infanzia, anche la personale di Lene Kilde, dal titolo Echoes. L’artista norvegese propone una serie di sculture in calcestruzzo e rete metallica che raffigurano bambini, colti in diverse situazioni collegate tra loro. L’intento infatti è quello di descrivere i […]

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Varese – Con Claudia Geraudo alla galleria Punto sull’Arte dall’11 novembre si apre, sempre sulla tematica dell’infanzia, anche la personale di Lene Kilde, dal titolo Echoes.

L’artista norvegese propone una serie di sculture in calcestruzzo e rete metallica che raffigurano bambini, colti in diverse situazioni collegate tra loro. L’intento infatti è quello di descrivere i sentimenti dell’infanzia, i piccoli gesti quotidiani, la magia dei giochi, la felicità e la riflessione, chiamando lo spettatore a “riempire” il vuoto apparente delle sculture con il proprio vissuto.

I bambini di Kilde non hanno volto, ma “parlano” attraverso il linguaggio del corpo, con le mani, i piedi e la postura, che rivelano gesti a volte abituali altre casuali. Sta a chi guarda attivare frammenti di memoria e adeguarli agli spazi lasciati liberi dall’artista, attraversati dal “vento” dei ricordi.

Echoes è il titolo che Lene ha scelto pensando che le sculture riflettano, come una eco, il pensiero del visitatore e colmino così il vuoto (solo volutamente apparente) che “respira” oltre le mani, la vita, le gambe, il busto delle bambine, soggetti di una lunga ricerca. Un respiro che parrebbe un ossimoro rispetto al “peso” di ciò che è adoperato per creare, il calcestruzzo e la rete metallica, non certo, nella loro sostanza, materiali che diano l’idea di leggerezza.

Ma il passo finale deve compierlo la fantasia, in primis quella dell’artista e poi di chi fruisce dell’opera, rivangando magari ricordi d’infanzia, giochi e abitudini, perfino capricci o passioni, colmando di vita vissuta quel “vento” che attraversa il corpo immaginato del soggetto.

Kilde è una fine osservatrice del linguaggio corporeo e nelle sue sculture materializza attimi fuggenti, piccoli movimenti delle dita, gesti quasi impercettibili, posture che magari sembrerebbero banali, ma che riviste nell’opera parlano di noi come e più di un ritratto finito. Non è necessario scolpire emozioni attraverso la mimica di un volto, perché occhi naso bocca sono parte stessa dell’azione immaginata, di quel lembo corporeo perfettamente dettagliato che descrive grazie al suo vissuto, a ciò che l’infanzia le ha regalato oppure ha osservato nelle bambine che giocavano con lei, ma anche grazie alla continua osservazione dell’altro, alla costruzione di emozioni condivise.

Accompagna la mostra, in calendario sino al 23 dicembre, un catalogo bilingue con la riproduzione delle opere esposte. Al Vernissage (dalle 11 alle 13 dell’11 novembre) nella sede  di Viale Sant’Antonio sarà presente l’artista. Orari al pubblico: da martedì a sabato:9.30-17.

Cenni biografici

Lene Kilde nasce a Rælingen, piccola cittadina nei pressi di Oslo, in Norvegia, nel 198. Ha frequentato la Scuola d’Arte ad Asker e ha studiato scultura alla Einar Granum School of Art a Oslo. Nel 2012 ha conseguito un Master in Design del prodotto all’Oslo and Akershus University College e successivamente è stata premiata con una borsa di studio di tre anni dal prestigioso Norwegian Arts Council. Ha esposto il suo lavoro in mostre personali e collettive e Fiere di settore in Europa, Svizzera, Stati Uniti, Dubai, Libano e Taiwan. Tra le fiere di settore si segnalano SCOPE Basel e SCOPE Miami. Da gennaio 2022 è rappresentata in Italia dalla Galleria PUNTO SULL’ARTE a Varese. Le sue sculture fanno parte di collezioni private in tutto il mondo. Una sua grande installazione è stata acquistata dalla NRK, importante azienda pubblica norvegese responsabile della teleradiodiffusione in Norvegia. Vive e lavora in Svezia.

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Le “Invisibili Alchimie” di Claudia Giraudo https://www.artevarese.com/le-invisibili-alchimie-di-claudia-giraudo/ https://www.artevarese.com/le-invisibili-alchimie-di-claudia-giraudo/#respond Tue, 07 Nov 2023 09:00:42 +0000 https://www.artevarese.com/?p=72320 Varese – Il mondo dorato e onirico dell’infanzia nella personale di Claudia Giraudo, dal titolo “Invisibili Alchimie”, in apertura dall’11 novembre nella sede principale della galleria Punto sull’Arte di Viale Sant’Antonio . Esposte una decina opere frutto di un’indagine che l’artista incomincia dentro sé stessa, condotta dal proprio personale Daimon, la guida che ci accompagna […]

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Varese – Il mondo dorato e onirico dell’infanzia nella personale di Claudia Giraudo, dal titolo “Invisibili Alchimie”, in apertura dall’11 novembre nella sede principale della galleria Punto sull’Arte di Viale Sant’Antonio .

