Opera di Luciano MontemurroOpera di Luciano Montemurro

C'è sempre una prima volta – Il merito maggiore che si deve attribuire al primo Festival Fotografico Italiano, in corso a Busto Arsizio dal 6 al 28 novembre, è sicuramente quello di essere riuscito a far gravitare intorno alla fotografia l'intera città, coinvolgendo tutte le sedi espositive esistenti: musei, gallerie, bar e librerie.  Non si è lasciata sfuggire l'occasione anche la Cascina dell'Arte che, per la prima volta ha aperto le sue porte alla fotografia. Entusiasta si è dimostrato il signor Ezio Foglia, titolare della galleria, che abituato ad avere a che fare da sempre con la pittura ha trovato in Luciano Montemurro, proposto dall'Archivio Fotografico Italiano, un'artista che sperimenta la fotografia in termini decisamente  pittorici.

Montemurro, artista poliedrico – Nato a Corato (Ba) nel 1949, Luciano Montemurro ha frequentato l'Istituto d'Arte

Un'altra opera dell'artistaUn'altra opera dell'artista

Corato, poi il Magistero d'Arte a Firenze. Si occupa di fotografia dalla fine degli anni '70 e in questi anni ha esposto in importanti gallerie in Italia, oltre ad essere autore di diversi libri fotografici. Ora vive e opera a Milano: nel suo studio, tra centinaia di dischi, libri sparsi ovunque, frammenti di carte d'artista e ritagli di giornali, convivono le opere ultimate e quelle abbozzate. Lì trova espressione la sua vena creativa, che oggi, dopo anni di intenso lavoro dedicato alla documentazione della propria terra, lo ha indirizzato verso un nuovo percorso creativo.   

Dal paesaggio alle sperimentazioni – Entrate  a far parte dell'Archivio Fotografico Italiano sono le sue immagini dell'Alta Murgia che, utilizzando un bianco e nero dalle ricche variazioni tonali e inquadrature minimali, narrano dei suoi tragitti solitari sui luoghi in cui è nato e in cui fa ritorno ciclicamente, tra gli anfratti e i respiri profondi della terra. Con questo nuovo progetto Montemurro rivela il suo animo di poliedrico artista, attingendo alle

Opere in mostraOpere in mostra

tante immagini fotografiche scovate nel suo archivio, risalenti a molti anni or sono.  


Lacerazioni immaginarie – "Sfruttando sapientemente le nuove tecnologie, il fotografo rielabora il proprio linguaggio espressivo, lasciando alle spalle il manierismo per addentrarsi in un più intimo ascolto delle proprie percezioni. Veemenze espressive che si manifestano con colori forti, stravolgimenti cromatici impastati da infinite sfumature, forme indefinibili che lacerano il supporto cartaceo, lasciando all'immaginazione il compito di trovare una chiave di lettura, la propria. Non si può restare impassibili di fronte alle opere di Montemurro, che piacciano o meno, comunque ti interpellano".       

Luciano Montemurro – Lacerazioni immaginarie
6-28 novembre 2010
Cascina dell'Arte
via Vespri Siciliani 7, Busto Arsizio (VA)
Inaugurazione: giovedì 18 novembre, ore 20.15
(con cena tipica)
Orari: giovedì-domenica 16-19