Sarà aperta fino al 23 giugno, presso le Sale Nicolini di Biumo Inferiore, la prima esposizione varesina della pittrice veneta Elisabetta Trevisan, un'artista già affermata nel panorama italiano e non solo, ma forse ancora poco nota nella nostra Provincia.

Il Comune di Varese ha messo a disposizione della pittrice le storiche sale del centro cittadino in modo da poter offrire ai visitatori un'ampia ed esaustiva antologia del suo percorso, volto ad indagare la realtà per poi tradurne le forme e le sembianze in una dimensione metafisica, intima e mentale.

Elisabetta Trevisan è nata a Merano e vive e lavora a Treviso. Si dedica da sempre alla pittura a tempera e tecniche miste (pastelli, acquarelli) su pannelli di fibra di legno. Non dimentica le cosiddette "arti applicate": dalla ceramica, vetro, legno, tessuti, superfici intonacate nonché trompe l'oeil e cartapesta.

Emanuela Rindi, curatrice della mostra, scrive nella

presentazione "La poetica di Elisabetta Trevisan si concentra principalmente sulla visione del quotidiano che sconfina in un attimo di racconto che non è più e non è ancora, sospeso in un tempo dilatato eppure riconducibile, per la luce e i colori, ad una determinata stagione o ad una certa ora del giorno. Il lento trascorrere del tempo, colto nella sua ciclicità, trasmette un profondo senso di comunione con la natura, una predisposizione d'animo serena nei confronti dell'esistenza e delle sue mutevoli manifestazioni. Il gusto per i dettagli, la cura amorevole per il particolare e la raffinatezza tecnica che sfiora il virtuosismo rivelano un'attenzione vivace e curiosa per il mondo circostante ma anche il desiderio di immergersi nella propria realtà -e nell'opera in divenire- in silenzio e in solitudine, condizione mentale fondamentale per interiorizzare i segni del reale e rielaborarli in una propria, personalissima, visione".

"I soggetti privilegiati delle sue composizioni sono paesaggi, interni di giardini e giovani donne dai tratti ora alteri, ora più soavi, che incarnano una femminilità consapevole e aggraziata, lontana dagli stereotipi dei nostri giorni. I loro volti appaiono assorti in pensieri indecifrabili, ed è proprio il loro mistero a renderle così seducenti ai nostri occhi. Calate in scene di intimità domestica o nelle vesti di celebri eroine epiche e letterarie, sanno condurci in un mondo in bilico tra reale e irreale, pervaso da un'atmosfera magica e preziosa, delicata ma immediata; un mondo di colori tersi e brillanti, di luci calde e avvolgenti, di riferimenti simbolici insoliti e curiosi che stimolano la nostra fantasia e ci invitano ad accostarci ai segreti della vita. Un mondo incantato, ideale e onirico ma verosimile, quanto quei sogni piacevoli da cui non vorremmo più svegliarci".

Di tempo in tempo. Mostra personale di Elisabetta Trevisan
Fino al 23 giugno 2013
Sale Nicolini Via Nicolini, 2 – Biumo Inferiore, Varese
Orari di apertura: venerdì, sabato e domenica dalle 15.30 alle 18.30

Matteo Bollini

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