Esposte una decina opere frutto di un’indagine che l’artista incomincia dentro sé stessa, condotta dal proprio personale Daimon, la guida che ci accompagna nel percorso vitale spronandoci a seguire ciò che è più adatto alla nostra realizzazione personale. L’Artista ha infatti deciso di vivere in solitudine in un piccolo paese dell’Astigiano, dialogando con sé stessa e la sua parte onirica, regalando a chi osserva visi di bambina e corpi di animali in un gioco di continui rimandi che indicano il difficile e inquieto percorso dell’infanzia.

La pittura di Giraudo rimanda al Realismo magico e, se da un lato appare l’influenza pittorica rinascimentale dei maestri italiani, che restituisce un contesto di grande realismo, dall’altro si creano situazioni che raffigurano una visione della realtà sospesa nel mondo onirico. L’Artista attinge continuamente nel suo mondo interiore, forse per un senso di disillusione verso una certa realtà contemporanea, tendendo quasi a evaderne. Il Realismo magico cerca lo stupore, la meraviglia, il trovare sensazioni che scavalchino il mondo ordinario per crearne di nuovi e imprevedibili.

«Per Giraudo dipingere è un bisogno primario, il pane e l’acqua dell’esistere, e la sua è una pittura di alta perfezione tecnica in continuo divenire, mutevole come la vita umana, continuamente cangiante, similmente ai colori della libellula o del camaleonte. Sono vite in boccio quelle che Claudia sceglie di rappresentare, bambine e bambini colti nella loro bellezza primordiale, prima che l’avanzare dell’età mostri la differenza di genere, ritratti in cui lo sguardo si perde in lontananza o si riflette all’interno, in una meditazione forse consapevole o nella ricerca del proprio Daimon», si legge nel testo introduttivo alla mostra.

Ed ancora, «Le bambine e i bambini dei quadri di Claudia Giraudo, seguiti dal loro Daimon come nel romanzo “La bussola d’oro” di Philip Pullman, in realtà non esistono, non sono ritratti di persone reali ma archetipi, volti e corpi inventati che si ripetono all’infinito, con i loro sguardi sul mondo, il nostro mondo, fatto soprattutto di cose materiali, lontano dall’ “invisibile” che l’Artista vuole rappresentare. Il ripetersi di caratteristiche somatiche, come i capelli rossi o le efelidi, sono un riflesso dell’inconscio, un segno istintivo, “di pancia”, che Claudia esalta da sempre, assieme alla continua ricerca di animali-medicina, gli spiriti della Natura invocati dai nativi americani, totem arcaici in grado di guidare le nostre azioni per l’intera vita».

L’inaugurazione della mostra, alla quale sarà presente l’’artista, è in programma dalle 11 alle 13. Nel pomeriggio la galleria rimarrà poi regolarmente aperta dalle 14 alle 17. L’esposizione resterà aperta fino al 23 dicembre, visitabile da martedì a sabato dalle 9 alle 17.

Note biografiche

Claudia Giraudo nasce nel 1974 a Torino. Si laurea nel 2001 con il massimo dei voti presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, sotto la guida di Franco Fanelli. Intraprende il suo percorso di ricerca nell’ambito della pittura figurativa formandosi attraverso lo studio delle opere dei Maestri Rinascimentali e Nordeuropei; questo background emerge sia nella tecnica che nella scelta dei soggetti, pur mantenendo la sua personale cifra stilistica. Espone con frequenza in fiere d’arte, gallerie private e in luoghi istituzionali pubblici, tra cui si segnalano il Museo Nazionale Etrusco Villa Giulia e il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese a Roma, il Polo del 900 a Torino, il Museo Ebraico a Bologna, The Artist House a Tel Aviv e il Museo Casa del Conte Verde a Rivoli. Le sue opere si trovano anche in collezioni permanenti e acquisizioni museali nazionali e internazionali, tra cui l’Harmony Art Foundation di Mumbai (India), il Museo Macist di Biella, il Museo Eusebio di Alba (Cn), la Sala del Consiglio di Bossolasco (Cn) e il Museo Civico di Bevagna (Pg). Da PUNTO SULL’ARTE ha partecipato a numerose mostre collettive come “Fun 4 Kids” (2022) e dal 2016 partecipa alla rassegna “<20 15×15 / 20×20”. Tra le mostre personali presso la Galleria varesina si ricordano “Daimon” (2016), “L’età dell’Innocenza” (2018) e “A Kind of Magic” (2020). Vive e lavora in un piccolo paese dell’Astigiano.

