Marco Lodola, Marta Massara, Andrew Gancikov: le idee più belle e futuribili trovano spesso corpo grazie all'incontro fortunoso e frugiferente delle persone giuste al momento giusto. Un artista, una critica e un designer mettono la firma al progetto "Shadows", una libreria componibile con un inserto di arte neo pop.

La componente di arredamento nasce come oggetto ibrido, giocato sul contrasto dei materiali utilizzati e della loro provenienza: il bambù incontra il plexiglass. Il primo, dagli usi antichissimi, nasce entro l'orizzonte delle costruzioni e dell'architettura orientale ed è riconosciuto per le sue proprietà versatili, duttili ed ecosostenibili. Il secondo nasce dalla moderna tecnologia industriale e trova largo impiego nei cantieri del XXI secolo in virtù della solidità, della resistenza e della trasparenza, guadagnandosi un buon posto tra i più innovativi materiali del progresso tecnologico.

I colorati, sinuosi e, naturalmente, luminosi danzatori di

Marco Lodola occupano lo spazio centrale della libreria modulabile in grado di assumere svariate forme geometriche.

Il progetto di design è ad alto tasso di competenza e tecnologia giovane.
"Luce naturale e artificiale, semplici e ricercate linee costruttive trovano un'ideale sintesi in questo progetto – ci spiega l'architetto Gancikov – L'arte della danza entra concretamente nell'oggetto di design, colorando ed illuminando il quotidiano e l'intorno di un ufficio o di una casa".

"Io e l'architetto Andrew Gancikov ci siamo conosciuti al Salone del Mobile del 2012 – commenta Marta Massara – ho capito che, grazie alla sua professionalità, si poteva far prendere vita al progetto che porta inscritta la firma riconoscibile di Marco Lodola, quasi un intarsio artistico d'autore, incastonato nel sistema modulare di bambù. L'illuminazione a led, infine, crea un gioco divertente ed avvolgente, in grado di modificare e reinventare, come diceva anche Depero, il nostro ambiente circostante".