Un'opera di Rosa GisladottirUn'opera di Rosa Gisladottir

S.O.S – Energia, rifiuti e acqua. Una triade di soggetti diversi sono i temi sui quali si confrontano artisti di diverse nazionalità invitati a partecipare al Emergenze Creative 2009. La rassegna che apre a settembre, include interventi site specif (all'interno del Museo d'Arte della città Ravenna) e opere di pubblic art. Arrivata alla seconda edizione la grande mostra, curata da Maria Livia Brunelli e Silvia Cirelli, quest'anno fa riflettere alcuni interessanti creativio contemporanei sul delicato argomento dell'inquinamento, della sensibilizzazione dell'ecosostenibilità e della salvaguardia dell'ambiente attraverso fonti energetiche rinnovabili. Un tema di ampio respiro, molto attuale, che si è trasformato in idee innovative, originali. Opere studiate per l'occasione, generi stilistici diversi così come diversi gli orizzonti culturali dai quali provengono gli artisti. Tutte le informazioni in anteprima di quest'evento sono arrivate a Artevarese grazie al 'nuovo lavoro' che occupa da alcuni mesi la scrittrice varesina Chiara Zocchi. La giovane è stata coinvolta nell'evento come Ufficio stampa – comunicazione, grazie alla sua nuova attività, un'agenzia che ha chiamato presset.

Un'opera di Yang YiUn'opera di Yang Yi

Emergenze internazionali – Emergenze Creative 2009 si articola in sezioni: per la sezione legata all'energia, ad accogliere il visitatore è il 'magico' lavoro del giapponese Tsuchida Yasuhiko. Germogli impreziositi da cristalli di vetro luminosi nascono a partire dal giorno dell'inaugurazione della mostra dalla nuda terra, raccontando la bellezza di un miracolo che continua a stupire. Altrettanto spettacolare è l'installazione dell'artista russo Stas Shuripa, realizzata con fogli di carta illuminati dal basso ad evocare un paesaggio urbano immaginario delicatissimo e di grande suggestione. La rassegna prosegue con una riflessione sul tema dei rifiuti: mentre l'artista islandese Rósa Gísladóttir trasforma le bottiglie di plastica in una luminosa installazione ambientale che evoca perplessità circa il futuro del nostro pianeta, Lucio Perone riflette sulla drammatica realtà dell'immondizia campana; Maurizio Cosua, definito 'serial killer dell'arte', anziché buttare come fossero rifiuti i suoi vecchi disegni, li ha tagliati ad uno ad uno in strisce di uguali dimensioni, per poi sovrapporle ordinatamente e inserirle in scatole di plexiglass, creando così degli 'archivi di memorie'.

Un'opera di Dubravka VidovicUn'opera di Dubravka Vidovic

Arte senza confini – Nella sala dedicata al tema dell'acqua troviamo invece le apocalittiche e surreali fotografie del cinese Yang Yi. In una di esse quattro uomini giocano a majiang sott'acqua, in un paesaggio urbano desolato: sarà così fra qualche anno la città natale dell'artista, che verrà completamente sommersa dall'acqua a causa del progetto della Diga delle Tre Gole, nel Sud delle Cina. La croata Dubravka Vidovic ha invece 'inscatolato il mare': un riferimento alle sue memorie personali, quando, nel duro periodo delle guerre balcaniche, la conservazione dell'acqua era uno dei principali problemi quotidiani. Acqua che da portatrice di vita diventa portatrice di morte nel video di Silvia Camporesi, dedicato al suicidio di Ofelia, che nella sua eleganza preraffaellita rievoca esplicitamente l'omonima opera di Millais.

EMERGENZE CREATIVE 2009 / 2a edizione
rifiuti, acqua ed energia nell'arte contemporanea internazionale
dal 18 settembre
MAR Museo d'Arte della città di Ravenna,
Via di Roma 13, Ravenna
martedì, giovedì, venerdì: 9h / 13h30; 15h / 18h; mercoledì, sabato 9h / 13h30; domenica 15h / 18h ( lunedì chiuso)
ingresso gratuito – Tel. 0544.482356/482477 – info@museocitta.ra.it – www.museocitta.ra.it
Ufficio Stampa: www.presset.it / Chiara Zocchi / +39 339 2315364 / info@presset.it