Un'opera in mostraUn'opera in mostra

Speak english? – La collezione British Council, una tra le più importanti raccolte d'arte del mondo è in mostra a Milano. C'è tempo ancora solo fino a domenica 13 settembre per andare al Pac (Padiglione arte contemporanea) e rimanere a bocca aperta davanti ai pezzi di gran pregio che compongono la mostra Passport. In viaggio con l'arte. Il titolo dell'esposizione è stato scelto come simbolo del viaggio che queste opere hanno compiuto a partire dal loro acquisto, un lungo itinerario che ha toccato nazioni di tutto il mondo e che fornisce ora ad ogni pezzo un 'passaporto' con tutte le informazioni sulle sedi, gallerie o musei, che le hanno ospitate.
Sono circa 8000 le opere raccolte dai curatori britannici delle quali se ne può ammirare un foltito gruppo nella mostra milanese.

Arte internazionale –
Scorrendo tra i nomi degli artisti salta subito all'occhio Anish Kapoor, sicuramente uno degli artisti più significativi nel panorama dell'arte contemporanea internazionale. Nato a Bombay nel 1954, ma vive e lavora a Londra sin dagli anni Settanta. I suoi lavori, in continuo dialogo tra bidimensionalità e tridimensionalità, gli consentono di ottenere ben presto un ruolo di spicco nella New British Sculpture, nome con cui la critica designò la nuova scena della scultura inglese e di cui facevano parte artisti come Tony Cragg, Richard Deacon, Bill Woodrow e Antony Gormley, tutti ovviamente presenti in mostra.

Un'altra opera espostaUn'altra opera esposta

Creatività irriverente – Non manca anche il provocatorio, irriverente, e trasgressivo ragazzaccio dell'arte contemporanea Damien Hirst. L'artista inglese che a 44 anni può vantare già una ricchezza da capogiro, ottenuta immergendo la Young British Art in formalina azzurra, ci mostra attraverso l'opera Apotryptophanae, 1994, un lato della sua arte meno noto ma altrettanto interessante, perché nonostante le tematiche scabrose e ripugnanti delle sue più discusse e celebri opere, Hirst è un artista straordinariamente filosofico e abile, e le sue composizioni sono estremamente eleganti, con una grande attenzione ai materiali e ai valori formali e cromatici. Ci troviamo in presenza di un artista totalmente devoto alla ricerca della verità.

I nomi – Tra le altre opere, Girl with Clasped Hands, 1930, di Henry Moore; Cataract 3, 1967, di Bridget Riley e Hill Houses, 1990-1991, di Peter Doig, acquisito dal British Council nel 1991, all'inizio della carriera di Doig, subito dopo il conferimento all'artista del Whitechapel Artists' Award, nel '91. La collezione include anche lavori di David Hockney, Gilbert & George, Douglas Gordon, Richard Long, Mona Hatoum, Sarah Lucas, Steve McQueen, Sean Scully.
La mostra è realizzata con il sostegno di TOD'S e sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale con testi di Michael Craig-Martin e Andrea Rose, oltre a un ricco apparato di immagini di tutte le opere esposte.

Passports. In viaggio con l'arte
a cura di Michael Craig-Martin
dal 13 luglio al 13 settembre 2009
PAC – Padiglione d'Arte Contemporanea
Via Palestro, 14 (zona Porta Venezia) – 20121 Milano
Orario: lunedì ore 14.30-19.30; da martedì a domenica ore 9.30-19.30; giovedì fino alle ore 22.30
Ingresso: intero € 6; ridotto € 4/3
Catalogo Silvana Editoriale
Info: tel. +39 0276009085; fax +39 02783330; www.comune.milano.it/pac