Dopo L’ipnotista Lars Kepler, pseudonimo dei coniugi svedesi Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho, si ripete con L’Uomo della sabbia edito da Tea.

L’ambiente freddo di una Svezia invernale rende il noir ancora più radicato alle radici nordiche. L’ispettore svedese Joona Linna viene di nuovo coinvolto in un caso particolare dove non contava la tecnica deduttiva ma dalla tenuta sia della coscienza e sia dalla forza di volontà.
Una notte di quell’inverno il ragazzo camminava lungo i binari scalzo, dalle sponde del lago dove era scomparso dodici anni addietro assieme alla sorellina.

Ritenuti annegati, nessuno più ricordava la tragedia. Il commissario Linna non aveva mai creduto all’ipotesi, così la definiva, dell’incedente perché nell’istinto del cercatore risuonava la consapevolezza che i due fratellini potevano essere tra le vittime dello spietato killer da lui stesso catturato.

L’Uomo della sabbia vi porterà in luoghi lontani non solo geograficamente ma da ciò che potrebbe creare la vostra fantasia. Binari lucidi srotolati in mezzo a foreste di abeti con radici afferrate alla terra ricoperta da coltre di neve e ghiaccio. Cumuli grigi. Cieli con stelle tanto basse da sentirne il gelo. Non esistevano città dove il treno, correndo su quei binari, potesse raggiungere. Spazi silenziosi per centinaia di chilometri, montagne cariche di solitudine e miniere abbandonate. Chi sceglieva di vivere tra quelle foreste si rifugiava per essere dimenticato e dimenticare, non era così per l’Uomo della sabbia che del ghiaccio ne aveva fatto un buon compagno.
Il luogo più sicuro per custodire doni preziosi come lo erano i figli degli altri.

Perché poi mantenerli in vita?
Al ritrovamento del ragazzo il commissario si lasciò guidare dall’istinto. L’unico a conoscere la verità era il serial killer detenuto nell’ospedale psichiatrico della capitale.
Riuscirà Linna a conquistarne la fiducia per farsi svelare uno tra i più cupi segreti che tormentava la Svezia da anni?

Lars Kepler – “L’uomo della sabbia” – TEA, pp.524, Euro 13,30

Castrenze Calandra