Castellanza – La fotografia protagonista in villa Pomini con le mostre organizzate dall’Afi nell’ambito della rassegna Filosofarti. “Storie di popoli e persone” questo il titolo, è un racconto per immagini che intende approfondire temi di attualità, che meritano considerazione. L’appuntamento raccoglie reportage attraverso gli scatti di Roberto Travan, con la mostra “Nagorno Karabakh- La Pace tradita“, di Giovanni Mereghetti e Reza Khatir con “Iran oltre il Velo” e di Ugo Panella con “Ucraina, dalla parte dei bambini”. Sguardi oltre alle apparenze danno evidenza all’invisibile per costruire forme di vita, di relazioni generative e antropiche. Le esposizioni in corso, nelle sale di via Testori, potranno essere visitate sino al 3 marzo. Orari: sabato 15-18.30, domenica 10-12/15-18.30.

Varese – Si inaugura domani (17 febbraio alle 11) alla galleria Punto sull’Arte la personale di Mauro Reggio dal titolo “Un-Reality”. L’esposizione, allestita nelle sale di viale Sant’Antonio, presenta opere dalle forti suggestioni metafisiche e dalle inquiete atmosfere hopperiane che caratterizzano i lavori di Reggio. Pennellate limpide, pulite, senza sbavature e una sensibilità particolare al potere della luce e del colore hanno fatto di questo artista, negli anni, una delle figure più interessanti del paesaggio contemporaneo. Paesaggio urbano sempre nutrito dalle architetture che fanno di ogni città uno spazio unico e riconoscibile, pensato come una lunga narrazione, una favola affascinante nella quale i luoghi che crediamo di conoscere assumono un volto speciale: diventano icona. Tra gli scorci rappresentati anche quelli della città di Varese. La mostra, che presenta opere inedite, rimarrà in calendario sino al 16 marzo e sarà aperta al pubblico nei consueti orari: da martedì a sabato dalle 9.30 alle 17. All’inaugurazione sarà presente l’artista.

Carpi (MO) – Intende riportare l’attenzione collettiva sulla tragica storia della segregazione razziale in Italia la mostra “Il Rumore della memoria. Arte e impego civile per i 50 anni del Museo al deportato” ospitata ai Musei di palazzo dei Pio. Il percorso parte da alcune tavole dello studio degli architetti BBPR di Milano (Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto N. Rogers), cui si deve la struttura del Museo al Deportato con i bozzetti originali di Renato Guttuso e Corrado Cagli che, con Alberto Longoni, Picasso e Léger, hanno realizzato alcune delle pareti all’interno delle tredici sale del museo. L’esposizione, curata da Ada Patrizia Fiorillo e Lorenza Roversi, presenta una selezione di 71 opere, tra dipinti, sculture e grafiche, provenienti da raccolte pubbliche e private. Oltre ai già citati artisti, anche Julio Gonzales, Emilio Vedova, Giacomo Manzù, Sandro Cherchi, Franco Garelli, Mirko Basaldella, Ernesto Treccani, Tono Zancanaro ed Ennio Morlotti. Un nodo centrale della mostra è dedicato al corpus grafico di disegni di Aldo Carpi, realizzato in gran parte durante la sua prigionia a Mauthausen e Gusen. Di luce e speranza, parla l’ultima parte del percorso affidato alle opere di Carlo Carrà, di Georges Braque, accomunate dal tema della colomba. Fino al 1° maggio. Orari al pubblico: venerdì, sabato, domenica e festivi, 10 – 13 e 15 – 19.

 

Lissone – “Amami Ancora”. Si intitola così la mostra di Alice Ronchi che dal 18 febbraio si apre nelle sale del Mac. Un titolo che ben aderisce al progetto “Prime” che prende il via con l’apertura della mostra. L’intento del Museo brianzolo è infatti quello di porsi come centro di ricerca e di sperimentazione per dare voce ad artisti contemporanei che, con le proprie opere, dialogheranno con quelle presenti nella Collezione permanente per essere nuovamente apprezzate e riscoperte.  Per l’occasione l’artista presenta un nuovo intervento, accanto a importanti lavori storici, che entrano in dialogo con quelli di figure quali Claude Bellegarde, Cheval-Bertrand, Peter Brüning, Giorgio De Chirico, Piero Dorazio, Gino Meloni, Achille Perilli, Mario Schifano, Eugenio Tomiolo e altri. Durante il periodo di apertura della mostra, si terranno iniziative didattiche, sviluppate dall’artista per le scuole. Sino al 19 maggio, orari: mercoledì e venerdì 10-13, giovedì: 16-19, sabato e domenica: 10-12/ 15-19.

