Nicora e Baroffio durante il concertoUna vita vissuta a quattro mani, nella quotidianità come con il pianoforte – Clara Schumann, nella metà dell’ottocento, era considerata una virtuosa del pianoforte al punto di rubare la scena al marito, il popolare compositore Robert. Entrambi, durante i primi tre anni del loro matrimonio, tenevano un diario dove annotavano pensieri, parole, idee musicali, frequentazioni importanti. Lo stesso diario è stato il protagonista del concerto-spettacolo andato in scena lo scorso 7 novembre nell’incantevole cornice della Badia di Ganna. “Sehnsucht”: questo il titolo della rappresentazione che in italiano significa “malattia del desiderare”. Un titolo che è il simbolo dello stato d’animo dell’eroe romantico, del suo intimo struggimento, della sua insaziabile anima inappagata dai piaceri terrestri. Clara e Robert sono stati interpretati sulla scena da Silvia Sartorio e Andrea Chiodi. Accanto agli attori, due musicisti di indiscussa bravura, Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio (marito e moglie anche nella vita) che hanno suonato brani tratti dalle composizioni dei coniugi. Culmine dell’esibizione nell’atto finale dove a riecheggiare nella Badia è stato il terzo tempo della Fantasia, opera 17, di Robert Schumann. A seguire una conferenza dal titolo "Creatività dentro e fuori dagli schemi" curata da Riccardo Bianco.

 

Silvia SartorioParola a Silvia Sartorio – “E’ stato un vero successo – fa sapere Silvia Sartoriola sala era piena e il pubblico ha molto gradito la nostra messa in scena. Il concerto-spettacolo è stato pensato come un omaggio alla coppia Schumann, nell’anno in cui ricorre il bicentenario dalla nascita di Robert. Io e gli altri artisti abbiamo cercato di ricreare nella Badia di Ganna le sensazioni che si vivevano un tempo. Stampe e spartiti antichi, insieme ai costumi della metà dell’ottocento hanno contribuito a ricreare quest’atmosfera. Da sottolineare la bravura di Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio che si sono esibiti in pezzi suonati anche a quattro mani che hanno ben accompagnato il pubblico fino alla fine tragica di Robert Schumann, morto in un manicomio. Io interpretavo Clara ed è stato interessante conoscere il suo personaggio: una donna vissuta nella metà dell’ottocento ma di indole estremamente moderna. Clara girava per il mondo per portare la sua musica nonostante avesse ben sei figli!”.

 

Badia di GannaIl concerto che conclude la stagione – Il prossimo appuntamento con i concerti alla Badia Di Ganna sarà sabato 20 novembre alle 18, in occasione dell’inaugurazione della sezione museale dedicata alla tradizionale ceramica “locale”. In scena un  concerto dell’Abendlied Trio “Più classico non si può”, Ensemble con strumenti originali. Ad esibirsi: Fabio Ravasi al violino, Elisabetta Soresina al violoncello, Chiara Nicora al fortepiano. Le musiche saranno di Haydn, Mozart e Beethoven.  Ultimo appuntamento della stagione della Badia sarà domenica 12 dicembre alle 16:30 con “L’armonia 750 anni fa. Concerto inusuale per lirica antica” con Max De Aloe, Joseph Maria Martì Duran, Marlise Goidanich e Massimiliano Toni. Alla conclusione spazio alla conferenza di Luigi Zanzi dal titolo “Ragionando dell’esperienza di Dio con Simone Weil.

Domenica scorsa la Badia di Ganna ha ospitato “Sehnsucht. Diari di Clara e Robert Schumann”, un omaggio alla coppia “romantica” per eccellenza, animata da intimo struggimento e dall’insaziabile malattia dell’anima. In scena la trasposizione scenica con Silvia Sartorio e Andrea Chiodi e quella musicale con Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio al pianoforte.