L. Fontana, Concetto spaziale, 1957L. Fontana, Concetto spaziale, 1957

La conferma dell'arte italiana – L'arte italiana del Novecento non delude. Le mitiche Italian Sales, svoltesi nei giorni scorsi nelle sedi londinesi di Sotheby's e Christie's hanno confermato che il mercato dell'arte, soprattutto se quella nostrana, tiene, nonostante la crisi. Due sedute aperte sotto i cattivi presagi di quanto era avvenuto nei giorni immediatamente precedenti: quando da Sotheby's la media degli invenduti è stata intorno al 50% e presso Christie's le cose sono ancora peggio.  Nel corso delle Italian Sales, invece, solo 7 invenduti a New Bond Street storica sede di Sotheby's su 52 pezzi presentati; quindici invenduti su 49 opere battute invece nella sede Christie's a King Street. Alla fine per Sotheby's un ricavato complessivo che si aggira intorno ai 17 milioni di euro; per la casa d'asta concorrente circa 14 milioni. La qualità, in ogni caso, era alta, selezionata con opere per lo più provenienti da prestigiose collezioni private e museali, italiane e straniere, in alcuni casi da studiosi specialisti che le ottennero direttamente dagli artisti.

La quotazione della 'Merda'
– Bene rifugio sicuro, dunque: stabili i Morandi e i Guttuso, i Boetti, i Castellani, i Pomodoro;  in ascesa le quotazioni di Marino Marini, sale imperiosamente Lucio Fontana. Suo il maggiore exploit: un Concetto spaziale del 1957 ha più che raddoppiato le stime iniziali ed è stato aggiudicato per poco meno di due miliardi, in due sedute che non hanno tuttavia visto rialzi imperiosi. Da rilevare l'ottima tenuta di Marino Marini di cui è passato, tra altri pezzi, un piccolo Cavaliere, in bronzo, di provenienza di collezione statunitense, che ha toccato la cifra di poco meno di un milione di euro, ben oltre le stime di partenze. Stesso buon risultato per un Cavaliere, olio su tela, del 1950,

G. Morandi, Natura morta, 1948G. Morandi, Natura morta, 1948

venduto superando le previsioni. Tra le altre opere che escono dal range di stima iniziale, l'Achrome di Manzoni, del 1959, venduto per poco più di due miliardi di vecchie lire, e il n. 083 della celebre Merda d'artista del 1961, venduta per 123 mila euro. Buon riscontro per la scultura in generale: in particolare per Consagra, la cui bronzea Impronta solare del 1961, stimata inizialmente tra le 45,000 e le 65,000 sterline inglesi è stato aggiudicato per la cifra di 97,250, pari a poco meno di 250 milioni di vecchie lire.

Domani vado a Comabbio – Molti i Morandi presentati e battuti. Anche nel caso dell'artista attualmente in mostra a Villa Panza nessun risultato oltre le righe. Spicca tuttavia, da Christie's, il passaggio di una Natura morta del 1948, donata da Morandi a Manzù e aggiudicata a poco più di due miliardi; del 1956 invece la Natura Morta dello stesso Morandi proveniente da una collezione europea, ma già nella Hill Collection di New York, stimata tra i 635 mila e gli 885 mila euro e aggiudicata per un valore poco sotto il valore di massima indicato. Da segnalare, vista e aggiudicata a Sotheby's, un'idropittura di Lucio Fontana, Concetto Spaziale – Attese, 1967, con la scritta sul retro della tela, 'Domani vado a Comabbio', stimata tra gli i 635 mila e gli 800 mila euro e venduta per un milione e 79 mila euro.