L'ingresso del Castello di LegnanoL'ingresso del Castello di Legnano

Parlano i numeri – 13.630: questo il numero di visitatori delle tre mostre dell'edizione primaverile di S.A.Le.. Nel giro di due mesi e mezzo, da aprile a giugno, in tanti hanno apprezzato le esposizioni allestite a Palazzo Leone da Perego e presso il Castello di San Giorgio a Legnano. Cifre elevate se consideriamo che dal 18 aprile di quest'anno le mostre di James Ensor, Tino Vaglieri e Marta Sesana erano a pagamento. E' vero anche, però, che, fatta eccezione per i 2320 paganti, la maggior parte degli ingressi è rimasta comunque gratis, come indicano i numeri: 550 tra l'inaugurazione e i martedì, 350 gli studenti, 190 i partecipanti alle due conferenze organizzate al Leone da Perego, ed infine 2240 nelle giornate di festa al Castello. Tirate le somme sono dunque molti coloro che hanno sfruttato l'opportunità di entrare gratuitamente come nelle scorse edizioni. Abbiamo dunque fatto qualche domanda a Claudio Martino, Dirigente dell'Area Cultura del Comune, per capire i motivi dell'introduzione del biglietto a pagamento e per fare qualche stima sugli eventi espositivi futuri.

La locandina delle mostre 2009La locandina
delle mostre
2009

Dott. Martino, perché, dopo diversi anni di ingressi gratuiti, quest'anno avete deciso di far pagare le mostre?
"L'Amministrazione Comunale e la direzione scientifica hanno scelto di lasciare libero l'ingresso nei primi anni di S.A.Le. per far conoscere gli spazi espositivi alla cittadinanza e ai visitatori esterni. In tutto questo tempo abbiamo lavorato per rendere fruibili Palazzo Leone da Perego e il Castello a più persone possibili, per far conoscere la nostra linea espositiva, ma da sempre il Comune ha avuto in prospettiva di introdurre il biglietto a pagamento. Si è deciso di iniziare quest'anno perché, fatta la stima degli anni passati, abbiamo capito che i tempi erano maturi".

Molti gli ingressi, tanti gratuiti, ma sa che diversi visitatori si sono lamentati per questa decisione? Qualcuno ha anche sostenuto che "l'arte è per tutti, e in quanto tale non va fatta pagare". A queste persone cosa vuole dire?

"Queste persone hanno fatto la loro scelta, ma il loro numero non influisce sull'afflusso generale. Non ci sono stati traumi di presenza. La novità non ha influito negativamente sulla media degli ingressi. Ritengo, comunque, buono il fatto che l'introduzione del biglietto abbia suscitato un dibattito. E' positivo che qualcuno consideri che l'arte sia per tutti, questo significa che è necessaria per vivere meglio e quanti più considereranno l'arte in questi termini, tanto più sarà fruibile. Inserire l'ingresso a pagamento, comunque, serve a far capire agli utenti che l'arte e la cultura hanno dei costi notevoli ed il ricavato della vendita dei biglietti in parte sostiene le spese".

Palazzo Leone da PeregoPalazzo Leone da Perego

Quindi in autunno i visitatori si ritroveranno a pagare nuovamente le mostre, giusto?
"Direi proprio di sì. Non avrebbe senso il contrario".

Su chi punterete ad ottobre?

"Rimarremo in linea con la nostra politica espositiva che mira a far ragionare sui grandi temi dell'uomo, dell'esistenza e a valorizzare gli autori che hanno segnato l'arte lombarda del secolo scorso. Al Castello vi sarà il ciclo degli Uomini rossi di Aligi Sassu che festeggerà l'80° anniversario dell'inizio di questa produzione, a Palazzo Leone da Perego invece verrà allestita una grande retrospettiva su Matta, mentre stiamo definendo chi far esporre nello spazio 'Doveva Accadere', molto probabilmente sarà un giovane fotografo".

A proposito di giovani e biglietti, non sarebbe utile non far pagare l'ingresso per le mostre di questi ultimi? Non sono ancora grandi nomi e devono farsi conoscere da più utenti possibili, no?

"E' vero, forse sarebbe stato utile considerare questa opzione nelle mostre appena che sono appena terminate, ma la struttura delle sale del Castello non ci permette al momento di operare secondo una tale suddivisione. Quando lo spazio espositivo verrà modificato in futuro, non è detto non si possa tenere in considerazione questa opportunità".