La foresta di pietraLa foresta di pietra

Pronto a partire – Una nuova mostra organizzata in collaborazione con la Fondazione Umberto Mastroianni di Frosinone porta Franco Marrocco ad esporre in Austria, a Vienna. Un legame che nel 2005 aveva portato ad un importante mostra curata da Luciano Caramel, critico che si occuperà anche dell'esposizione viennese. Gli ultimi quattro anni di produzione che seguono una linea ormai definita dall'artista di Caserta, da tempo adottato da Saronno e da Brera, dove è docente di pittura. La sua arte anti-figurativa, dove il colore diventa la chiave per entrare in un mondo fatto di simboli, carico di emozione e di ricordi. La pittura di Marrocco è l'espressione di un diario intimo che nasce da una riflessione intorno all'uomo e al mondo contemporaneo.

La foresta pietrificata – Franco Marrocco non ama le etichette: "io non sono un pittore astratto, ma nemmeno un figurativo", ci dice con fermezza "da anni mi ascrivono all'una o all'altra corrente, ma io faccio il pittore e seguo la mia strada che può anche cambiare, come è già successo in passato". La sua è un'arte da sentire, da vivere, oltre che da vedere. Una mostra importante quella organizzata a Vienna dove l'artista presenterà una trentina di tele di grandi dimensioni suddivise in tre 'segmenti' di una stessa linea, una 'trilogia', come la definisce il pittore. "Ci saranno una serie di quadri fatti sull'idea della combustione, completamente neri" dice Marrocco, questo è il primo gruppo denominato: 'La foresta pietrificata', che è anche il titolo di una delle sue ultime opere. "Come le faville del fuoco che arde consumando il legno in una combustione ormai senza fiamme, in brace appunto, in una consunzione che dà forma ad un'agonia che muta l'organico in inorganico, risolvendosi in cenere, nella morte: la mancanza di colori, vento e piume, di vita insomma, della foresta pietrificata" scrive Luciano Caramel.
Ritornano a Vienna sette grandi tele sul tema guerra: partendo dalle dissennate distruzioni di Cassino, terra cara all'artista, già tradotte in pittura tempo fa, Marrocco compie una riflessione più ampia che si rivolge a tutti i conflitti contemporanei.

Traiettorie, sabbiaTraiettorie, sabbia

Tracce di vita – Infine il gruppo delle traiettorie "si tratta di un nucleo di quindici opere, dodici delle quali saranno esposte a Vienna" continua Marrocco: "sono quadri lunghi e stretti, sono un pò la rappresentazione delle tracce che noi lasciamo o delle cose che percepiamo".
Su queste tele dove ritorna preminente il rosso, troviamo dei segni che attraversano lo spazio dipinto: linee che graffiano, realizzate anche coi pastelli che aggiungono una sorta di "contraddizione al magma della pittura, un intervento quasi stridente" continua l'artista. In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo dove, oltre al testo di Caramel, si trovano due interventi redatti rispettivamente dal direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Vienna e dal Presidente della Fondazione Mastroianni di Frosinone. Un volume importante che si chiude con la biografia dell'artista redatta sotto forma di racconto da Veronica Zanardi.

Braci- Tracce- Traiettorie
Di Franco Marrocco

DAL 22.01.2009 AL 10.02.2009
a cura di Franco Caramel
Palazzo Sternberg
Istituto italiano di cultura – VIENNA