L'interno del Bertoni allagatoL'interno del Bertoni allagato

Un'onda inaspettata – Il museo Bertoni è alle prese con l'acqua. L'alluvione che ha colpito la nostra provincia la scorsa settimana non è ancora stata smaltita nello spazio espositivo di Masnago. La sede ha subito gravi danni che si stanno riparando proprio in questi giorni. Un recupero lungo che prevede la ristemazione del pavimento – completamente innondato a causa dell'acqua e del fango – e la ricollocazione delle opere esposte attualmente in deposito presso il vicino Liceo Artistico di Varese. L'ondata che ha travolto lo stabile ha causato un deposito di detriti e, nonostante l'imminente intervento da parte del personale del museo (con l'aiuto del personale dell'artistico), le opere esposte a parete hanno dovuto lasciare la loro collocazione per evitare di subire ulteriori deterioramenti a causa dell'alto grado d'umidità. Le grafiche di Flaminio Bertoni sono i materiali più delicati conservati in museo e proprio per garantirne una nuova esposizione rimarranno fino a recupero concluso al di fuori della loro sede.

Partic. allagamento del museoPartic. allagamento del museo

Impegno corale – Lo spazio, attualmente chiuso, dovrà subire anche una risistemazione interna che coinvolgerà le automobili esposte perchè l'acqua, che si è riversata copiosa sul pavimento, ha allentato e reso instabili i supporti delle vetture. Nella sventura non si perde d'animo Pierguido Bay, neo presidente dell'Associazione del museo Bertoni che confida in una ripertura al pubblico nel più breve tempo possibile. "A parte il pavimento, l'intero edificio si è allagato, compresi gli uffici, le sale del museo, i locali di servizio. Si è anche creata una grande umidità e tutte le opere alle pareti hanno subito un grave grado di degrado. Grazie alla collaborazione tempestiva del preside dell'artistico, Baretti, le opere sono ora in uno spazio sicuro", spiega con rammarico Bay, "bisognerà sceglierle e valutare una ad una il tipo d'intervento di cui avranno bisogno prima di essere riesposte. Anche l'amministrazione provinciale non si è tirata indietro, il dott. Bottelli, incaricato per il museo ha promesso che a giorni provvederà alla risistemazione del museo".

L'esterno del MIDeCL'esterno del MIDeC

Salvo l'altro museo coinvolto – Dispiaciuto il neo presidente ha aggiunto: "Ci arrivano richieste di visitatori anche dall'estero, proprio in questo periodo estivo è un peccato per il pubblico trovere il museo chiuso, ci impegneremo per aprire la sede il prima possibile". Tutt'altro umore si respira in un'altra sede museale della nostra provincia. Il museo Internazionale Design Ceramico di Cerro di Laveno (MIDeC) ha infatti subito, a causa della stessa innondazione, una chiusura forzata della mostra in corso (Luigi Russolo:metamorfosi di un futurista), ma a parte lo spavento non ha registrato danni. "Fortunatamente siamo intervenuti subito e abbiamo tolto le opere di Russolo e i mobili esposti", ha sottolineato la direttrice Emma Zanella, "l'acqua è entrata proprio nella zona della mostra temporanea, ma il tempestivo intervento ha evitato qualsiasi danno. Gli operai hanno sistemato l'esterno e si tratta solo di risistemare le opere. La mostra quindi riapre senza problemi, è stata più che altro una sospensione per precauzione, dato che la scorsa settimana prevedevano acquazzoni anche nel week end".