Un'opera in mostraUn'opera in mostra

Sovrapposizioni e suggestioni – Un ricordo del diabolico Ubu Imperator e della mano misteriosa ed altrettanto inquitante dell'Oedipus Rex di Max Ernst, il mondo straniante di Chadourne, Soupault, Ribemont-Dessaignes. Ecco alcuni possibili riferimenti che affiorano nei lavori di Raffaello Giunti, pittore di origini aretine ma residente a Cavaria che pare ispirarsi al mondo del Surrealismo. "La vita è sogno" diveva Pedro Calderon de la Barca. E ad osservare alcune opere esposte alla Sala Civica Oriana Fallaci di Somma Lombardo tornano alle orecchie "il sussurro delle sirene guidate da Andrè Breton", gli sberleffi del Dada, il mondo onirico della Metafisica, nel quale si confondono realtà, subconscio e fantasia.

Per questi maestri ineguagliati dell'arte del XX secolo, lo scopo dell'arte non è più stato l'imitazione della natura, bensì la realizzazione visiva di una realtà diversa, interiore. Insomma quel celebre stato di surrealtà che non cincide con la quotidianità ma ne sovverte gli equilibri, i punti di vista e i rapporti. Un mondo dove le convenzioni della falsa moralità sono cancellate da una risata.
Altri critici hanno riscontrato l'influenza e un certo ricordo della Metafisica e del Surrealismo nella pittura di Giunti che, in occasione della mostra allestita a Somma Lombardo fino all'8 maggio, verrà presentato da Silvana Angela Ferrario.

Olii e acqueforti – Mostra personale di Raffaello Giunti
Somma Lombardo, Sala Civica Oriana Fallaci
Dal 30 aprile all'8 maggio 2011
Orari: festivi, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00
Feriali: dalle 17.00 alle 19.00
Chiuso il lunedì
Inaugurazione: sabato 30 aprile, ore 18.00
Presenta: Silvana Angela Ferrario
A cura di Lorenzo Schievenin Boff