Laveno – “OltreLago” è l’installazione scultorea dell’artista Gabriele Garbolino Ru presentata dalla galleria d’Arte Ottonovecento di Laveno Mombello. L’opera, ospitata nel parco antistante lo spazio espositivo sarà aperta al pubblico dal 14 giugno con inaugurazione alle 18 e visitabile sino al 1° ottobre. Nell’installazione sei nuotatori emergono da un prato trasformato in lago di smeraldo. “Le sculture nuotano nell’erba, riprendono fiato per rituffarsi nel manto erboso. Come la fervida immaginazione trasforma la realtà in meraviglia, come, decine di volte, nell’infanzia la fantasia correva e trasformava il reale in qualcosa di immaginario eppure vero agli occhi, così i bambini di questa installazione trasformano un prato in piscina; l’erba che ondeggia al vento in acqua mossa; quasi fosse una continuazione del lago poco oltre”. La galleria è aperta al pubblico da mercoledì a domenica 10 – 13 – 16 – 22.

 

Gavirate – Dal 14 al 29 giugno 2025, il Chiostro di Voltorre ospita “Food for Art – Cibo & Arte”,  mostra-evento promossa dall’Associazione Contemporary Arte&Ambiente APS. L’inaugurazione è prevista per il 14 giugno alle 16.30, con un reading dal titolo “Le parole degli artisti” e la performance “Message in the bottle (per il mondo)” di Francesca Zichi. La mostra raccoglie 30 opere tra dipinti, sculture, fotografie e piatti d’autore realizzati da oltre trenta artisti del collettivo, oltre a una serie di installazioni site-specific concepite per gli spazi del chiostro dal gruppo Contemporary Work, coordinato da Carlo Pezzana. Le opere affrontano temi attuali legati al cibo: spreco alimentare, sostenibilità, povertà, disordini alimentari e il ruolo crescente della cucina nella nostra cultura. Tra i progetti in mostra anche un book illustrato sullo spreco alimentare con i disegni dei bambini della Scuola Materna Tallachini di Varese. Apertura al pubblico nei weekend (sabato e domenica, 10-12.30 e 15-18); per visite infrasettimanali, prenotare al numero 342 6364613.

 

Como – È un percorso alla riscoperta di luoghi misteriosi e affascinanti lungo le sponde dei celebri laghi di Como e Maggiore, quello che propone la mostra diffusa AQUAE DULCIS – “Chiare, fresche et dolci acque”, che inaugura questa sera al Castel Baradello. Esposte le opere degli artisti dell’Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese e dell’Associazione comasca Segreta Isola. La mostra, a cura di Luigi Cavadini, si articola in una rotazione di opere che si susseguiranno durante l’estate, con una prima parte dedicata al gruppo Liberi Artisti, che sarà in esposizione fino al 29 giugno. Una seconda fase, riservata a Segreta Isola, prenderà il via nelle settimane di luglio e agosto. Le opere in questa prima parte dell’esposizione sono firmate da: Gabriella Barioni, Anna B++++++++++ernasconi, Francesca Bianchi Lurati, Giorgio Bongiorni, Carra Franca, Irene Cornacchia, Emilio Corti, Giovanni Dal Cin, Mario Dusi, Gilberto Facchinetti, Sandra Gargowitsch, Luisa Garzonio, Carlo Nessi, Leonardo Pecoraro, Marco Saporiti e Sara Tardonato. Ogni opera racconta una storia, una visione unica dell’acqua come simbolo di vita e cambiamento, creando un dialogo continuo tra passato e presente, natura e creatività. Orari: domenica e festivi, 9.30-18.

 

Milano – Fino al 30 giugno, il Museo Poldi Pezzoli ospita la mostra La seduzione del Colore, dedicata ad Andrea Solario, uno dei più grandi maestri del Rinascimento lombardo. In occasione del 500° anniversario della sua morte, il museo offre ai visitatori un’opportunità unica per riscoprire la maestria di questo genio, grazie a un progetto espositivo che riunisce circa 30 opere provenienti da collezioni internazionali di Italia, Francia e Inghilterra. Curata da Lavinia Galli e Antonio Mazzotta, l’esposizione è frutto di una straordinaria collaborazione con il Musée du Louvre, che ha concesso in prestito ben sei opere che mai hanno lasciato il territorio francese. La mostra offre anche uno spunto per esplorare l’influenza di Solario su alcuni dei più grandi maestri dell’epoca, come Giovanni Bellini, Antonello da Messina e Leonardo da Vinci. Le opere esposte rappresentano il percorso artistico del pittore, dal suo periodo giovanile fino agli anni della maturità. La mostra è aperta al pubblico nei seguenti orari: 10 — 18; il mercoledì dalle 10 alle 19.30. Martedì chiuso.