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Appuntamenti dal 3 novembre 2023 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-3-novembre-2023/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-3-novembre-2023/#respond Fri, 03 Nov 2023 11:30:59 +0000 https://www.artevarese.com/?p=72270 Varese – Si è aperta a villa Panza la personale dell’artista tedesco Wolf-gang Laib (Metzingen, 1950), fra i protagonisti internazionali dell’arte contemporanea, dal titolo Passageway. L’esposizione, proposta dal Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, presenta quattro grandi installazioni – di cui una inedita e realizzata appositamente per l’occasione – studiate dall’artista per gli spazi delle Scuderie […]

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Varese – Si è aperta a villa Panza la personale dell’artista tedesco Wolf-gang Laib (Metzingen, 1950), fra i protagonisti internazionali dell’arte contemporanea, dal titolo Passageway. L’esposizione, proposta dal Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, presenta quattro grandi installazioni – di cui una inedita e realizzata appositamente per l’occasione – studiate dall’artista per gli spazi delle Scuderie e delle Rimesse per le Carrozze. La mostra, organizzata nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Panza di Biumo, è curata da Anna Bernardini. Fino al 25 febbraio, orari, tutti i giorni, tranne i lunedì non festivi, dalle 10 alle 18.

Varese – La galleria Punto sull’Arte ospita dall’11 novembre, nelle sale di via S. Antonio la personale dell’artista norvegese Lene Kilde dal titolo Echoes (inaugurazione dalle 11). Esposta una serie di sculture in calcestruzzo e rete metallica che raffigurano bambini, colti in diverse situazioni collegate tra loro. In concomitanza si apre al pubblico, sempre in galleria e sulla tematica dell’infanzia la mostra “Invisibili Alchemie”, personale di Geraudo che mette in mostra l’aspetto di quel mondo, dorato e onirico. Dell’artista si potrà ammirare una decina di quadri dedicati alla sua ricerca attraverso la personale pittura che rimanda al Realismo magico dove, se da un lato appare l’influenza rinascimentale dei maestri italiani, dall’altro si creano situazioni che raffigurano una visione della realtà sospesa nel sogno. L’inaugurazione delle mostre è in programma dalle 11 alle 13 nella sede principale della galleria di Casbeno alla presenza delle artiste. Fino al 23 dicembre, orari: martedì – sabato: 9.30-17.

 

Varese – Prorogata fino al 21 aprile la chiusura della mostra “Geometrie • Design • Ambienti”  allestita alla Fondazione Marcello Morandini. Tante le novità a partire dal 4 novembre, quando la sala dedicata all’artista Gianni Colombo sarà completamente rinnovata con recenti opere d’arte e, in parallelo, si svolgerà una serie di conferenze, incontri e attività. Verranno inoltre esposti 14 manifesti di mostre storiche di Marcello Morandini che potranno essere acquistati. Si tratta di pezzi rari, appositamente selezionati dall’archivio storico. La mostra che  presenta opere di Angiolo Giuseppe Fronzoni, Gianni Colombo e Marcello Morandini sarà visitabile dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Sono in programma anche visite guidate due domeniche al mese con ritrovo in sede alle 15.

 

Varese – Il Castello di Masnago si prepara ad ospitare dal 10 novembre (con inaugurazione alle 18) la mostra “Antonio Bassanini. Cotruttore del Novecento”, a cura di Chiara Bassanini, Giovanna Franco Repellini e Andrea Strambio de Castillia, in partenariato con il Comune e in collaborazione con ANCE Varese e Associazione “Amici di Piero Chiara” nella cui sede si aprirà, dal 30 novembre, una sezione dell’esposizione. L’obiettivo della mostra è quello di continuare a diffondere, promuovere e approfondire la figura di Antonio Bassanini che ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo urbano lombardo e italiano collaborando con architetti e ingegneri come Zacchi, Figini e Pollini, Portaluppi, Gio Ponti, Muzio e successivamente Mattioni, Caccia Dominioni, Soncini e Magistretti. Fino al 4 febbraio.

Monza – Leo Galleries dedica un’ampia rassegna all’artista futurista, grafico e artchitetto Ivanhoe Gambini che si aprirà al pubblico dall’11 novembre, con inaugurazione, nella sede  di via De Gradi, alle 17.30. “Il dinamismo futurista di Ivanhoe Gambini”, questo il titolo della mostra  a cura di Maurizio Scudiero, presenta diversi progetti pubblicitari realizzati negli anni Trenta: dalle copertine dei libri alle riviste, non mancheranno iconiche opere come l’idrovolante rosso un gruppo di ceramiche,  che testimonia la versatilità dell’artista e la contaminazione che la corrente futurista ha portato nei diversi aspetti della vita. La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 27 gennaio nei seguenti orari: mar-sab 10-13 / 15-19.

