Villa BossiVilla Bossi

I Bizzi – All'origine la famiglia Bizzi. Un nome di rilievo per gli esperti di strumenti musicali antichi. Da anni infatti il loro cognome è associato alla costruzioni di clavicembali, attività che svolgono dal 1975. Un'attività che ha maturato rilevanti riconoscimenti in ambito internazionale essendo l'unico costruttore che produce regolarmente oltre 70 clavicembali all'anno. Un'azienda salda che ha una marcia in più. Collocata per anni nel Castello di Caidate, un paesino in provincia di Varese, la Bizzi Clavicembali ha deciso di trasferire la propria sede in una villa di proprietà, a Bodio Lomnago. Una nuova elegante dimora che ha solleticato l'iniziativa dei proprietari che provano a proporre interventi che interessino la collettività. "Avendo avuto la fortuna di poter acquisire una proprietà come la Villa di Bodio, ci sembra oggi a portata di mano la creazione di un nuovo centro di iniziative culturali, la Fondazione Musicale dei Laghi che sia al livello delle poche importanti attività di questo tipo esistenti; con il vantaggio di essere il Italia, un paese da sempre amato dai musicisti e dai cultori dell'arte. E ci scusiamo se sembra troppo ambizioso il tentativo di riportare nel nostro Paese quel modo di far musica che ci ha dato onori e prestigio, per secoli, nel mondo intero" dice con coraggio e modestia l'equipe dei Bizzi.

La torre della VillaLa torre della Villa

La Villa – Partiamo dalla dimora. La Villa Bossi, edificata negli anni trenta del 1500 apparteneva alla casata dei Bossi, signori di Bodio. Il corpo di fabbrica su strada era adibito agli affari della famiglia, tra cui quello di caneparo, cioè concessionario della vendita del sale. La struttura del complesso è un tipico impianto del XVI secolo con la parte nobile su strada, un corpo di servizi ad ovest ed il corpo a sud detto La casa del torchio. Alla metà del XVIII secolo la famiglia Bossi, trasferitasi a Milano, decide di costruire sul sedime della casa del torchio la propria dimora di campagna, nel tipico stile del tempo. L'impianto originario comprendeva una torre, probabilmente di origine medievale successivamente alzata e ristrutturata. La villa ha un ampio parco all'italiana e le stanze si articolano intorno ad un chiostro rettangolare. L'interno conserva degli affreschi originali ed una cucina del 500'. L'importante dimora sul lago di Varese si presta per natura ad accogliere l'arte.

Il progetto –
L'idea messa in campo è davvero interessante. Un progetto ancora da definire, ma che è già strutturato in punti precisi. La villa infatti dovrebbe ospitare un piccolo museo, eventi musicali, un Centro di ricerca e corsi di formazione. In primis però ci sarà la costituzione della Fondazione musicale dei Laghi che come specificano i promotori "Sarà composta da enti pubblici e privati. Avrà lo scopo di coordinare le attività della Villa e contribuire allo sviluppo delle sue iniziative. La sua missione è la promozione della Musica e delle altre attività culturali, artistiche e didattiche ad essa collegate, con particolare attenzione alle possibilità di impresa ed ai risultati economici. Particolare riguardo viene dato ai programmi che potranno offrire occupazione a giovani artisti e agli operatori del settore culturale e turistico. A questo scopo, è prevista l'istituzione di Borse di Studio destinate a studenti meritevoli e l'organizzazione di concerti finalizzati all'inserimento di giovani musicisti nel mondo del lavoro. I soci della Fondazione non avranno soltanto il compito di reperire le risorse finanziarie ma anche di delineare le linee guida di sviluppo". L'aspetto didattico coinvolgerà la piccola sede espositiva, prevista all'interno della dimora, che riproporrà il percorso di costruzione dei clavicembali e metterà in mostra esemplari di strumenti originali delle

Un organo cinquecentescoUn organo cinquecentesco

collezioni Bizzi e Tiella che documentano alcune delle tappe principali della storia della liuteria. Si prevede anche l'attuazione di corsi di avviamento alla conoscenza e alla pratica della musica barocca rivolti ai giovani e ai non professionisti. Il Centro di ricerca invece effettuerà studi nel campo degli strumenti musicali ed avrà come responsabile l'architetto Marco Tiella, studioso di fama internazionale. Tra gli scopi del Centro vi sono gli studi sul suono del clavicembalo. Inoltre si svilupperà la collaborazione scientifica con studiosi del settore, con altri centri di ricerca ed università e probabilmente si disporrà di una biblioteca in loco.

La messa in opera – Per ora si continua ad usare il condizionale, in quanto come ci ha confermato Guido Bizzi "sono in contatto con Provincia, Regione e aziende private, ma per decidere tempi, modi e costi, mi mancano ancora conferme. Risposte che arriveranno tra due o tre settimane renderanno tutto più chiaro". Se quindi tutto procederà per il meglio dovrebbero essere attuati diversi interventi di restauro all'interno dell'elegante stabile di Bodio. Dagli interventi minimi di accessibilità al pubblico, fino alla possibile costruzione di un auditorium da 250 posti nel cortile rustico della villa. Verrà invece  conservato il giardino nobile adattandolo per concerti all'aperto, infine si vorrebbe creare una seconda sala concerti di dimensioni più modeste.