Bagnante a Nervi, 1938-39Bagnante a Nervi, 1938-39

Fattiva collaborazione – "Ecco come nasce l'idea di una fattiva collaborazione con l'Associazione Culturale Flangini, che opera per la promozione e la valorizzazione dell'arte italiana". E' una frase significativa tratta dalla prefazione del catalogo correlato alla mostra romana dedicata all'artista Giuseppe Flangini. E' scritta dal sindaco di Tradate, Stefano Candiani, insieme alle altre prefazioni dell'Assessore alla cultura del comune di Roma e Verona, e fa esplicito cenno anche alla creazione di una Galleria Civica cittadina, quella che dovrà avere sede ideale nella ex Biblioteca Civica di via Mameli. Ecco, che la rete di relazioni in nome della cultura e dell'arte, pian piano può prendere forma in un progetto comune, ancora da definire nei dettagli, ma possibile.

Il potere dell'arte – Un nome, una personalità, definita poliedrica ed outsider nell'arte del Novecento, come quella di Giuseppe Flangini, costituisce ancora un punto di riferimento e di sprone per stimolare energie e sensibilità nuove, che vogliono mettersi in gioco. L'esposizione di Roma è un'ulteriore conferma della bontà di questo artista che ci parla a distanza di un secolo. L'artista è nato nel 1898 a Verona ed è morto a Milano nel 1961, incontrando sulla sua strada Carrà, Sassu ed Ensor dai quali ha tratto quello che gli interessava per poi esprimersi secondo le sue corde

Malinconi-Arlecchino seduto, 1945-46Malinconi-Arlecchino seduto,
1945-46

"poliedriche". Il successo di pubblico nelle recenti mostre in Francia e ad Innsbruck dimostrano che la sua pittura è ancora attuale, ritraendo il paesaggio come scenario ideale ove l'uomo si muove, mettendo in atto la sua lotta quotidiana collettiva ed individuale oppure dipingendo maschere, che identificano stati d'animo, gesti ed emozioni, che il colore e la forma trasformano in specchi ideali.

Attraverso il Novecento – La mostra curata da Claudio Strinati, Sovraintendente Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della città di Roma, è un viaggio personale di un artista che ha attraversato il secolo passato, diventandone protagonista senza rendersene conto. Le sue frequentazioni, i suoi viaggi, gli incontri con altri artisti, come Arturo Martini o Semeghini, e la sua voglia di conoscere, ha fatto sì che la sua pittura abbia adottato linguaggi diversi a seconda della necessità interiore che lo spingeva a creare. La mostra si articola infatti in sezioni che scandiscono le fasi della sua vita artistica e umana, dalla stagione veronese, a quella milanese con i contatti con la Scuola Romana e, infine, la stagione cosiddetta ‘europea'. Una selezione accurata tra oltre mille lavori realizzati da Flangini ha permesso di realizzare la mostra romana in corso. Dipinti ad olio, disegni, e ceramiche realizzate in un ampio arco di tempo, dal 1914 fino al 1961, rappresentano la testimonianza di una vita spesa per l'arte.

 

Giuseppe Flangini 1898 -1961
Mostra a cura di Claudio Strinati
dall' 8 ottobre al 5 novembre 2008
Orari: lunedì-giovedì 9,30 – 18,30; venrdì, sabato, domenica 9,30-19,30
Ingresso gratuito
Sala Gipsoteca- Vittoriano, Roma
Ingresso Piazza Ara Coeli
www.giuseppeflangini.com