Non si è arenata l'arca di GP Colombo, per altri mari, con altre vite solca idealmente le onde del tempo portando con se leggende lontane e cronaca a noi vicina nel tempo.
"La deriva delle anime migranti", in mostra presso Le Radici e le Ali già Chiesa di Santa Maria in Braida a Cuggiono, a cura di Fabrizio Parachini, con inaugurazione domenica 25 alle ore 11, trova momentaneamente sosta nell'arca di oltre 5 metri di lunghezza il cui diretto rimando è alla barca usata per il trasporto del Faraone Cheope nell'aldilà.
Sorretta da 8 imponenti remi di 3 metri che la sospendono dal terreno.
L'arca contestualizza la sua appartenenza alla drammatica attualità dei disperati in fuga da carestie, guerre e massacri, in balia di maree agitate su natanti fatiscenti, ponendo a terra cumuli di abiti di uomini, donne e bambini, a definire la perdita di identità di chi è costretto, ad uno sradicamento non dettato dalla propria volontà.
Il rapporto stabilito dall'opera definisce la percorrenza che separa la vita dalla morte.
Se l'origine è il trasporto di una singola regale figura, l'oggi è l'indefinitezza di masse terrorizzate in disperato movimento verso la speranza.
Info.
GP Colombo – "La deriva delle anime migranti"

Cuggiono – Chiesa di Santa Maria in Braida, Via S. Rocco 48
Fino all'8 novembre
Orari : giovedì – domenica 15-18,30
Inaugurazione domenica 25 ottobre ore 11