Varese – In Sala Veratti, nell’ambito della “La Scatola magica” prima rassegna del teatro Kamishibai” prosegue fino al 20 novembre la mostra “Butai” che presenta circa venticinque teatrini realizzati da Chicco Colombo, ispirati all’antico teatro giapponese. Orari di apertura: dal mercoledì alla domenica, 10-13 e 15-19. Per info: info@lascatolamagica.eu.Sempre in Sala Veratti, dal 22 al 30 novembre, verrà presentata dal Centro culturale Massimiliano Kolbe, la mostra “Sub tutela Dei. Il giudice Rosario Livatino”, magistrato siciliano che ha operato per tutta la sua carriera nell’agrigentino. Ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 maggio 2021, la mostra è occasione per fare conoscere la sua figura per una riflessione sui valori che guidano gli operatori di giustizia.

 

Milano- Alla Galleria delle Lavagne della Scuola Secondaria di Primo Grado Statale Sperimentale Rinascita Livi è in corso  la mostra “abito l’abito” di Sara Montani a cura di Carla Zaffaroni e Martina Lolli. L’esposizione esplora un universo tematico molto specifico: il concetto di abito, che viene elevato a simbolo di memoria e identità. Attraverso 14 opere realizzate dal 2006 al 2019 – alcune in stampa calcografica, altre su carta (cianotipia, incisione a cera molle, acquaforte e monoprint) – l’artista milanese rende tangibile la memoria del passato. Per Sara Montani, infatti, gli abiti e gli accessori esposti non sono solo oggetti, ma portatori di storie, di emozioni e di vissuti che attraversano il tempo e lo spazio.La mostra è visitabile sino al 22 dicembre, orari: dalle 8 alle 18 con prenotazione scrivendo a:collaboratricevicaria@vespri.wikischool.it

Milano – Una delle più complesse e affascinanti opere di Fra Giovanni da Fiesole, meglio noto come il Beato Angelico (Vicchio di Mugello 1395 circa – Roma 1455) sarà il Capolavoro per Milano 2023, iniziativa giunta alla sua 15^ edizione che da domani, 28 ottobre il Museo Diocesano Carlo Maria Martini accoglierà. Si tratta di una delle ante dell’Armadio degli Argenti, così chiamato in quanto i trentasei scomparti che lo componevano erano in origine gli sportelli esterni dell’armadio ligneo che custodiva le offerte votive destinate all’immagine miracolosa della Vergine nella chiesa fiorentina della SS. Annunziata, ancor oggi tra le più venerate. L’opera proviene dal Museo di San Marco a Firenze. La mostra, a cura di Angelo Tartuferi e Nadia Righi sarà visitabile sino al 28 gennaio 2024. Orari: martedì-domenica: 10-18. L’esposizione è accompagnata da una serie di proposte didattiche, per adulti e studenti, oltre a eventi collaterali, come laboratori, conferenze, incontri e concerti.

 

Milano – Palazzo Reale ospita la mostra ‘’Goya. La ribellione della ragione’’, in un’importante percorso artistico sviluppato in un lungo periodo storico, denso di cambiamenti e avvenimenti politici, sociali e ideologici che diedero inizio a una nuova era della Storia. Attraverso sette sezioni tematiche sarà possibile scoprire come il maestro spagnolo seppe trasformare la pittura in un linguaggio rivoluzionario, in grado di rompere sia con le regole e i sistemi plastici stabiliti sia con l’imitazione dei modelli. La pittura degli anni della maturità di Goya è senza modelli, è l’espressione intima e irripetibile di un artista che crea l’arte rivoluzionandola, al tempo stesso, con un linguaggio nuovo. La mostra, a cura di Victor Nieto Alcaide rimarrà in calendario sino al 3 marzo 2024. Orari: da martedì a domenica 10-19.30, giovedì chiusura alle 22.30.

 

Milano – “In Ascolto” di Irene Habegger e Alex Sala, è il titolo della bipersonale in corso alla sede di Circuiti Dinamici (via Giovanola). I due artisti, sebbene siano differenti nell’espressione, entrano in ascolto di “paesaggi” naturali e umani: Irene Habegger si confronta soprattutto con spazi e luoghi reali, fragili e di confine, misurandosi con la capacità di osservazione della realtà e con l’educazione allo sguardo, attitudine ormai rara e superata dal primato della velocità odierna; Alex Sala invece descrive il suo corpo come un territorio da esplorare e un luogo dalle infinite possibilità. Fondamentale nell’opera di Sala sono invece le esperienze di vita vissuta, quelle personali, provate e avvertite sulla propria pelle, nel proprio intimo sentire. La mostra, a cura di Sonia Patrizia Catena e Lorenzo Argentino sarà visitabile sino al 15 novembre. Orari: da mercoledì a venerdì, 17-19 e su appuntamento.