 

Milano – Fabbrica del Vapore ospita sino al 17 marzo la mostra fotografica dal titolo Straordinarie, con le fotografie di Ilaria Magliocchetti Lombi, che raccoglie 110 ritratti e voci di donne italiane provenienti da molteplici ambiti della società contemporanea. Professioniste che con il loro percorso testimoniano tanti modi diversi, tutti possibili, di affermarsi e realizzare le proprie ambizioni oltre pregiudizi e discriminazioni. Inserita nella cornice dell’iniziativa “Milano città delle donne” l’esposizione promossa in collaborazione con Terre des Hommes è arricchita da un palinsesto di eventi per le scuole e la cittadinanza dedicati ai temi dell’empowerment femminile, della lotta a violenza e discriminazioni di genere e della promozione dei diritti delle bambine e delle ragazze. Orari, dalle 10 alle 19.

 

Milano – Si conclude il 18 febbraio alle Gallerie d’Italia di Milano la mostra “La Divina – Maria Callas negli scatti dell’archivio” organizzata per celebrare i cento anni dalla nascita dell’indimenticabile soprano. Un percorso tra oltre 90 immagini che coprono l’arco cronologico dal 1954 al 1970 presenti nell’Archivio Publifoto, molte delle quali inedite o mai esposte, che ritrae la soprano nella quotidianità del ‘fuori scena’. Per celebrare il centenario della nascita di Callas, sono esposte alcune preziose stampe d’epoca realizzate non solo dai fotografi dell’agenzia, ma anche da autori nazionali e internazionali. Orari: 9.30 alle 19.30.

 

Milano – Al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa è ospitato Extinction Chapter one , l’ultimo progetto dell’artista Max Papeschi, nato con la collaborazione di Flavia Vago, AIIO Michele Ronchetti e Fabrizio Campanelli, a cura di Stefania Morici. 54 sculture in terracotta e un video rielaborato dall’intelligenza artificiale, raccontano in forma parodistica il tema della guerra e dell’impoverimento culturale. Questo progetto stimola il dibattito sulle cause reali della possibile estinzione della razza umana con l’ironia tipica di Papeschi. “L’opera affronta il tema dell’estinzione della razza umana. Dei rischi reali che stiamo correndo, evidenziando i paradossi e la complessità del nostro vivere; commenta la curatrice – i punti deboli delle società moderne. Un incubo collettivo dal quale Papeschi ci esorta a uscire e ribellarci, mettendoci davanti a scenari futuri – conseguenza di quelli attuali – e lanciando un monito sul nostro avvenire. Un invito alla consapevolezza e a un cambio reale di direzione. L’esposizione potrà essere ammirata sino al 17 marzo.

Gallarate –Povera carne che non mangia carne” è il titolo della collettiva visibile sino a domani, 17 febbraio, da Artilaide. La mostra intende proporre una visione pluriprospettica dell’ambiguità del dualismo angosciante che caratterizza la società contemporanea: da una parte vede l’individuo e l’artista nella ricerca costante di una struttura, dall’altra la ricerca dell’assenza di struttura per una maggiore libertà. La mostra vuole essere un’opportunità per dare spazio ai giovani artisti contemporanei mediante la somma risultante nell’opera di tesi e antitesi. Proposte derivanti dall’accettazione della unità vero e falso, bello e brutto, reale e irreale, struttura e non struttura, dando particolare rilevanza a quelle che possono essere le regressioni a un privitivismo astrutturale, in cui contraddizione, automatismo e volgarità prendono il sopravvento sulla struttura tecnologica umana. Le opere, tra cui sculture, videoinstallazioni, videomapping, animazioni3D, illustrazioni e scritti, divengono la rappresentanza di questa ambiguità, introducendo la contraddizione nella pratica di produzione creativa come risoluzione alla contraddizione stessa. Esposte le opere di Andy Mc Fly, Antonio Shllaku, AsiaLupo, Aura Monsalves Muñoz, Brando Argenio, Camilla Bortolini, Claudia Gigliotti, Gabriele Giovanni Gandini, Giorgio Parisi, Giovanni Carboni, Guglielmo Anfossi, Francesco Morresi, Giorgia Fiorentino, Lorenzo Colli, Veronica Fay e Victor Manzoni. La mostra, a cura di Asia Lupo e Antonio Shllaku allestita nella sede di via Mazzini, sarà visitabile sino al 17 febbraio.

