Una lieve assonanza, accomuna le opere di Ezio Foglia e Massimo Massarelli, nella doppia personale in corso presso la Cascina dell'Arte a Busto Arsizio, soffusamente tonale e misuratamente strutturale, dopo di che le personalità dei due artisti emergono in totale indipendenza.
Le nuove opere di Ezio Foglia tendono a deframmentare l'impalcatura portante dei lavori precedenti.
Alla gabbia segnica posta in primo piano, quasi invasiva nei confronti di sfondi mossi da frammenti cromatici atti a conferire profondità all'intero contesto, si pone ora una frantumazione espansiva il cui indirizzo conduce all'estremità della superficie piana.
Altresì le opere di Massarelli accordano, alla lettura oggettiva, minimi segnali.
Un ramo, poche foglie, fili d'erba, sono gli unici indizi concessi.
L'oltre, al di la del leggibile, è intima profondità astratta.
Il rapporto di Massarelli con la natura è spirituale, quasi onirico.
Ciò che appare è indicazione di profondità spaziale e intima.
Occorre essere degli Stalker, come il personaggio del film di Tarkovskij, per cogliere la componente emotiva e visionaria con cui l'artista costruisce i suoi luoghi-paesaggio.
Martinelli immagina nelle sue opere il mondo come dovrebbe essere: tenue e rassicurante, liberato da superflue sovrastrutture formali e concettuali.
Ezio Foglia – Massimo Massarelli
Busto Arsizio – Cascina dell'Arte, Via Vespri Siciliani 7
Fino al 17 gennaio 2016
Orario: giovedì- domenica, 16-19