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Il Museo Diocesano di Milano, nel decimo anno dalla sua fondazione, pubblica il nuovo catalogo sistematico delle sue collezioni.
Edito da Electa, all'interno della collana dedicata ai musei e gallerie milanesi, questo prezioso volume raccoglie le schede di tutte le opere esposte, rispondendo così alla necessità di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico. Non una semplice guida, quindi, ma un vero e indispensabile strumento di lavoro, che risulterà gradito agli addetti ai lavori e a tutti gli appassionati d'arte.

In questi anni il Museo Diocesano è diventato un vero polo culturale, in continuo dialogo con la Città e il territorio della Diocesi. Le numerose iniziative promosse, differenti per genere, suscitano ampio consenso di pubblico. Dall'arte tardo antica a quella contemporanea, il Museo coinvolge i visitatori in un ritmo incalzante di proposte che si accordano con appuntamenti ormai consolidati, come quello del Capolavoro per Milano, che a scadenza annuale, offre al pubblico la possibilità di

Il Museo diocesano di MilanoIl Museo diocesano di Milano

ammirare prestigiosi capolavori provenienti da altri musei italiani o stranieri.

Come è stato sottolineato in uno degli interventi alla presentazione del volume, il catalogo sistematico esprime, nel contesto di tutta la collana dei cataloghi dei musei milanesi, anche un preciso appello alla corresponsabilità di quanti, nelle istituzioni pubbliche e private, così come nelle famiglie e nelle comunità, potrebbero aprirsi a una generosa cooperazione e a un confronto creativo e senza pregiudizi, per continuare a salvaguardare e godere oggi e in futuro quanto i musei ecclesiastici ci offrono.

Oggi, dunque, il Museo Diocesano presenta splendide opere d'arte provenienti dal territorio -dipinti, sculture, oreficerie, codici miniati, paramenti liturgici e quant'altro-, che qui hanno trovato la loro valorizzazione, spesso dopo essere state restaurate e studiate. Ma ospita anche alcune importanti raccolte che diversamente non sarebbero visibili al pubblico (o che sarebbero fruibili solo parzialmente), come i cimeli legati alla memoria stessa del patrono Ambrogio, o i dipinti collezionati nei secoli dagli stessi arcivescovi milanesi. Una ricchezza artistica oggi perfettamente illustrato in questo nuovo catalogo, che oltre a classificare scientificamente il patrimonio del Museo Diocesano di Milano contribuirà a diffonderne e rafforzarne la sua aspirazione prima, quella cioè di essere custode di una identità.