I protagonisti del progettoI protagonisti del progetto

Tra il corso e la Galleria – Sette giovani artisti per un progetto comune: "Quarta Dimensione deriva dalla ricerca di un'altra superficie al di fuori di quelle strettamen­te strutturali e codificate, per sfociare in ambienta­zioni spaziali e virtuali – spiega Eileen Ghiggini – e si pone l'obiettivo di esse­re un momento d'aggregazione e incontro tra il frui­tore e l'artista che in modo diretto, grazie alla perfor­mance, può esprimersi liberamente e farci entrare in contatto con la propria concezione arti­stica". Un innovativo progetto che vede termine sabato 5 settembre con un momento dove gli artisti sono i veri protagonisti accanto alle loro creazioni. Un'occasione per conoscere il lavoro di ciascuno di loro, curiosità, pensieri, progetti, idee. Nuovi volti per nuove forme d'arte: Federica Fioroni, Antonia Iurlaro con Silvia Perindani, Shpati Hodoj, Cristian Luca Merisio, Daniele Nitti Sotres e Pietro Zucca.

Menadi InCastrate
– "Una danza liberatoria, gesti che racchiudono il desiderio di allontanarsi, di cacciare la malattia, fino ad uscire letteralmente da sè stessi", da questo concetto prende spunto la performance La danza del Peyotl ideata da Federica Fioroni, la giovane autrice delle camicie al vento su Corso Matteotti. Proprio questa via principale del centro cittadino è arricchita ormai da qualche mese del lavoro della giovane, cogliendo l'attenzione e lo sguardo dei passanti. "La liberazione della danza diventa una metafora della liberazione dell'animo e del corpo dalla camicia che lo racchiude", spiega Federica, "questa l'azione che compieranno i protagonisti della performance".

L'opera di Federica FioroniL'opera di Federica Fioroni

Dalla letteratura all'arte – Le camicie racchiudono dettagli importanti: scritte, pensieri, simboli e messaggi di qualcosa di più grande e profondo. "Il progetto è ispirato alla Camisia turca, un foglio di carta scritto con preghiera, testi figurati con formule magico-religiose. Scritture che formavano vere e proprie reti che i soldati turchi tenevano sotto la camicia per proteggere il corpo". Le parole riportate su questi tessuti sono testimonianze di personaggi che hanno vissuto situazioni di prigionia, segregazione, chiusura; tra questi per esempio Ezra Puond e Federico Garcìa Lorca. Il titolo La danza del Peyotl viene dai testi di Antonin Artud: "Sono brani da cui emerge la condizione della costrizione e del soggiogamento. La danza del peyotl avviene per cercare la libertá uscendo fuori da sé; gli incamiciati con questa azione sbrandellano il loro giogo e ritrovano la condizione della libertà".

Si rinnova l'invito – Il pubblico è chiamato a partecipare all'evento che si svolgerà dentro e fuori la Galleria Ghiggini e che vede protagonisti tutti gli artisti di 'Quarta dimensione'. Un momento in cui comprendere meglio le opere realizzate dai ragazzi, che si inseriscono nel campo della scultura contemporanea, ma andando a integrarla con altri ambiti e settori. L'incontro con i visitatori è anche opportunità per gli artisti stessi per mettersi a confronto con le proprie idee e capire le reazioni del pubblico ai loro lavori. Federica Fioroni alcune reazioni ha già avuto modo di vederle durante la permanenza del suo lavoro  all'esterno dello spazio espositivo: "Alcune camicie sono state strappate, poco tempo dopo averle appese. Non so come interpretare questo atto, sfregio verso il lavoro? Fastidio? Sono giunta alla conclusione che anche questo fa parte dell'opera; le mie camicie sono state appese per più di tre mesi in strada, è normale che abbiano attirato l'attenzione della gente. E' la reazione della gente".

'Quarta dimensione'
sabato 5 settembre ore 18.00
performance artistica di Federica Fioroni
presenti in Galleria tutti gli artisti
Galleria Ghiggini 1822
Via Albuzzi, 17
Varese
ingresso libero
Organizzazione: Daniela Daverio, Eileen Ghiggini, Chiara Palumbo
Info: galleria@ghiggini.it
www.ghiggini.it