locandina_verso_il teatro.jpgVerso una presenza stabile – Basta con le tante esperienze sporadiche, episodiche e dal respiro corto. Varese vuol puntare più in alto, creando una vera e propria base di formazione teatrale. Obiettivo una scuola, una vera scuola di teatro stabile, cittadina e territoriale, che sia aperta ai linguaggi possibili dell’arte del raccontare sul palcoscenico e che si confronti con esperienze e nomi qualificati. La città e il suo territorio muovono verso il teatro; quel progetto di cui, intanto, si è ritornati a parlare proprio di recente con sempre maggiore insistenza. Un teatro in carne ed ossa, di alta qualità progettuale, che risponda alla domanda del pubblico varesino, ormai certificato e quantificato, che risponda anche alla necessità civica di un progetto di formazione ed educazione teatrale che muova dal basso, dai giovani seguiti ed indirizzati con innovativi metodi di crescita.

Ambizione quadriennale – "Verso il teatro", la rassegna prevista da febbraio a maggio 2009, è stata presentata dal sindaco Fontana, da Arturo Bortoluzzi, a nome di Varese Europea che sostiene e ha preso parte al progetto e dai progettisti in senso tecnico, Chicco e Betty Colombo. Ed è di fatto il primo step di un percorso che si vuole quadriennale, con progetti specifici da qui al 2012, con l’obiettivo di migliorare la qualità formativa e la diffusione sul territorio. Si comincia da febbraio, intanto, con il primo di 8 stages intensivi, racchiusi ciascuno nel corso di un week-end, tra la sede di Arteatro a Cazzago Brabbia, gli spazi Coop di via Daverio e novità di quest’anno, negli spazi di ThQu Brentart a Brenta, il nuovo spazio espositivo aperto recentemente a mostre e ad attività culturali e la Villa Borghi di Biandronno.

I linguaggi diversi – "Otto stages – specifica Chicco Colombo – per spaziare dentro otto generi teatrali diversi, con l’ausilio e il contributo persona diverse da loro, ma ciascun con una particolare rilevanza nel proprio ambito: Paolo Valli, Michele Sambin, Arianna Scommegna, Roberto Caielli, Lello Cassinotti, la stessa Betty Colombo". Focus, dunque, sul teatro delle ombre, sul teatro di luce, sul teatro di narrazione, sull’uso creativo della luce, sulla creazione del personaggio e ovviamente sul teatro dei burattini.

L’incanto della voce – Si parte, subito, nel week-end di carnevale, sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo, con la stage di lettura ad alta voce, tenuto da Betty. "Come appropriarsi dell’incanto della voce, conoscerla, farne uno strumento di complicità e di espressività"; l’appuntamento è alla Coop, a partire dalle 9.30 di sabato.
Informazioni e programma:
Arteatro, Via Piave 3,21020 Cazzago Brabbia (Va)
Tel: 0332/964402
Cel: 393/3315016
arteatro@libero.it
www.burattini.va.it

Presentata la nuova rassegna teatrale firmata da Chicco e Betty Colombo in collaborazione con Varese Europea. Il primo passo di un progetto che dovrà fare di Varese e dintorni un terreno fertile per il futuro teatro stabile