Torino – “Mirò a Torino”, è la mostra organizzata in occasione del quarantesimo anniversario della morte dell’artista (1893-1983), tra i principali esponenti della corrente surrealista insieme a Salvador Dalì e Pablo Picasso negli spazi del Museo Storico Nazionale d’Artiglieria al Mastio della Cittadella. Al pittore, ceramista e scultore catalano è dedicata l’antologica che si compone di oltre 100 opere, dei numerosi lavori realizzati dal prolifico e longevo maestro, rappresentando l’opportunità di ammirare dipinti, acquerelli, disegni, sculture, ceramiche, litografie, acqueforti, ma anche i bellissimi bozzetti.L’esposizione è divisa in 7 aree tematiche: Ceramiche, Poesia, Litografie, Pittura, Derrière le Miroir, Manifesti e Musica, con un focus specifico sulla trasformazione dei linguaggi pittorici e un importante lavoro fotografico, realizzato da alcuni tra i più importanti fotografi che hanno conosciuto Mirò, immortalandolo nel suo privato. Fino al 14 gennaio. Orari: lunedì – venerdì 9.30/19.30. Sabato e domenica: 9.30-20.30.

 

Brescia – Il Museo Diocesano ospita la mostra “Dalla fabbrica all’Arte”, a cura di Davide Dotti e promossa dai Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia. Un progetto che ha visto 45 imprese associate alla territoriale e attive in diversi settori merceologici mettere a disposizione di 13 artisti contemporanei bresciani selezionati dal curatore, i prodotti industriali da loro realizzati, per essere trasformati in 15 opere d’arte. Tra gli artisti: Stefano Bombardieri, Paola Pezzi, Maurizio Donzelli, Monica Carrera ed Edoardo Ferrari, Manuel Gardina, Alice Faloretti, Michele Battagliola e Quirino Gnutti. Il 15 novembre si terrà la vendita all’asta delle opere; il ricavato sarà destinato al restauro dell’opera “Incoronazione della Vergine con i santi Michele Arcangelo, Giuseppe, Francesco e Nicola” conservata nella chiesa dei Santi Nazaro e Celso in corso Matteotti, capolavoro eseguito intorno al 1534 dal pittore bresciano Alessandro Bonvicino detto Moretto. Fino al 19 novembre, orari: tutti i giorni escluso il mercoledì 10-12 e 15-18

Busto Legnano –  “Non c’è Pace”  è il titolo della mostra ospitata dal 4 novembre allo Spazio Arte Carlo Farioli di via Silvio Pellico nell’ambito dell’evento “Istruzioni per emozionarsi” organizzato in collaborazione con Atelier Ferioli di Legnano. Esposte, con le opere pittoriche di Vittoriano Ferioli, alcuni suggestivi scatti fotografici della Collezione AFI – Archivio Fotografico Italiano. La tematica proposta è tra quelle oggi più che mai sentita: la guerra.  I dipinti di Ferioli e le immagini fotografiche proposte in mostra si sostituiscono alle tante parole, ormai non più sufficienti per descrivere il disumano, raccontando anche il dopo, ciò che rimane quando solo polvere e devastazione si fanno testimoni di vite perdute. Spettatori senza parole, Ferioli e gli autori di AFI tratteggiano e immortalano una tragedia che continua. Fino al 19 novembre, giovedì-sabato 16.30/19, domenica10-12/ 16.30/19. Intanto a Legnano nella sede dell’Atelier di piazza San Magno prosegue, sino al 12 novembre, la mostra “Giacigli” di Francesco Marelli dove l’artista invita i visitatori ad abbandonarsi e a riflettere su questo strano “viaggio del vivere”.

 

 

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Appuntamenti dal 20 ottobre 2023 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-20-ottobre-2023/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-20-ottobre-2023/#respond Fri, 20 Oct 2023 10:30:58 +0000 https://www.artevarese.com/?p=72079 Varese – Da domani, alla galleria Ghiggini si apre, dalle 17.30, la  personale “Entresueño de estrella” di Federico Romero Bayter in cui l’artista affronta il suggestivo tema della notte. In mostra dipinti di notevoli dimensioni e carte; protagonisti della pittura di Bayter sono il cantiere navale, la realtà urbana e non mancano interpretazioni della città […]

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Varese – Da domani, alla galleria Ghiggini si apre, dalle 17.30, la  personale “Entresueño de estrella” di Federico Romero Bayter in cui l’artista affronta il suggestivo tema della notte. In mostra dipinti di notevoli dimensioni e carte; protagonisti della pittura di Bayter sono il cantiere navale, la realtà urbana e non mancano interpretazioni della città di Varese, che l’artista conosce, apprezza e che spesso omaggia nel suo lavoro. Tutti i soggetti sono proiettati in visioni notturne coinvolgenti. “Colori cupi, sinistri, macchiati a tratti da colpi di luce rosata che evocano sensazioni insieme di ansia e di quiete, di timore, forse paura, e di speranza, come se la notte portasse a galla, su quelle acque dipinte nelle quali si riflettono le stelle e i lampioni con il loro luccichio, l’inconscio e tutto ciò che in esso è contenuto”. Scrive Laura Veroni nel testo introduttivo del catalogo che accompagna la mostra. Fino18 novembre. Orari: da martedì a sabato, 10-12.30/16-19, ingresso libero.

