Giotto, Basilica Superiore di Assisi, La rinuncia ai beni paternGiotto, Basilica Superiore di Assisi,
La rinuncia ai beni paterni

Il Giotto di Assisi – Con il suo Explorer Navigation, Roberto Filippetti professore padovano, fa nuovamente tappa a Castiglione Olona. A un anno di distanza (la videoproiezione, voluta da Amad (Amici di Masolino e dintorni) e da Pro Loco Castiglione Olona, è naturale prosecuzione della conferenza sulla Cappella degli Scrovegni tenuta dal docente in Collegiata l'anno scorso) ci illustra il fascino e la bellezza degli affreschi di Giotto nella Basilica Superiore di Assisi, scrigno delle storie di San Francesco.Nella Cappella degli Scrovegni il pittore  toscano mette in scena gli avvenimenti della Redenzione e dell'Incarnazione, ad Assisi, alla fine del Duecento, dispiega sulle pareti della nota chiesa il permanere del Redentore nella storia attraverso la santità cristiana.

Attratto dentro –
Giotto ad Assisi mostra tutta la sua genialità anticipando l'uso della prospettiva centrale che verrà teorizzata nel Quattrocento. La spazialità realistica ricreata da Giotto sulle pareti della Basilica ha un motivo profondo, come spiega Filippetti: "agevolare l'immedesimazione, l'interesse, cioè l'esserci dentro, non spettatore distaccato, ma interlocutore attratto dentro il fatto narrato. Il fedele, per il quale il ciclo pittorico è pensato, è colpito, ferito dalla Bellezza".

Arte occidentale – Pittore umanista, Giotto rifonda il classicismo nell'arte occidentale: salva l'ortodossia religiosa, ma la rivela attraverso un linguaggio realistico che contrasta con quello bizantino, caratterizzato dalla  bidimensionalità. Nella materia, nel segno, nella natura si rivela il volto di Dio: vi credono Giotto come Francesco d'Assisi.

Il Francesco di Giotto – E' anzitutto un uomo, con il suo procedere per le vie del mondo in modo zigzagante fino al giorno del 1206, quando il Crocefisso di San Damiano gli parla e ha la rivelazione. Di qui la svolta, che Giotto sottolinea con un felice gioco artistico: da questa scena la luce proviene da oriente, ad evidenziare che la via è ora diritta e a senso unico e porta a Dio. Piccolo, ma potente dettaglio che si assommerà agli zoom che Filippetti intende fare sulle scene del ciclo attraverso la navigazione Explorer, "perché" -riferisce il professore citando john Zielinski- "Dio abita nei dettagli".


San Francesco secondo Giotto

Videoproiezione e commento del prof. Roberto Filippetti
Centro Congressi-Castello di Monteruzzo
Castiglione Olona (VA)
Sabato 13 marzo ore 15
Ingresso gratuito