Gian G. Barbelli, Gloria di S. Gottardo (copertina della rivistaGian Giacomo Barbelli,
Gloria di S. Gottardo (cop. 152)

Percorsi inediti – Sono di recente pubblicazione i numeri 152 e 153 della rivista quadrimestrale "Arte Lombarda", periodico istituzionale con diffusione in tutte le università italiane e straniere dove si studia l'Arte Italiana, legato all'ISAL (Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda). Se il primo fascicolo raccoglie saggi e ricerche d'archivio che spaziano dalle terrecotte in territorio cremonese agli scritti di Cesare Cesariano, il secondo fascicolo pubblica gli atti della giornata di studio "Tela picta. Tele dipinte dei secoli XIV e XV in Italia settentrionale. Tipologie, iconografia, tecniche esecutive", organizzata dall'Istituto di Storia dell'Arte Medievale e Moderna e dalla Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte dell'Università Cattolica di Milano. Il convegno (19 maggio 2006) si è proposto di prendere in considerazione i problemi dell'origine, delle funzioni, dei materiali e delle tecniche esecutive della pittura su tela e del suo sviluppo dal XIV secolo agli inizi del XVI. Da Giovannino de' Grassi a Bramantino, infatti, molti tra i più notevoli maestri lombardi appaiono cimentarsi in questa tecnica pittorica.

Questione di metodo – Nel primo volume di "Arte

Un'opera del Cavalier TempestaUn'opera del Cavalier Tempesta

Lombarda" (n. 152, 2008) segnaliamo gli interventi di Jessica Gritti "Tradizione dell'antico a Cremona. Le terrecotte decorative del palazzo Stanga Trecco", di Marcin Fabianski "The iconography of Correggio's Marsyas" e di Marcel Roethlisberger "Capolavori di Pietro Tempesta". Sullo stesso numero della storica rivista compaiono anche gli affondi storici di Antonietta Gallone, dedicato al problema dei colori e delle ridipinture delle sculture del Sacro Monte di Ghiffa (cappella dell'Incoronazione) e i ritrovamenti d'archivio di Francesco Rephisti che gettano un ampio squarcio di luce sulla scuola dei Quattro Santi Coronati del Duomo di Milano. Al volume Inc. 1005 della Biblioteca Ambrosiana (esemplare dell'editio princeps del De Perspectiva communis di John Peckham, pubblicato a Milano nel 1482-83) è dedicato lo studio di Maria Grazia Albertini Ottolenghi, che indaga le annotazioni vergate sui fogli dell'Incunabolo, individuando l'autografia del Cesariano. Mario Marubbi puntualizza alcuni aspetti dell'opera di Gian Giacomo Barbelli, Giovanni Maria Arduino e Claudio Feria, segnalando nuove attribuzioni a partire da alcune recenti scoperte documentarie riguardanti il ciclo con "Scene della vita di San Biagio", dipinto a Magenta. Segnaliamo anche gli interventi degli altri autori: Roberta Aglio (Le tavolette da soffitto bembesche con storie della Genesi del Museo Civico di Cremona. Alcune considerazioni iconografiche), Cele Coppini (Documenti inediti sullo scultore cremonese Giulio Sacchi. Gli anni del soggiorno spagnolo 1696 circa – 1713), Silvia Boldrini e Daniele Santambrogio (Gli ambienti di servizio e le cantine di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno).
 

A. Mantegna, Pala Trivulzio (copertina vol 153)A. Mantegna, Pala Trivulzio
(copertina vol. 153)

Ricamo o dipingo? – "La pittura su tessuto nelle fonti scritte anteriori al XIII secolo" è il titolo dello studio di Renata Salvarani con cui si apre il 153° volume (2008/2) di "Arte Lombarda". Alla giornata di studi, di cui la rivista pubblica gli atti, hanno partecipato con interventi di grande interesse, studiosi provenienti dalle Soprintendenze per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Milano, Verona, Bologna, e della Liguria, dall'Università Cattolica, dalle Università di Napoli e Genova, dal Politecnico di Milano, dal Museo Diocesano di Padova, e da alcune delle massime istituzioni preposte allo studio e alla ricerca sulla conservazione ed il restauro delle opere d'arte quali l'Opificio delle Pietre Dure e l'ENEA. Segnaliamo gli interventi di Marzia Cataldi Gallo "I teli quaresimali con le "Storie della Passione" di Genova", Rosa D'Amico e Camillo Tarozzi "Cenni sulle tele dipinte a tempera in Emilia e Romagna tra Medioevo e primo Rinascimento", Paolo Bensi "Gli esordi della pittura su tela in Italia attraverso le fonti medievali e rinascimentali".

Nuove acquisizioni – Mariolina Olivari dedica le proprie ricerche alla "Crocifissione" di Michele da Verona, conservata a Brera e recentemente restaurata; Laura Basso porta alcuni esempi di telae pictae conservate nella Pinacoteca del Castello Sforzesco indagando in profondità la celebre Pala Trivulzio del Mantegna; Marco Ciatti focalizza alcuni importanti dati emersi dai restauri e da alcune esperienze di conservazione dell'Opificio fiorentino. Segnaliamo, inoltre, gli affondi storici arricchiti da nuovi ritrovamenti archivistici ed approfondimenti storico-critici di Cristina Quattrini "Le Storie dei santi Gioacchino a Anna e della Vergine del Museo del Duomo di Monza", di Fabrizio Pietropoli "La pala votiva di Lorenzo Veneziano in Sant'Anastasia a Verona", di Andrea Nante "La Madonna di Giusto de' Menabuoi per la cattedrale di Padova", di Pietro Moioli e Claudio Seccaroni "I pigmenti sulle tele dipinte a tempera sino al Rinascimento", di Maria Grazia Albertini Ottolenghi "Le tipologie delle tele dipinte in Lombardia nei documenti d'archivio dei secoli XIV e XV".