In volo da Malpensa verso Pechino per salvaguardare il patrimonio artistico del Paese del Dragone grazie alla più avveniristica tecnologia Made in Italy. E' notizia di questi giorni, infatti, che una delegazione tutta italiana è stata scelta dalla Cina per un importante progetto di amicizia e gemellaggio tra i beni artistici e culturali dei due paesi.
Di tale delegazione, chiamata "Beni Artistici", capeggiata dal Professor Leonardo Masotti, fa parte la varesina Quanta System SpA, del Gruppo El.En. (Segmento Star di Borsa Italiana ELN.MI), la quale, informata di essere stata prescelta dalle autorità cinesi, ha deciso con orgoglio di proporre la donazione alla Cina di un laser per il restauro conservativo. Tale gesto, oltre che fortemente simbolico, farà sì che parte del tesoro artistico e culturale che racconta la millenaria storia della Repubblica Popolare Cinese potrà ritornare al proprio originario splendore.
Si tratta di un patrimonio di inestimabile valore che ha visto protagoniste le diverse dinastie dell'Impero e che ora, come testimonia un allarme lanciato la scorsa estate dal Governo cinese, rischia di finire schiacciato dal peso dell'incuria e del tempo.

Quanta System è stata la prima, tra tutti, ad accogliere l'appello di Xi Jinping, presidente della nazione più popolosa del mondo, mettendo a disposizione quanto di meglio è stato realizzato dopo anni di ricerca da uno staff di ingegneri e tecnici. Questa tecnologia, infatti, è in grado di operare con efficacia senza pari su superfici marmoree, legni, stucchi, ori, bronzi, carte antiche, superfici policromatiche, dipinti, quadri ed affreschi.

L'intervento in Cina non è il primo del suo genere eseguito con i laser della Quanta e del Gruppo El.En.: è di poche settimana fa, infatti, la riapertura del Battistero di Firenze, in parte tirato a lucido con la stessa tecnologia. Recentemente con i laser di Quanta System sono stati effettuati restauri di preziosi sarcofaghi egizi della XXI Dinastia conservati presso i Musées Royaux d'Art et d'Histoire di Bruxelles, della Torre di Pisa, degli affreschi della Villa dei Misteri di Pompei, e di moltissime opere conservate nei Musei Vaticani, dove questa estate è iniziato il lavoro per riportate al loro antico splendore 500 tra statue, busti ed opere scultoree dei Giardini, sempre mediante laser donati da Quanta System, questa volta al Sommo Pontefice.
A rendere possibile l'intervento in Cina sarà il laser "Thunder Art", operante con tre colori (lunghezze d'onda), a 1064 (infrarosso), 532 (verde) e 355 nanometri (ultravioletto).
L'Associazione CPAFFC – Chinese People Association for Friendship with Foreign Countries, dopo essersi consultata con le massime autorità governative cinesi, renderà infine noto a quale istituzione verrà assegnata la preziosissima apparecchiatura. E' prevista una delegazione che si recherà a Pechino, della quale farà parte l'Ing. Paolo Salvadeo, CEO di Quanta System. Con lui saranno presenti la signora Maria Moreni, presidente dell'Associazione Physeon che patrocina i marchi High Quality Italy e High Quality China, con altri alti dirigenti della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
"Siamo orgogliosi di aggiungere un nuovo ed importante tassello volto a promuovere l'attività di restauro per il patrimonio artistico mondiale – afferma Paolo Salvadeo. Il nostro Gruppo è considerato uno dei più importanti poli di fabbricazione di laser al mondo, proprio nel segmento del restauro conservativo. Gli sforzi della capogruppo El.En., con la propria divisione Light For Art, e di Quanta System, per supportare i restauratori con soluzioni sempre più innovative e rispettose delle opere d'arte, saranno di nuovo sotto gli occhi del mondo intero. Questa donazione e l'attenzione ad essa prestata da parte della dirigenza della Repubblica Popolare Cinese, confermano il ruolo leader dell'Italia nell'innovazione tecnologica applicata alla conservazione del patrimonio storico, artistico e culturale. È per noi motivo di grande orgoglio, come Gruppo di imprinting al 100% italiano, poter contribuire a portare la tecnologia Made in Italy oltre i confini nazionali, favorendo il mantenimento del patrimonio culturale di un Paese ricco di storia e tradizioni come la Cina. Fedeli alla nostra missione di contribuire a preservare i patrimoni dell'umanità, saremo altresì felici di venire accolti dal Presidente e dal suo staff, con cui, nell'ambito della nostra attività, potremo siglare simbolicamente una sorta di alleanza tra Italia e Cina nel segno delle millenarie storie che le accomunano".
Il laser che verrà donato al Paese del dragone è unico nel suo genere poiché permette un intervento molto rapido e selettivo, e non crea danni alle opere, rispettandone le patine di valore e le superfici originarie. Il fascio di luce del laser agisce in maniera precisa e selettiva, recupera e ripulisce le opere dai segni del tempo. Un progresso tecnologico, quello del laser, a zero impatto ambientale, di grande importanza, che permette una maggiore accuratezza del restauro.