La Settimana del DocumentarioLa rassegna – Far conoscere un genere che non è minore, ma che ancora non vede riconosciuto il suo ruolo nel panorama cinematografico italiano: questo lo scopo della prima edizione della settimana del documentario, al via il 22 ottobre alla Sala Uranio del MIV di Varese. Per la prima volta la città giardino si trasforma nella capitale regionale del documentario grazie all’Associazione Culturale Free Zone, in collaborazione con Provincia di Varese, Coop, Documè, MIV e VZ Comunicazione.

Un ricco programma di eventi, incontri e proiezioni per un festival che pensa in grande: già annunciato, infatti, il suo prolungarsi da quattro ad otto giorni per la prossima edizione.

In questi anni l’interesse nei confronti del genere documentaristico è cresciuto grazie ad esempi internazionali quali quelli del regista Michael Moore, e Varese lancia la sfida. Dato che anche gli italiani, in quest’ottica, non hanno nulla da invidiare agli altri, perché non organizzare una rassegna che indaghi in questo senso, senza dimenticare qualche pellicola straniera?

Così nasce la settimana del documentario, rassegna festival dell’ Locandina "Feltrinelli"“altro” cinema.

 

 

La sfida – Provocazione: succede anche questo al MIV di Varese tra il 22 e il 25 ottobre. Tra gli ospiti, nella giornata di sabato 24, ci sarà Alessandro Rossetto, il regista del documentario “Feltrinelli”. Una storia discussa e ancora da discutere quella di questo lavoro del regista padovano che ha realizzato un ritratto di Giangiacomo Feltrinelli, che la famiglia ha coprodotto e voluto, ma che dopo la sua presentazione al festival di Locarno nel 2006 ha ritirato dalle sale e non autorizzandone più distribuzione e visione in Italia. Un caso, insomma. Ed ora Varese trasmette il film. Rischiando. Provocando. Creando un caso sul caso, forse. La pellicola è stata reperita a Zurigo e gli organizzatori della Settimana del Documentario hanno deciso di presentare anche al pubblico italiano “Feltrinelli” sabato 24 alle 21.30.

 

Il programma –  Giovedì 22 il tema della giornata sarà quello dei fotografi di guerra: tre proiezioni per due documentari che indagano sulla moralità dell’attività cronachistica di chi documenta la morte con la macchina fotografica. Venerdì 23, invece, omaggio a Cuba: alcuni registi cubani raccontano la loro terra, a partire dai primi cortometraggi degli anni ’60, fino ad arrivare alle celebrazioni per il cinquantesimo della rivoluzione.

Sabato 24 sarà la giornata più ricca del festival: alle 18 verrà presentato al pubblico il libro di Marco Bertozzi dal titolo “Storia del documentario italiano”; alle 19,45 verranno proiettati due documentari di Franco Piavoli, “Emigranti” ed “Evasi”. Alle 20,45 ci sarà l’incontro con Alessandro Rossetti e, a seguire, in anteprima (non autorizzata) nazionale si potrà vedere “Feltrinelli”.

Si spengono i proiettori domenica 25 dopo un’intera giornata dedicata ai lavori storici e a quelli più recenti di Franco Piavoli, documentarista molto apprezzato dalla critica per il suo modo più poetico che cronachistico di raccontare attraverso la commistione di musica e immagini.

 

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A Varese quattro giorni dedicati alle proiezioni di documentari. Sullo schermo del Multisala films e cortometraggi. Nel programma anche incontri con registi e presentazione di libri.