Sul palco, in total black, con i compagni di sempre – Maurizio Crozza, il musicista Silvano Belfiore e la spalla Andrea Zalone…Da “Crozza Alive” al Teatro “Che Banca” di Varese per portare in scena – venerdì scorso – le contraddizioni della società moderna. Oltre due ore di spettacolo che hanno fatto ridere e riflettere il folto pubblico che affollava la platea. Il comico genovese, con piglio deciso, ha portato in scena, oltre ai suoi personaggi più celebri, anche una riflessione sulla società del giorno d’oggi, sempre più alla deriva sia sociale che politica. Sono proprio loro, i politici, i principali bersagli di Crozza: Rutelli e Casini e il terzo polo, Bossi che si pone da mediatore tra Fini e Berlusconi… battuta dopo battuta per dipingere una controversa realtà che, secondo il comico può essere risolta con un solo metodo: tutti gli italiani dovrebbero emigrare fuori dalla nostra nazione e far spazio agli svizzeri che, come delle potenti aspirapolveri, farebbero pulizia, così come si fa negli alberghi.
Le altre parodie – Grasse risate anche per Brunetta mancato sindaco di Venezia alle prese con la sua scarsa altezza e l’acqua alta della laguna, per Bersani che – con tanto di sigaro – ironizza sul PD e sulle sua scarse proposte politiche. Ma c’è stato spazio anche per il presidente Napolitano che, con “viva e vibbbrante soddisfazione” è stato il protagonista di un divertente siparietto dove non sono mancate le frecciatine sui decreti e le leggi ad personam firmate ed approvate dal Capo dello Stato. Non solo la politica al centro della satira…anche Papa Ratzinger è stato uno dei protagonisti di “Fenomeni”…Ma chi sono davvero questi “Fenomeni” a cui è stato dedicato il titolo dello spettacolo? “Sono i nostri nonni, che la Resistenza l’hanno fatta davvero e hanno combattuto per un ideale”. Questa la “morale” del monologo firmato Crozza, un testo che fa riflettere, pensare, porre delle domande…domande che, troppo spesso, non ci facciamo più.
A Varese fa tappa Maurizio Crozza e fa il pienone. Venerdì scorso al “Che Banca” in scena i “Fenomeni” del comico genovese. Oltre due ore di satira, tra battute sulla politica, da Berlusconi al terzo polo, alla parodia del Papa e di Napolitano…fino al finale che racchiude una morale che fa riflettere.
