Sabato 12 febbraio, sono stati presentati gli eventi della XXI edizione della Triennale. Dopo venti anni dall'ultima edizione, si svolgerà la grande esposizione internazionale che avrà come tema Design After Design. Il Presidente Claudio De Albertis ha sottolineato il grande impegno richiesto per la realizzazione di un evento che si inaugurerà il 2 aprile e chiuderà il 12 settembre 2016.
Il programma è davvero ricco e articolato con mostre, festival, convegni, work shop, diffusi in tutta la città in oltre 20 luoghi, tra i quali il Politecnico, il Museo della Scienza e della Tecnologia, l'Hangar Bicocca, la Fabbrica del Vapore, ecc. con 22 padiglioni allestiti e la partecipazione di espositori di oltre 40 Paesi.
La manifestazione però uscirà anche da Milano per coinvolgere la Villa Reale di Monza che già ospita nel Belvedere una collezione del Triennale Design Museum, il Museo della Fotografia di Cinisello Balsamo, e lo stesso Expo, dove dal 29 maggio sono previste sette mostre in una.
Soffermiamoci sul titolo: design after design. L'idea non è tanto quella di offrire visioni del nuovo millennio quanto di individuare i cambiamenti che riguardano il principio stesso della progettualità. After quindi inteso non solo come "dopo" ma come "nonostante" pensando a un modo di creare che rimette in gioco i principi del passato. In questo obiettivo rientrano alcuni temi antropologici finora poco frequentati, come il sacro, l'eros, le tradizioni, la storia, il rapporto con la globalizzazione, le nuove tecnologie informatiche, le relazioni tra città e design, tra artigianato e design. Senza dimenticare il valore e la ricchezza del brand italiano.
Non saranno solo incontri, conferenze, convegni, lecture, impegnativi ci saranno spettacoli, concerti e avvenimenti che avranno la forza di coagulare l'interesse del pubblico come il saluto al sole (con pratiche joga), la biciclettata notturna, Il Milano game Festival. Per richiamare l'attenzione del pubblico è stato realizzato un oggetto giallo (vedasi foto) – che ognuno può interpretare come vuole – che funge da testimonial originale di questa grande kermesse.
Il dr. Mattioni della Camera di Commercio di Monza ha fornito alcuni elementi utili a comprendere il valore di questo avvenimento in chiave internazionale. Ha ricordato che l'Esposizione, che è nata a Monza e si è trasferita a Milano, ha un brand stimato di circa 10 miliardi di euro, in grado di muovere oltre 10 milioni di turisti con una spesa media di 320 euro l'uno per un indotto complessivo attorno ai 140 milioni di euro. Circa il 13 % delle imprese prevede un incremento del fatturato e molte si stanno organizzando con eventi e iniziative ad hoc.
Troppo lungo sarebbe esporre il calendario degli eventi. Ma avremmo il tempo di riparlarne diffusamente.