Esiste un luogo dove la poesia si respira nell’aria, dove i poeti sono di casa. I loro versi fanno parte della storia di un territorio che nell’entroterra romagnolo, a pochi chilometri dall’Adriatico ha visto succedersi poeti della levatura di Tonino Guerra, Antonio Baldini, Nino Pedretti, Gianni Fucci, Giuliana Rocchi e Annalisa Teodorani.

Questo luogo è Santarcangelo. Ad aprire la raccolta di poesie di Giorgio CorrieriFrammenti in ordine sparso” ( Panozzo Editore, pp.51, Euro 8) sono alcuni versi dedicati alla figlia quali:

“adorato anello che

lega la nostra vita”.

Altro tema rilevante, la notte, che diventa al tempo stesso respiro universale ma anche intimo luogo entro cui trovare quiete dopo le cadenze dettate dalle faccende quotidiane ed infine il sogno:

“Attimo di sonno che

diventa realtà

libero nella notte

mi porti quello

che conosco e imparo”.

La cadenza delle ore porta all’incedere del mattino:

“Attimo per attimo la vita

torna a battere con vigore

riposano i sogni cullati

negli occhi”.

All’improvviso il mare, l’Adriatico, luogo di tregua interiore dove:

“Rimane solo di cullare la mente

zuppa di pensieri

come il fragore del mare“.

L’affollarsi di parole nella mente assume, a sua volta, la cadenza delle onde.

“Come trovare il senso

in questo mare di parole

portate dal vento di

questa spiaggia”.

Allo spazio marino fa da controcanto l’entroterra con il borgo di Torriana:

“Posto solitario che

mi regali un poco di

pace, rimani vivo nei

pensieri anche se

lontano ti guardo, ad

aspettarmi ancora”.

E da così lontano la voluttà del vento porta tra le colline l’odore di salsedine:

“Del resto il vento soffia anche se nel

mare non ci sono vele”.

E con esso la quotidianità delle umane vicende.

 

Giorgio Corrieri – “Frammenti in ordine sparso”, Panozzo Editore, pp.51, Euro 8.

 

Mauro Bianchini