Scorcio del Castello di MasnagoScorcio del Castello di Masnago

Ventanni fa o giù di lì – Una nomina attesa da poco meno di vent'anni. Un bando pubblico pubblicato ufficialmente dal Comune di Varese, aprirà le porte alla nomina di un nuovo conservatore museale tramite concorso per titoli ed esami. A tempo indeterminato. Due prove scritte ed una orale. Destinazione, la sezione moderna e contemporanea dei Musei Civici, una sede che sembrava destinata a vivere di fluttuante precarietà. L'ultima professionista a ricoprire l'incarico fu Laura Basso, appunto fino alla fine degli anni Ottanta o giù di lì, prima di intraprendere nuovi percorsi in istituzioni museali milanesi. 

All things must pass
– Meno di vent'anni ma sembra un'era. Nel frattempo tutto è cambiato. I Civici Musei si sono sdoppiati: originando una cesura netta tra la sezione archeologica  – e una concezione lievemente ottocentesca di museo composito – e il suo patrimonio strettamente connesso alla sua pinacoteca, moderna e contemporanea che, a partire dagli anni Novanta, si andava arricchendo di nuove acquisizioni. Importanti lavori a Masnago. Lunghi lavori anche a Villa Mirabello, per una trasformazione anche logistica, di criteri allestitivi, del patrimonio archeologico. Le nuove necessità di sistema, prima quello archeologico e adesso, lentamente quello contemporaneo. Niente di tutto questo c'era vent'anni fa.

Alberto PedroliAlberto Pedroli

La maionese matta – E in questo 'disordine sotto il cielo', nemmeno una duratura certezza di figure di riferimento. Chiusa l'epoca della Basso e prima di lei del più che ventennale direttore Silvano Colombo, si è assistito specie nelle ultime stagioni ad un turn over matto come la maionese di consulenti, di funzionari regionali sfiduciati in partenza, di nomine improvvisate, di ripescaggi.  Un vortice che ha investito sia il museo che in alcuni momenti gli stessi uffici dirigenziali dell'Assessorato alla Cultura. Con una conclusione che riporta all'inizio, agli anni Novanta: il ritorno di Alberto Pedroli, l'unico titolare per concorso del titolo di direttore. Ruolo, peraltro – una delle tante anomalie di questa città – diviso con altri e spesso difficilmente compatibili incarichi all'interno dell'amministrazione.
In tutto questo quello che è venuto a mancare è stata proprio il conservatore. Più o meno sostituito nel tempo da figure surroganti, naturalmente. Ma senza quella continuità che secondo le più aggiornate stesure della Carta nazionale delle Professioni museali redatte dalla Icom (International Council of Museums), dovrebbe avere. La continuità indeterminata del rapporto lavorativo, intanto, e una identificazione chiara della propria missione e dei propri compiti da svolgere all'interno del museo.

Il tempo stringe  – L'operazione cui l'attuale direttore Pedroli sta lavorando da alcune settimane, in collaborazione con gli uffici deputati di Palazzo Estense, è sulla traccia delle disposizioni regionali in materia e appunto della Carta Nazionale che raccoglie le istanze di alcuni funzionari ed addetti del settore. Riconosciuto Museo dalla Regione Lombardia, il polo varesino, per quanto ancora alla ricerca di sé e di una propria cifra, si trova nell'obbligo pressoché inderogabile di identificare la figura il cui precipuo impegno  sia quello di programmare e coordinare le attività di inventariazione e catalogazione delle collezioni, ad esempio; di  incrementare le collezioni stesse e curarne le esposizioni, fare attività scientifica, progettare le iniziative temporanee e configurarsi, con diritti e doveri relativi, come responsabile delle collezioni nei confronti dell'ente proprietario, in assenza del direttore. Un ruolo di estrema responsabilità, insomma. Che potrebbe voler dire occupare un possibile ruolo vacante. Alberto Pedroli andrà in pensione presumibilmente nei primi mesi del 2008. Pare difficile pensare che fatto il conservatore dopo vent'anni, il concorso per direttore segua a ruota.

La comunicazione del Comune di Varese
CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER L'ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO, DI N.1 "CONSERVATORE MUSEALE" (CATEGORIA D1) PRESSO L'AREA VII "SERVIZI CULTURALI, MUSEALI, RICREATIVI E DI PROMOZIONE DEL TERRITORIO" – MUSEO D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – CASTELLO DI MASNAGO (VA).

Possono partecipare al concorso gli aspiranti d'ambo i sessi in possesso dei requisiti generali per l' accesso al pubblico impiego, nonché di:

vecchio ordinamento: diploma di laurea quadriennale in Conservazione dei beni culturali o in Lettere ovvero altro titolo di studio equipollente ai sensi di legge;
nuovo ordinamento: diploma di laurea appartenente alla classe delle lauree specialistiche LS12 in Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico ovvero LS95 in Storia dell'Arte;

Il bando in pubblicazione all'albo pretorio comunale dal 22 ottobre al 21 novembre 2007, nonché sul sito internet comunale www.comune.varese.it, potrà essere ritirato presso l'Ufficio Ricerca e Selezione del Personale – Via Caracciolo n.46, secondo piano – Varese.
Gli interessati potranno presentare apposita domanda di partecipazione direttamente all'Ufficio Ricerca e Selezione del Personale ovvero spedirla (allegando fotocopia di un documento di riconoscimento) a mezzo Raccomandata A.R. indirizzata a: Comune di Varese – Ufficio Ricerca e Selezione del Personale – Via Caracciolo n.46, 21100 Varese