 

Milano – La Fondazione Luigi Rovati inaugura CINETRUSCO, la sua prima rassegna cinematografica dedicata al cinema d’autore, esplorando l’immaginario etrusco sul grande schermo. L’evento , curato da Maurizio Harari, , archeologo e docente di Etruscologia avrà luogo il 14 e 15 giugno nella sede della Fondazione di corso Venezia. Il programma prevede una selezione di cinque film che ripercorrono l’immaginario dell’antico popolo, tra misteriosi paesaggi rupestri, tombe antiche, banchetti rituali e storie di tombaroli. Un percorso visivo e narrativo che indaga come la cultura etrusca sia stata rappresentata nella settima arte, a cavallo tra realtà storica e suggestioni poetiche. Ogni proiezione sarà introdotta da Maurizio Harari, che fornirà spunti di riflessione sul dialogo tra antichità e contemporaneità, esplorando il contrasto tra l’immagine scientifica degli Etruschi e la loro rappresentazione più evocativa e fantasiosa. Appuntamenti: 14 giugno, alle 17 sarà proiettato L’Etrusco uccide ancora e alle 20 Zeder. Il 15 giugno invece verranno presentati: alle 14 La chimera; alle 17 Fumo di Londra e alle 20 Vaghe stelle dell’Orsa.

 

Milano – Suppergiù 60 sedie in 60 anni non è solo una mostra: è la testimonianza della passione dichiarata di Vico Magistretti per la sedia. L’esposizione, allestita alla Fondazione studio museo Magistretti in via Vincenzo Bellini a cura di Luca Poncellini, si sviluppa in due percorsi: una timeline di disegni originali e riproduzioni fotografiche delle sessantasei sedie disegnate dall’artista nel corso della carriera e una dozzina, di esemplari da usare e provare. Accamto altrettanti taccuini pieni delle storie di ogni sedia: intuizioni, collaborazioni, correzioni, ripensamenti, sfide produttive e persino qualche grana legale.
Suppergiù 60 sedie in 60 anni è un invito a sedersi – letteralmente – e a leggere:
oguna racconta di sé, e tutte insieme rivelano la visione di un progettista che ha segnato la storia del design italiano e internazionale. Fino al 26 febbraio 2026 , orari: 10-18 martedì; 14-20 giovedì.

 

Milano – La Galleria Gracis presenta la mostra dedicata al Gruppo Crack, collettivo nato e sciolto nel solo 1960 ma destinato a lasciare un’impronta critica ben definita.Otto artisti italiani – Pietro Cascella, Piero Dorazio, Gino Marotta, Fabio Mauri, Gastone Novelli, Achille Perilli, Mimmo Rotella, Giulio Turcato – affiancati dal poeta e critico Cesare Vivaldi, si unirono per un progetto comune con l’intento di rompere con i modelli dominanti e rivendicare una libertà radicale di linguaggio. La mostra racconta per la prima volta l’unica esperienza collettiva del gruppo indagando una fase cruciale di transizione tra anni Cinquanta e Sessanta: un momento di frattura, polemica e rinnovamento, in cui il gruppo cercò di superare i limiti dell’informale e la contrapposizione tra astrattismo e realismo. La volontà era quella di esplorare con indipendenza intellettuale i rapporti tra opera, linguaggio visivo e realtà, aprendo a media, stili e temi eterogenei. La mostra è visitabile fino al 20 giugno nei seguenti orari: lunedì-venerdì, 10-13 e 14-18. Sabato e domenica chiuso.

 

Magenta – Galleria Magenta presenta la II edizione del MEMORIAL GERMANO CATTANEO, fondatore della galleria nel 1979, con una mostra di uno dei grandi protagonisti dell’Esistenzialismo pittorico italiano del secondo Novecento: Giancarlo Cazzaniga (1930 – 2013). Tra gli artisti di punta della scuderia della galleria, la mostra ripercorre la ricerca pittorica di Cazzaniga, dalle prime fasi alla maturità stilistica, in un excursus che intende scoprire e riscoprire un autore fondamentale dello scorso secolo, attingendo al ricco nucleo di opere autografe appartenente alla galleria. Proprio Germano Cattaneo, già dai primissimi anni Ottanta, iniziò a promuovere questo autore nello spazio espositivo e presso il proprio pubblico, orientando sempre più la proposta artistica verso la corrente dell’Esistenzialismo, movimento pittorico nato a Milano nel Dopoguerra attorno alle riflessioni sull’esistenza umana in un mondo segnato da dolore, solitudine e precarietà. Sino al 28 giugno, dal martedì al sabato 9.30 – 12.30 / 15.30 – 19.

