Sorella LunaSorella Luna

La meta e l'urgenza – Era una sua meta, un traguardo fisico ma anche emotivo da raggiungere. Per Silvia Venuti essere accolta, essere dentro la Basilica di San Francesco di Assisi con le sue creature pittoriche significa ben più che allestire una personale qualsiasi. E' un po' come coronare, più che un sogno, un bisogno. Aprirà il sei maggio prossimo, presso il Museo del Tesoro e della collezione Perkins, all'interno del Chiostro Sisto, la mostra Laudes Creaturarum, meditazione per immagini; 12 opere dell'artista varesina, 'ambientate', è il caso di dirlo dentro l'amosfera e l'urgenza che ispirarono il Cantico di Francesco.

La duplicità – "E' una precisa scelta – racconta con la consueta dolcezza l'artista – perché nella mia opera vivono ugualmente la contemplazione della natura e la riflessione sulla condizione umana. Proprio come nella Lauda del santo di Assisi". Nella quale la gioia, la festa, il mistico matrimonio con gli elementi della natura – fratello foco, sorella acqua – si stemperano, nella seconda, parte nella misura lirica e intellettuale della sofferenza, del dolore, dell'emarginazione, del limite. Una sintesi di tra opposti risolti poeticamente in lingua e in una spiritualità commoventi.

La chiamata – Una lingua che Silvia Venuti, poetessa oltreché pittrice, conosce e sente da tempo nelle sue pieghe. La mostra ad Assisi segue quella presentata tempo fa in un altro spazio altamente evocativo, lo Spazio Pisanello a Verona. Nell'occasione un catalogo illustrava le 12 opere che compongono la serie. "Il catalogo e l'ultima mia opera poetica "I giardini dell'anima" – ricostruisce la Venuti – li ho spediti al Museo di San Francesco, sperando di essere compresa e chiamata per una mostra. E' così è stato".

Laudes Creaturarum. Dodici quadri di Silvia Venuti
Basilica di San Francesco – Chiostro Sisto
dal 6 al 31 maggio
Domenica chiuso
orari: 9-17