Il Museo d'arte della Svizzera italiana di Lugano apre la nuova stagione museale a un anno dall'inaugurazione con una grande mostra dedicata a Paul Signac (1863-1935).

Le prime mostre del secondo anno di attività del MASI Lugano intendono aprire una riflessione sugli sviluppi del linguaggio pittorico attraverso l'opera di artisti moderni e contemporanei che trova un punto di partenza ideale nell'opera dell'artista francese Paul Signac, grande precursore della pittura moderna.

Paul Signac. Riflessi sull'acqua, a cura di Marina Ferretti Bocquillon, direttore scientifico del Musée des impressionnismes di Giverny e corresponsabile degli Archives Signac, riunisce oltre centoquaranta opere, fra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni, appartenenti a un'eccezionale collezione d'arte, uno dei più importanti nuclei di opere dell'artista conservato in mani private.

Presentata alla Fondation de l'Heritage di Losanna all'inizio di quest'anno, la mostra offre un'esaustiva panoramica dell'evoluzione artistica del pittore ripercorrendo le fasi che hanno segnato i mutamenti della sua tecnica pittorica.

Attraverso un percorso cronologico e tematico, l'esposizione rivela le molteplici sfaccettature di un uomo innamorato del colore.

Le opere esposte documentano le diverse fasi dell'evoluzione artistica di Paul Signac: dai primi dipinti impressionisti fino agli ultimi acquerelli della serie dei Porti di Francia, passando per gli anni eroici del neoimpressionismo, il fulgore di Saint-Tropez, le immagini scintillanti di Venezia, Rotterdam e Costantinopoli.

In concomitanza con la mostra dedicata all'opera di Paul Signac, il Museo proporrà dai primi di ottobre una grande antologica dedicata ad Antonio Calderara (1903-1978), figura singolare e appartata del panorama artistico italiano per molti aspetti paragonabile a quella di Giorgio Morandi, che come Paul Signac ha fatto della pittura il suo linguaggio prediletto. Una mostra che vuole presentare al grande pubblico la ricerca artistica di Antonio Calderara, partendo dalle opere del periodo figurativo, fortemente influenzate dall'opera di Georges Seurat – altro punto di incontro con la ricerca di Signac -, fino alle opere astratte attraverso un percorso dominato dal valore assoluto della luce. Centrali sono i dipinti di piccoli formato degli anni Sessanta e Settanta in cui prende corpo una luce – colore che traduce l'aspirazione del pittore a dipingere il nulla, il vuoto, la luce e l'armonia: l'infinito.

Paul Signac. Riflessi sull'acqua
04 settembre 2016 – 08 gennaio 2017
LAC Lugano Arte e Cultura
A cura di Marina Ferretti Bocquillon
Sedi espositive
> LAC
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> Palazzo Reali
Via Canova 10, Lugano
Museo d'arte della
Svizzera italiana, Lugano
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