 

Brescia – Prosegue al Museo Santa Giulia la grande retrospettiva dedicata a Joel Meyerowitz, maestro della street photography a colori. Un’antologica che ripercorre oltre sessant’anni di carriera, la prima organizzata in Italia dedicata al fotografo newyorkese, tra i massimi esponenti della fotografia contemporanea. La mostra raccoglie più di 90 immagini suddivise in capitoli tematici, dalle iconiche scene di strada degli anni Sessanta fino agli scatti più recenti. Tra le immagini esposte, spiccano quelle realizzate negli Stati Uniti durante la guerra del Vietnam, testimonianze di un’America attraversata da contraddizioni e conflitti interiori; paesaggi sospesi di Cape Cod negli anni Ottanta, segnati da uno sguardo più contemplativo; le nature morte e gli scatti dell’area del World Trade Center subito dopo l’11 settembre. Inedito in Italia anche il focus finale della mostra: i 365 autoscatti che l’artista ha realizzato giorno dopo giorno durante il lockdown del 2020, un diario visivo che intreccia ironia, riflessione e memoria personale. Sino al 24 agosto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. (ph ©Joel-Meyerowitz New York City 1974).

 

Torino – Con una grande mostra dedicata ad Alfred Eisenstaedt, prosegue la programmazione espositiva di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. Dal 13 giugno al 21 settembre sarà possibile ammirare l’opera di uno dei principali fotografi della rivista Life, per la quale ha raccontato il mondo e la sua contemporaneità e autore della celebre immagine V-J Day in Times Square. A trent’anni dalla scomparsa di Eisenstaedt e a ottant’anni dalla realizzazione di quello scatto iconico, la mostra – a cura di Monica Poggi – presenta 170 fotografie, molte delle quali mai esposte prima, a partire dai primi scatti nella Germania degli anni Trenta, dove realizzò le inquietanti fotografie ai gerarchi nazisti, tra cui quella celeberrima a Joseph Goebbels, per arrivare agli Stati Uniti del boom economico, al Giappone post-nucleare, fino alle opere degli anni Ottanta. La mostra sarà aperta al pubblico sino al 21 settembre nei seguenti orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato: 11–19; giovedì: 11–21. (ph. Alfred Eisenstaedt, Victory Over Japan Day. New York City, USA, 14 agosto 1945 © Alfred Eisenstaedt / The LIFE Picture Collection – dettaglio)

 

Bard – Street Art Revolution. Banksy e compagni: itinerari d’arte è il titolo del nuovo progetto espositivo ospitato dal 21 giugno al Forte di Bard, dedicato a una delle espressioni più significative dell’arte contemporanea: la Street Art. Quella raccontata nella mostra è la storia di un movimento nato ai margini, che ha dovuto superare ostacoli e pregiudizi prima di imporsi nel panorama artistico internazionale e conquistare un proprio spazio anche nel mercato dell’arte. A cura di Patrizia Cattaneo Moresi, l’esposizione mette in evidenza non solo l’evoluzione stilistica e tecnica del movimento, ma anche la sua forza critica e la capacità di attraversare frontiere sociali, politiche e culturali. Il percorso si sviluppa all’interno delle sale delle Cannoniere, con 50 opere esposte, suddiviso in sei sezioni e un intervento realizzato direttamente sulle pareti da Edoardo Ettorre. La mostra accompagna il visitatore dalle origini del graffitismo e dei pionieri come Taki183 e Seen, fino ai protagonisti della scena globale: Banksy, Obey, JR, insieme ai nomi di riferimento delle scene francese, italiana ed europea. La mostra coinvolge anche gli spazi esterni della fortezza grazie a due opere site specific firmate da Raul e dalla crew Truly Design, e si estende sul territorio della Bassa Valle, toccando i Comuni di Donnas, Pont-Saint-Martin e Perloz, con opere inedite che prenderanno forma nel corso della mostra. Sino al 2 novembre. Orari al pubblico: martedì-venerdì 10 / 18; sabato, domenica e festivi 10 / 19. Dal 28 luglio al 7 settembre, aperta tutti i giorni, lunedì compresi: 10 / 19.