Varese – Prosegue, alla galleria Punto sull’Arte, “Tabi il Viaggio”, personale di Tom Porta.
L’artista  possiede lo strano e sorprendente potere per cui da un punto di vista molto personale sa portarci a sentimenti condivisi e universali. Tabi è un viaggio verso un Giappone amato fortemente e mai lasciato davvero andare, un viaggio forse irrisolto, fatto di immagini e suggestioni profonde che, implicando l’immaginario di un’intera generazione oltre al dato biografico, ha la forza di donare allo spettatore un senso di appartenenza… . In mostra si può ammirare  una selezione di opere inedite di vario formato. E’ a disposizione il catalogo con il testo critico, la riproduzione delle opere esposte e uno studio visit per parole e immagini. La mostra, allestita negli spazi di Viale Sant’Antonio , resterà aperta fino al 28 ottobre. Orari: martedì – sabato 9.30-17.

Varese – Il quarto fine settimana di Oktoberfoto inizia stasera alle 21 con la terza serata di audiovisivi in Sala Montanari, di via dei Bersaglieri. Saranno presentati i lavori del Circolo Fotografico Inverigo BFI, Fotovideoclub Verbano APS, Foto Club Varese APS, Società Fotografica Novarese BFI. Durante la serata ci sarà la premiazione del 1° concorso audiovisivi “Città di Varese”. Sabato 21 ottobre (inaugurazione dalle 16) e domenica 22 nella sala espositiva ACLI di Via Speri della Chiesa Jemoli, saranno visitabili le mostre fotografiche di 18 fotoclub provenienti dalla Lombardia e dal Piemonte. Durante la giornata sarà allestito uno shooting con modella durante il quale tutti potranno fotografare. Orari al pubblico: 10.30-12/15-18, ingresso libero.

Varese – Annullato l’incontro di questa sera al Castello di Masnago alle 18.15 con Giuseppe Culicchia in programma nell’ambito di “Autori al Castello”. La serata prevedeva la presentazione del libro La bambina che non doveva piangere, con Enzo R. Laforgia.

Somma Lombardo – “Gate of Heaven” è il nuovo progetto espositivo di Chiara Dynys,  al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa. La Porta di Milano  rimanda al tema e al significato di un luogo come l’aeroporto, che rappresenta e incarna il senso del viaggio, della partenza e del ritorno. Quello che l’esposizione, a cura di Giorgio Verzotti suggerisce, è il momento del transito e quindi quella sensazione che ogni volta proviamo quando attraversiamo una soglia per raggiungere un orizzonte inedito. L’esposizione presenta sette porte di vetro di Murano fuso, dal titolo Giuseppe’s Door, che simboleggiano, con colori diversi e attraverso la magica opalescenza del vetro illuminato, le sette porte di Milano che sono il vero accesso alla città. L’esposizione è accompagnata da un catalogo con diversi interventi, fra cui testi di Luciano Bolzoni, responsabile Art and Cultural Project SEA e Angelo Crespi, storico dell’arte e dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi. L’esposizione rimarrà in calendario sino l’8 gennaio. (ph Roberto Macagnino)

Castellanza – “Terre di Lombardia” in mostra a Villa Pomini. L’esposizione, che si apre al pubblico nella sede di via Testori da domani (21 ottobre) alle 17, raccoglie tre mostre firmate rispettivamente da Stefano Barattini che presenta “Storia, Memoria Oblio”; Pietro Manenti con “La mè Brèssa” e la collettiva “Paesaggi della Pianura“, di autori vari. La rassegna è accompagnata da una serie di conferenze e incontri di approfondimento a ingresso gratuito; a coloro che si prenotano (afi.fotoarchivio@gmail.com oppure whatsapp: 333 3718539) sarà dato, in omaggio, un libro fotografico della collana Afi – Archivio Fotografico Italiano dedicato a un Comune del territorio. Al termine degli appuntamenti, visita guidata alle mostre. “Terre di Lombardia” rimarrà aperta al pubblico sino al 12 novembre, Orari al pubblico: sabato 15.30-19; domenica 10-12/15-18.30.

Milano – La Fabbrica del Vapore presenta, dal 20 al 22 ottobre per la settima edizione di “Milano Scultura“, l’unica fiera italiana esclusivamente dedicata alle arti plastiche “Sara Montani. Stand 33″. La rassegna, ideata e organizzata da Ilaria Centola con la curatela di Valerio Dehò, con inaugurazione stasera dalle 18 alle 21, presenta l’opera dell’artista milanese la cui produzione abbraccia più linguaggi: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’incisione, alle installazioni e ai libri d’artista, impiegando materiali e tecniche varie. 15 le opere in mostra tra sculture in resina e lastre in metacrilato impresse e inchiostrate, che rappresentano tutte un solo tema: capi d’abbigliamento. Orari al pubblico: sabato 21 dalle 11 alle 20; domenica 22 ottobre dalle 11 alle 19.

