Gabriela PagliariGabriela Pagliari

Un appuntamento che si rinnova – Dopo Chiara Ricardi e lo scorso anno Jessica Cappellari, quest'anno la firma del premio 'Un Podio per Tutti' è di Gabriela Pagliari, mosaicista varesina. Martedi 15 settembre Inda presenta la quarta edizione della manifestazione, non un premio ma una menzione speciale dedicata da donne a donne per l'impegno e la dedizione dimostrati nell'intraprendere attività educative e di volontariato a favore di giovani e portatori di handicap nel mondo dello sport. L'assegnazione matura attraverso la scelta espressa da un Comitato costituito per volontà di Inda, rinnovato ogni anno e composto da donne che altrettanto si stanno distinguendo nella nostra società alla guida di aziende, amministrazioni e sodalizi.

Donne nell'arte – La realizzazione del riconoscimento è stata affidata quest'anno a Gabriela Pagliari. L'artista è chiamata a realizzare un'opera in cui femminilità, solidarietà e sport come momento di socialità siano i concetti che lo rappresentino. "Nel progettare la scultura-premio commissionatami da INDA mi sono concentrata sul tema fondamentale della donna e della femminilità intesa come simbolo di vita che continua, di fertilità, di concretizzazione della possibilità di ripetizione del ciclo della vita – spiega Gabriela – per questo ho pensato ad una forma tondeggiante, non perfetto perchè in natura non esistono forme perfette, come elemento centrale della scultura, forma che evoca le linee sinuose della donna".

L'opera di Gabriela PagliariL'opera di Gabriela Pagliari

Nei dettagli dell'opera – Anche i materiali impegnati nella realizzazione dell'opera, devono essere compatibili con quelli usati da INDA: legno, vetro e ferro quelli scelti dall'artista. "Il legno è un materiale che racchiude in sé la vita, che non invecchia e resiste nel tempo; è forte e dolce al tempo stesso, proprio come la donna", descrive la mosaicista, "su questa parte in legno ho pensato di incidere una spirale irregolare e riempirla con tessere musive colore dell'oro". Inevitabilmente ogni artista invitata a realizzare questa opera-premio, gioca con i materiali richiesti secondo le regole che danno vita alle loro forme d'arte consuete. Le tessere del mosaico creano una spirale: "La spirale è anch'essa simbolo di energia, di vita, di espansione, di crescita, di sviluppo – continua Gabriela – in questo lego tale simbolo all'altro tema centrale del Premio: lo sport inteso come raggiungimento di un obiettivo comune. Niente è più facile da raggiungere che partire da un'estremità e raggiungere l'altra (spirale). Lo Sport migliore infatti è quello che è fatto in modo semplice, non competitivo, e divertente; ma soprattutto insieme agli altri (solidarietà)". Questo concetto l'ho pensato, nel Premio, formato da un insieme di individui che partono da punti diversi, si uniscono in un obiettivo comune e sorreggono una vittoria collettiva".

Cerimonia di consegna
martedì 15 settembre 2009
Villa Recalcati
Varese
alle ore 11.00