Due grandi occhi mi osservano al di qua della grande porta di vetro che dà su Corso Venezia; entro, mi avvicino e guardo ipnotizzata: due grandi cosmi mi osservano a loro volta, forse a riflettere l'altro immenso universo che sta al di qua dell'iride di qualsiasi visitatore. Attraverso lo specchio, non a caso, poiché l'artista parla dell'Alice che si nasconde in noi, a quell'adolescente che forse, dopo diversi battesimi, potrà diventare grande. Penso che queste due opere non potrebbero essere ammirate se non in coppia.

Roberta Savelli, che dopo importanti riconoscimenti (come per esempio nel 2006 il Premio Cairo e nel 2007 il Premio Michetti ) collabora con la Galleria Marcorossi dal 2005, anno della sua prima esposizione negli spazi di C.so Venezia, ha atteso il compimento di un nuovo importante ciclo di opere per riproporsi alla propria città con la consapevolezza di artista ormai matura. Il suo lavoro infatti, nel corso degli ultimi anni, si è arricchito di contenuti che, pur mantenendo le caratteristiche formali legate alla figurazione, hanno certamente richiesto un approfondimento del pensiero. Esercizi di matematica è il risultato di un anno di intuizioni trasformate in sperimentazioni e di confronti con argomenti e ambiti nuovi. La partenza di questo affascinante progetto è la passione letteraria della Savelli per l' Alice di Lewis Carroll, professore di matematica, che conduce l'artista "oltre lo specchio" per indagare il suo controverso rapporto con la matematica e con chi, come sua sorella, vive e lavora in questo mondo teso alla sintesi e alla ricerca di ordine. È da questo intimo e personale

raffronto che l'artista va alla ricerca del legame della propria arte con il mondo della scienza dei numeri e delle regole che li governano e, in senso più lato, con una parte di sé che fino ad oggi aveva tenuto lontana. Partendo da un'ipotesi di lavoro, attraverso un processo di introspezione, Roberta Savelli ha applicato un metodo scientifico di semplificazione logica e funzionale, con veri e propri esercizi di disegno e di pittura mirati a perfezionare questa particolare relazione. Uno scambio di corrispondenza con matematici e scienziati le ha, inoltre, fornito gli stimoli per approfondire e modificare la propria ricerca in corso d'opera, approdando ad una soluzione sicuramente diversa da quella supposta in partenza. Il risultato di questa lunga equazione è una mostra nella quale le eleganti figure che contraddistinguono il lavoro dell'artista, si stagliano su fondi costellati di astri e definiti da un ordine meditativo assolutamente mentale, lo stesso che anima i nuovi paesaggi, essenziali e rigorosi. Un'inedita carta da parati

disegnata dall'artista stessa, è il fondale sul quale la sua morbida linea rossa scorre, disegnando figure nella sequenza delle posizioni yoga del Saluto al sole. Questa pratica che l'artista segue da tempo consente di aprire i propri centri all'energia solare, e a quella del cosmo in generale, e le ha fornito concentrazione e ispirazione per questo percorso metafisico tra terra e universo, realtà e immaginazione, pratica artistica e teoria scientifica.

Ad ogni modo, se anche li volessimo considerare "esercizi" di stile, le opere di Roberta Savelli inevitabilmente ci catturano: volti di adolescenti e bambini, ritratti isolati o gruppi di figure come apparizioni rarefatte e impalpabili, come i sogni della notte che mantengono un alone di presenza e verità al di là della parvenza coloristica.

Mostra personale di Roberta Savelli
Esercizi di matematica
Dal 23 maggio al 30 giugno 2013
Orari: da martedì a sabato dalle 11.00 alle 19.00
Catalogo Carlo Cambi Editore
Milano, C.so Venezia, 29
Per maggiori info.: tel. +39 02 795483
milano@marcorossiartecontemporanea.com
www.marcorossiartecontemporanea.com

Elisabetta Ghiringhelli

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