Milano – Sedici persone fra transgender e non-binary sono protagoniste del nuovo progetto fotografico di RI-SCATTI dal titolo Chiamami col mio nome in mostra al PAC. L’esposizione, a cura di Diego Sileo, racconta storie vere, alcune volte amare, altre gioiose, ma assolutamente frutto di una libera espressione. Più di 300 fotografie mettono in luce le identità̀ delle persone trans e il loro sofferto percorso di transizione, accendendo i riflettori sulle difficoltà nel riconoscersi, farsi riconoscere e accettare. Gli autori: Alba Galliani, Antonia Monopoli, Bianca Iula, Elisa Cavallo, Fede, Ian Alieno, Lionel Yongkol Espino, Logan Andrea Ferrucci, Louise Celada, Manuela Verde, Marcella Guanyin, Mari, Nico, Nico Guglielmo, Riccardo Ciardo, Seiko. Si potrà contribuire a sostenere l’operato delle Associazioni  Transgenere (ACET) e  ALA Milano. Fino al 5 novembre. Orari: martedì – domenica 10-19.30; giovedì 10-22.30.

Milano – Domenica 29 ottobre, alle 17 si inaugura, a Circuiti Dinamici (via Giovanola), la bipersonale “In Ascolto” di Irene Habegger e Alex Sala, a cura di Sonia Patrizia Catena e Lorenzo Argentino. I due artisti, sebbene siano differenti nell’espressione, entrano in ascolto di “paesaggi” naturali e umani: Irene Habegger si confronta soprattutto con spazi e luoghi reali, fragili e di confine, misurandosi con la capacità di osservazione della realtà e con l’educazione allo sguardo, un’attitudine ormai rara e superata dal primato della velocità odierna; Alex Sala invece descrive il suo corpo come un territorio da esplorare e un luogo dalle infinite possibilità. Fondamentale nell’opera di Sala sono invece le esperienze di vita vissuta, quelle personali, provate e avvertite sulla propria pelle, nel proprio intimo sentire. Fino al 15 novembre. Orari: da mercoledì a venerdì, 17-19 e su appuntamento.
Varese – Al Museo di Arte Moderna e Contemporanea del Castello di Masnago è in corso  “Time to Start“, progetto espositivo promosso dall’ Associazione Wg Art, che coinvolge per il quarto anno la città. Per questa edizione sono stati chiamati 10 street artist di fama internazionale a rivisitare l’opera “Tamar di Giuda” di Francesco Hayez, dipinto inserito nella collezione permanente del Museo donato al Comune di Varese da Massimo Vita nel 1971. Gli artisti in mostra sono: Francisco Bosoletti, David De La Mano, Iconosaik, Kraser, La Fille Bertha, Marco Oggian, Pax Paloscia, SeaCreative, Theic e Ufocinque, che hanno reinterpretato il mito e il quadro di Hayez in chiave moderna in un percorso espositivo lungo le sale del Museo. La mostra sarà visitabile fino al 29 ottobre con i seguenti orari di apertura al pubblico: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
Varese –  A Villa Mirabello si apre da domani, con inaugurazione alle 11, la collettiva “Un albero da abbracciare. Back to Nature – Ritorno alla Natura”. Ad aprire l’esposizione, allestita nella sala del Lucernario, l’incontro tenuto da Forestale Pietro Cardani dal titolo “Gli alberi monumentali”; seguirà Attilio Guido Vanoli che parlerà de “Gli ulivi di Gerusalemme” – un’esperienza di volontariato e, per finire la performance live nel Parco “Abbraccio reale/virtuale di un albero”. All’evento, ideato da Fabrizia Buzio Negri, partecipano gli artisti dell’associazione Contemporary Arte&Ambiente e gli alunni della Scuola dell’Infanzia Tallachini di Varese. Fino al 5 novembre. Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
Mantova – “Rubens a Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà”, è la grande mostra ospitata nelle sale di villa giuliesca. L’esposizione, a cura di Raffaella Morselli con la collaborazione di Cecilia Paolini illustra il percorso dell’artista fiammingo evidenziando quanto le suggestioni intellettuali rinascimentali elaborate negli anni mantovani e italiani siano continuate, evolvendosi, nella pittura della sua maturità, per sedimentarsi come eredità artistica nei suoi allievi. Il percorso, articolato in dodici sezioni, approfondisce le tematiche più affascinanti e prolifiche del pensiero rubensiano. Fino al 7 gennaio 2024. Orari: 9 – 19.30, martedì escluso. Dal mese di novembre 9-18.30. Aperture serali fino alle 22, visita guidata alla mostra il 28 ottobre, 18 novembre e 16 dicembre alle 21. Info: Tel. +39 0376 367087  biglietteriemusei@comune.mantova.it.

