Il logo della Pro LocoXIV edizione – Nell'ambito dell'annuale Fiera del Libro e dell'Autore "2000 Libri", domenica 26 ottobre, alle ore 11.00, a Palazzo Broletto, in via Cavour, verrà premiato il vincitore della XIV edizione del Premio Internazionale ‘Humour a Gallarate'. Accanto all'opera vincitrice, verranno esposti i lavori degli altri partecipanti al concorso, disegnatori e artisti non solo italiani, ma anche stranieri. Quest'anno, infatti, la rassegna ha raccolto ben 138 partecipanti stranieri, tra i quali si contanto numerosi argentini, brasiliani, cinesi, finlandesi, iraniani, israeliani e persino indiani e indonesiani. Organizzato dalla Pro Loco di Gallarate e patrocinato dalla Provincia e dal Comune, il Premio è dedicato a Marco Biassoni (1930-2002), uno dei più grandi maestri della grafica e di umorismo. Fino al 2 novembre il pubblico potrà scoprire, tra una risata e l'altra, le interpretazioni che i partecipanti al Premio hanno dato al tema di quest'anno, il Fuoco. La scorsa edizione del concorso era incentrata sul tema dei Numeri ed è stata vinta da Alessandro Gatto: a lui è dedicata una personale allestita a fianco dell'esposizione del ‘Gran Prix Marco Biassoni'.
La storia – Il Premio nasce, per volontà della Pro Loco di Gallarate, nel 1995 come Concorso Nazionale Umoristico,
Il catalogo 2007rivolto a professionisti e dilettanti. Ogni anno, dal 1995, viene affrontato un tema diverso e una giuria di esperti valuta i lavori, assegnando un premio al migliore.
Diverse sono state le sedi che hanno accolto la mostra; da due anni la rassegna viene realizzata in concomitanza alla Fiera del libro e dell'Autore "Duemila Libri", organizzata dalla Bilbioteca Civica e dall'Amministrazione Comunale. Dal 2006, inoltre, il Premio è supportato dal Catalogo "Humour a Gallarate", acquistabile presso la sede della Pro Loco.
Una risata consapevole – L'idea di dar vita ad un concorso umoristico nasce dalla necessità di evidenziare il fermento e la grandiosa creatività che caratterizza la grafica umoristica, ma anche e, soprattutto, di mettere in risalto il ruolo che questo genere artistico riveste all'interno della società, data la sua capacità di rendere il pubblico più consapevole e tollerante, attraverso un canale comunicativo ironico e divertente, ma nello stesso tempo serio e cosciente.
