Un'opera in mostraUn'opera in mostra

Disordine creativo – Un vecchio capannone dismesso, il fascino dell'architettura industriale di inizio secolo. Siamo a Besozzo nello studio dell'australiano Rod Dudley. Il giusto caos che rispecchia la sua verve di creativo, un uomo indaffarato che crea e sperimenta senza aver tempo di riordinare "sono felice di aver trovato questi locali" dice Rod "c'è la giusta serenità è il mio mondo, qui riesco a lavorare tranquillamente".
Gran parte dell'atelier è occupato dalle grandi figure femmili di Dudley, silhouette dalle forme abbondanti coperte solo da microscopici costumi da bagno. Acconciature vaporose, capelli biondo platino e visi molto truccati. Lo stereotipo della donna di Dudley è provocante ma sorridente.

Arte in rosa – "Da sempre ho fatto le donne" dice Dudley "mi piacciono, sia perchè sono belle sia come simboli di un consumismo sfrenato. La donna moderna subisce anche questo e io così alleggerisco questa pressione che subiscono per il loro aspetto". Tutte sculture in legno sono rigorosamente in cedro del Libano, unico materiale che usa da sempre l'artista. La fantasia di Dudley non si esaurisce nella tridimensione ma inventa anche nuove tipologie, mescolando varie tecniche; gli ultimi lavori dell'artista, ad esempio, uniscono pittura e scultura. Dalle tele emergono infatti elementi tridimensionali che

Un'altra opera dell'artistaUn'altra opera dell'artista

muovono lo spazio e che creano nuove suggestioni. Vari anche i temi in pittura, oltre alla figura femminile ci sono vedute di paesaggi e barche che navigano nel mare.

Nuovi progetti – Attualmente impegnato anche nella realizzazione di un libro-catalogo che riassumerà tutta l'attività finora svolta, Dudley conserva il suo amore per la sua terra, dove ritorna annualmente e dove organizza anche delle esposizioni. Guarda al futuro l'artista ormai adotatto da Besozzo, ma parte dal recupero del passato "io mi rifaccio alle forme antiche, primitive" dice Dudley "nei lineamenti, nei colori, mi piace cercare tra tradizioni antiche e anche razze diverse". Ma Dudley aggiunge anche che non ha mai voluto uniformarsi a nessuna corrente "credo che il bello dell'arte e il compito stesso dell'artista è quello di inventare cose nuove, da zero" dice l'artista "non ho avuto molta fortuna in passato, non riuscivo a vendere proprio perchè non mi uniformavo, ma seguivo una linea completamente autonoma. Adesso invece ho diversi collezionisti che continuano a comperare i mie lavori. Sono felice di questo, fare arte mi riempie di gioia, spero di farlo per molto tempo ancora".

Rod Dudley "L'allegro stupro d'Europa"
Dal 5 al 27 Settembre 2009
Studio d'Arte Liberty
Piazza Garibaldi n°12 Angera (VA)
Tel/fax 0331 930500
Inaugurazione Sabato 5 Settembre ore 18.00
Orari: Sabato 16.00 – 19.00 / Domenica 10.30 / 12.30 – 15.00 / 18.00 /
da lunedì a venerdì su appuntamento
Tel. 0332 770504 – 0331 930500 / Cell. 333 9018120 – 348 5284235
rod.dudley@libero.it