Collezione 'Ray'Collezione 'Ray'

Tutta Karen in mostra – Il volto di Karen Berestovoy è ormai noto a chi si occupa di fotografia. Tra i protagonisti sempre attivi della Fotofficina di Barasso, Karen è pronta per una mostra personale dopo essersi ultimamente dedicata principalmente all'insegnamento e allo studio. Reduce da un'importante esperienza formativa in Argentina, sua terra d'origine, Karen torna negli spazi di Barasso: "Ho voluto portare diversi esempi di lavori che sto portando avanti o che ho già concluso, così da mostrare anche ai miei allievi quello che faccio e per far capire meglio chi sono", spiega la fotografa. Una mostra dalla breve durata ma dalla forte intensità, suddivisa in quattro sezioni: Erranza, Rayograph, Il mare della morte e Donne.

Vagabondare, gironzolare – "Un progetto ancora nella fase iniziale, ma che ho voluto presentare proprio per questo motivo – racconta l'artista – sette immagini che percorrono un racconto, seguono il cammino del vagabondare, girare, vedere, conoscere. Erranza, che nasce da 'errare', è da leggere nella singolarità dell'individuo che sbaglia, si perde, vive parallelamente ad altri punti di vista simili o completamente differenti. Un movimento eterno nato da un desiderio di libertà, di curiosità, di voglia di superare i confini conosciuti. Una forma di solitudine non diluita dalle presenze umane circostanti. Un dolore, una solitudine". A questo primo lavoro si accosta Rayoghraph, parte di quella collezione realizzata tra i 2001 e il 2004 e composta da ben 66

Dalla serie 'Erranza'Dalla serie 'Erranza'

scatti dal titolo Ray, non ancora esposta al pubblico cittadino. La tecnica del rayograph, che l'artista usa fin dagli anni '90, ci viene spiegata nelle sue componenti essenziali: "Mi interessa la vicinanza tra  pittura e fotografia. Nel caso del Rayograph, per creare delle immagini, si usa la luce; nell'altro, invece, l'olio, l'acrilico", spiega Karen. Le sue sono vere e proprie scatole di luce da cui prendono corpo immagini, sagome, forme, atmosfere. "Questi Rayograph rappresentano una rivalutazione dell'esercizio dell'immaginazione, in cui gli eventi sono reinventati e disegnati attraverso un'infinita scala di grigi. L'oggetto smette in questo caso di essere ciò che è, convertendosi in un mero intermediario tra la luce e la carta. Per questa ragione, perde il suo significato originario, assumendo quello di "ambasciatore della fantasia dell'artista", percepita da un punto di vista sperimentale ed estetico", prosegue l'autrice.

La memoria quotidiana – A breve Karen tornerà in Argentina per presentare la sua mostra, il progetto a cui tiene in maniera particolare: 'Memoria Viva Infinta' titolo subentrato a 'Memoria Viva Argentina'. Il 24 marzo in Argentina si ricorda il giorno della memoria, della verità e della giustizia, "Ma le ingiustizie al mondo sono ancora moltissime – prosegue Karen – ognuno ha la sua memoria da ricordare. Oltre alla mia terra ho voluto rendere omaggio anche al Cile. Per questo, il mio progetto iniziale si è ampliato guardando ad una realtà in difficoltà con la realtà del Plan Condor. Memoria Viva Infinita 2010 verrà presentato a Buenos Aires nel prossimo mese di marzo, in contemporanea con la proposta di Salomè, progetto diretto da Stéfano Pérez Tonella, il quale avrà luogo a Varese, il medesimo mese, presso lo Spazio Mercantile. L'opera simbolo che ho deciso di esporre per presentare in anticipo questo lavoro (perchè

'Donne''Donne'

non è mai abbastanza il tempo della memoria) alla Fotofficina, piccola selezione di quello che porterò in mostra a Buenos Aires, è Il Mare della Morte.

Temi diversi – Progetti che si intersecano in tempi e modi, progetti che trovano il fil rouge nella passione e nell'occhio sensibile e attento di Karen Berestovoy e che vengono esposti uno accanto all'altro. Donne è un altro lavoro, un'altra ricerca personale che l'artista vuole presentare. "La serie Donne è stata creata fra il 1992 e il 1993. Il gruppo è formato da 30 originali in diapositive colore e negativo B&N, entrambi di 35 mm, costruite con la messa in scena di due modelle" spiega la fotografa.

'Mostra fotografica Karen Berestovoy'
venerdì 29 gennaio ore 20 – 23
domenica 31 gennaio 17 – 21
Fotofficina, Via Rossi, 39
Barasso (VA)
www.fotofficina.org