BazParola d’ordine: ridere – Accompagnato dall’attore Alex De Santis, Baz ha esordito sul palco del Condominio di Gallarate con uno spettacolo ad alto tasso comico. Dalle sue performance alle prese con cd e parodie di testi pubblicitari, alle canzoni e ai monologhi carichi di spunti di riflessione. All’appuntamento varesotto non poteva mancare la sua celebre frase “E poi muori…”, vero tratto distintivo del cabarettista sassarese. Un teatro quasi al completo e gremito di piccoli fan con tanto di maglietta gialla e blu ha ospitato le quasi due ore di spettacolo. E Marco ha stupito anche chi lo conosceva solo per le sue gag a Colorado: Baz sa cantare, suonare la chitarra ed emozionare toccando i temi fondanti della vita.

 

Un'altra foto di BazMa come è nato Baz? – Pare che l’idea di Baz sia figlia di una lezione di improvvisazione. Al primo stadio, nel 2005, il personaggio era un commesso del Mc Donald che non capiva bene nemmeno quello che diceva. E così, grazie a un pizzico di fantasia è nato Baz, l’astro nascente di Colorado. Ma l’attore sardo non nasconde il desiderio di fare cinema, in futuro. Un futuro che mai si sarebbe aspettato. Proprio dalla sua terra, la Sardegna, Marco si è dovuto allontanare per intraprendere un percorso formativo fatto di recitazione, improvvisazione e cabaret. Muove i suoi primi passi nei migliori laboratori comici, poi nella fucina degli artisti “La corte dei miracoli”. Non solo un cabarettista ma anche un “monologhista”, un presentatore, un caratterista, un cantante. Grazie al suo personaggio a metà tra l’assurdo e il surreale, ottiene numerosi premi nazionali tra cui il Premio “Walter Chiari” come rivelazione comica dell’anno. Tra le attività di Baz da annoverare la creazione nel 2006, insieme a Alex De Santis, Marzio Rossi e Carlo della Santa, del gruppo “Le Lumache” con il quale porta avanti un progetto creativo e di ricerca sulla comicità.

 

Il Teatro Condominio di Gallarate ha ospitato venerdì scorso lo spettacolo di Baz. Il comico sassarese, famoso per la sua partecipazione alla trasmissione di Italia Uno “Colorado”, ha riscaldato la folta platea. Quasi due ore di gag a non finire.