Busto Garolfo – La sede di CCR Insieme Ets di via Verdi  ospita la mostra fotografia “Sguardi sul delta” con gli scatti di Beppe Borghi, Claudio Moretto e Stefania Cocco. 30 scatti (10 opere per ogni autore) realizzati tra Comacchio e Chioggia, in quei luoghi suggestivi dove le acque del Po si congiungono con il mare Adriatico. Un progetto partito quasi un anno fa, un po’ per caso in quella zona, che gli autori hanno documentato, ciascuno secondo la propria sensibilità. L’esposizione si inserisce nel ciclo di iniziative promosse dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e da CCR Insieme Ets. Le fotografie resteranno esposte fino all’11 novembre. Orari: martedì dalle 10 alle 12, giovedì dalle 21 alle 22.30 e il sabato dalle 14.30 alle 17.30. L’ingresso è libero.

Lecco – Prosegue, a palazzo delle Paure, la mostra “Novecento. Il ritorno alla figurazione da Sironi a Guttuso”. Oltre 60 le opere esposte di artisti quali Mario Sironi, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Felice Casorati, Arturo Martini, Giacomo Manzù, Mario Mafai, Renato Guttuso e molti altri che, nel periodo tra le due guerre, sostennero il “Ritorno all’ordine”, ovvero il richiamo alla figurazione senza rinnegare lo spirito delle avanguardie d’inizio secolo di cui erano stati fautori. Come le altre mostre del progetto di Palazzo delle Paure, l’esposizione sarà corredata da un importante apparato didattico-narrativo, con cenni storici, informazioni e spiegazioni dal taglio divulgativo. Accanto ai grandi nomi del tempo anche dipinti e sculture di artisti meno noti. L’esposizione offre la possibilità di ammirare lavori raramente esposti, talvolta proposti al pubblico per la prima volta. Fino al 26 novembre. Orari: martedì 10-14, da mercoledì a domenica 10-18.

Ligornetto – Sabato 28 ottobre, alle 16, al Museo Vincenzo Vela, si svolgerà la presentazione del volume: Vincenzo Vela scultore del suo e del nostro tempo. Miscellanea di studi (Edizioni Casagrande), a cura di Gianna A. Mina con testi di autori vari. La pubblicazione riccamente illustrata, raccoglie una trentina di saggi, frutto di lunghe e accurate ricerche su questo protagonista del secondo Ottocento europeo. Per l’occasione Musica nel Mendrisiotto omaggerà i presenti con un concerto del Trio Vela, composto da Sarah Albertoni, clarinetto, Claude Hauri, violoncello, Corrado Greco, pianoforte. L’appuntamento è a entrata gratuita.

Cairate – Si conclude, domenica la personale di Giovanni Beluffi dal titolo “Dentro la Natura”. L’artista sepriese, con questa esposizione, ha festeggiato il 50° anniversario della sua attività artistica. Oltre quaranta le opere esposte realizzate tra il 2008 e il 2023, alcune delle quali di grandi dimensioni, ispirate alla natura, ai risvolti poetici che emana, dove l’artista Ri-trova innumerevoli spunti. L’esposizione chuderà il 22 ottobre. Orari: sabato e domenica dalle 14 alle 17.

Busto – Ultimo fine settimana per visitare la mostra “Di Luce e di Materia. Carlo Farioli tra memoria e presenze”. allestita nella sede dell’Associazione a lui intitolata di via Silvio Pelllico. L’antologica, accompagnata da un catalogo con cui si ricorda anche il decimo anno dalla scomparsa dell’artista, presenta una selezione di oltre 30 opere realizzate nel corso della sua vita focalizzando alcune tra le tematiche e i periodi più significativi oltre a una serie di inediti ai quali Farioli ha lavorato affiancando la produzione più conosciuta. In mostra anche le opere di alcuni amici artisti di Farioli che l’hanno stimato e che ancora serbano un caro ricordo come Giovanni Beluffi, Sergio Mara, Massimo Massarelli, Giancarlo Pozzi, Antonio Maria Pecchini, Jano Sicura e Annibale Vanetti. Orari: 16.30 -19; domenica 10.30-12/16.30-19.

 

Milano – In chiusura anche “Acque Fragili. Infrangibili Equazioni“, mostra di Pina Inferrera,  allestita all’Acquario Civico fino a domenica. L’esposizione propone una selezione di 50 opere dell’artista messinese: fotografie, sculture e installazioni che hanno come filo conduttore l’acqua, in particolare di mare, di fiume, di laghi  e i loro riflessi. La mostra intende sensibilizzare i visitatori sul tema della salvaguardia dell’ambiente e dell’utilizzo responsabile delle risorse naturali del pianeta, proponendo modelli di comportamento e suggerendone alcuni alternativi, più responsabili e rispettosi dell’ambiente, come il riutilizzo e il riciclo. Fino al 22 ottobre, orari: dalle 10 alle 17.30.

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