 

Milano – “Ritratti in maschera” è il titolo del laboratorio per bambini organizzato a partire da oggi (e si ripeterà domani e domenica) in occasione del carnevale, alle Gallerie d’Italia di Milano. Fonte ispiratrice degli incontri le opere di Giovan Battista Moroni al quale è dedicata l’ampia retrospettiva in corso nella sede espositiva in piazza della Scala. L’artista, uno dei massimi interpreti della grande stagione del Cinquecento si distinse, per il suo grande talento di ritrattista. I laboratori, destinati ai piccoli artisti dai 5 agli 11 anni, guideranno i partecipanti a creare una maschera di Carnevale ispirandosi ai vari personaggi immortalati nelle tele. Intanto fino al 1° aprile sarà visitabile la mostra “Moroni (1521-1580): il ritratto del suo tempo”. Orari al pubblico: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 9.30 – 19.30. Giovedì: 9.30 -22.30.

Gallarate – Nell’ambito della nuova edizione di Filosofarti ispirata al tema Visibile/Invisibile, l’Associazione Vivere Crenna in collaborazione con l’Assessorato alle Attività Formative del Comune di Gallarate, propone la mostra “Il Viaggio” dell’artista Giovanni Perota. L’esposizione, allestita in villa Delfina (via Donatello) si aprirà al pubblico dal 18 (con inaugurazione alle 16) al 25 febbraio. Il percorso della mostra accompagna i visitatori in un “viaggio” all’interno della ricerca dell’artista, quella più intima che poi si rivela nella pittura – diventando visibile nei segni come espressione di un’originale esperienza pittorica. In occasione dell’inaugurazione si terrà una conferenza dal titolo “Itinerario nella Storia dell’arte, dal Figurativo al Concettuale: vedere l’invisibile, nel corso della quale la Annamaria Inversetti introdurrà l’artista che dialogherà con la critica Lara Scandroglio.
Orari apertura al pubblico: sabato e domenica 10-13/15-18.

 

Brescia – L’emozionante impresa della Spedizione dei Mille è documentata nelle memorie grafiche di Giuseppe Nodari, patriota, artista e medico, (originario di Castiglione delle Stiviere) che il Museo di Santa Giulia ospita sino al 7 aprile. Una serie di acquerelli e un taccuino costituiscono una preziosa testimonianza storica dei fatti vissuti in prima persona dall’autore, e al tempo stesso una dimostrazione della sua straordinaria sensibilità artistica. La rassegna dal titolo “La Spedizione dei Mille. Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari”, curata da Giulia Paletti e Enrico Valseriati, propone oltre al taccuino con disegni e note a penna relativi alla Spedizione, venti tavole acquerellate con scene raffiguranti i momenti più salienti dell’impresa, alla quale Nodari partecipò in prima persona. Accanto agli acquerelli, sono esposte due prove pittoriche dell’artista: un ritratto di Giuseppe Garibaldi e l’Autoritratto alla battaglia del Volturno. Orari: martedì – domenica, 10 – 18. Aperto il 1° aprile e lunedì dell’Angelo (Pasquetta).

Legnano – In chiusura, nella sede dell’Atelier Ferioli la mostra dedicata ai  paesaggi del Monferrato. Protagonisti dell’ esposizione, allestita in piazza San Magno, le opere di Massimiliano Rusconi e le preziose etichette dipinte su tela cotone di Vittoriano Ferioli. Etichette che si possono ammirare sulle bottiglie di vino, rigorosamente del Monferrato che verrà degustato nel corso del finissage della mostra. Rusconi con le sue opere, paesaggi monferrini realizzati in “Plein air” accompagna i visitatori tra le atmosfere dei colli e dei vigneti. Nei suoi dipinti infatti l’artista cattura  il mutare della luce in una suggestiva tavolozza cromatica che racconta di tramonti poetici tra boschi e mosaici di prati. La mostra è aperta al pubblico fino al 18 febbraio dalle 15.30 alle 19. Per visite su appuntamento contattare: 380 3214026 oppure 3356568043.